vaiolo delle scimmie gay

AVETE CAPITO QUALCOSA DEL VAIOLO DELLE SCIMMIE? – IL DIRETTORE DELLO SPALLANZANI FRANCESCO VAIA SPIEGA: “AL MOMENTO NON APPARE NEPPURE LONTANAMENTE PARAGONABILE AL COVID E AD OGGI LA SINTOMATOLOGIA APPARE CLINICAMENTE NON GRAVE - SI È PERÒ DIFFUSO L'ESPRESSIONE, DI ‘VAIOLO DEGLI OMOSESSUALI’. BISOGNA FARE MOLTA ATTENZIONE ALLE PAROLE E ALLE METAFORE. SE TUTTI LE UTILIZZANO DIVENTANO VERE: LE PERSONE CHE HANNO UNA MALATTIA STIGMATIZZANTE POSSONO AVERE..."

Francesco Vaia* e Antonio Maturo** per “il Messaggero”

*Direttore Generale Istituto Spallanzani, Roma **Professore di Sociologia della salute, Università di Bologna

 

Vaiolo delle scimmie nel mondo 25 maggio 2022

Dopo questi quasi tre anni di Covid, comprensibilmente, suscita apprensione la notizia delle infezioni da vaiolo delle scimmie. Si tratta tuttavia di virus molto differenti, con modalità e capacità di trasmissione nettamente diverse.

 

Ribadiamolo: al momento il vaiolo delle scimmie non appare neppure lontanamente paragonabile alla tragedia che è stata il Covid, ora comunque sotto controllo, ed è un lontano parente del vaiolo classico, sconfitto alla fine degli anni Settanta grazie alla vaccinazione.

Vaiolo delle scimmie

 

Ad oggi il Monkeypox non ha causato vittime e la sintomatologia appare lieve e clinicamente non grave. Ben diversa dalla gravità con cui il Covid si era subito affacciato sulla scena globale. I primi ricoverati, allo Spallanzani di Roma, sono ormai già guariti ed in via di dimissione. C'è però un aspetto che va trattato con molta delicatezza ed è quello relativo allo stigma. Si è infatti diffuso tra vari comunicatori, in particolar modo nei primi giorni del contagio, l'espressione, sbagliata e superficiale, di vaiolo degli omosessuali. Bisogna fare molta attenzione alle parole e alle metafore.

Evoluzione pustole vaiolo delle scimmie

 

Nel 1989, in Palombella Rossa, Nanni Moretti diceva Chi parla male, pensa male e vive male.

Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!. In questa felice battuta si condensano dibattiti filosofici millenari. Le parole danno forma al mondo e quindi anche al nostro modo di conoscerlo e di agire in esso. Alcuni anni prima, nel 1977, Susan Sontag, nel suo volume Malattia come metafora, allo scopo di modificare l'immagine sociale del cancro scriveva che il cancro è una malattia molto seria, ma pur sempre una malattia. Un fenomeno privo di significato. E non necessariamente una condanna a morte (una delle mistificazioni è cancro = morte).

Vaiolo delle scimmie 2

 

La tesi della Sontag, dunque, è che le metafore possono servire a conoscere, ma anche a misconoscere. Il meccanismo della metafora è quello del trasferimento: se cancro = morte allora i malati di cancro moriranno; se il virus delle scimmie lo prendono gli omosessuali allora gli omosessuali sono tutti potenziali untori. 

 

Il problema delle metafore è che se tutti le utilizzano diventano vere, cioè davvero tutti ci comportiamo come se i malati di cancro fossero condannati e come se gli omosessuali fossero pericolosi più di altri, perché appunto omosessuali dimenticando peraltro che oltre a essere omo- o etero-sessuali le persone sono anche lavoratori, runner, tifosi delle loro squadre Nasce così lo stigma.

Vaiolo delle scimmie 3

 

 Un effetto negativo dello stigma è rappresentato dal fatto che le persone che hanno una malattia stigmatizzante possono avere resistenze a cercare le cure proprio per evitare di essere identificate come appartenenti a gruppi marginalizzati o come persone che hanno comportamenti socialmente non accettati.

 

Questo, soprattutto nel caso delle malattie infettive, ha conseguenze negative non solo per l'individuo, ma anche per la collettività perché non permette di realizzare interventi efficaci per limitarne la diffusione del contagio.

 

Sintomi del vaiolo delle scimmie

L'uso delle metafore non è una novità in ambito medico, anzi nel rapporto medico-paziente è prassi. Infatti, visto che le metafore sono in grado di assolvere ad una funzione cognitiva, esse sono spesso usate con scopi esplicativi. Si pensi a quando il medico ci dice che il nostro organismo si sta ribellando a un certo stile di vita troppo stressante oppure che la febbre indica la lotta che il nostro organismo ha intrapreso contro una malattia, o ancora l'idea di essere invasi da agenti patogeni. O, l'antibiotico come bomba atomica. 

 

Anche durante il Covid abbiamo utilizzato molte metafore. Dall'inizio dell'epidemia abbiamo appreso che col Covid siamo in guerra; gli ospedali sono una trincea contro questo nemico invisibile e c'è il fronte del virus e ci sono le vittime che non ce l'hanno fatta neppure quando hanno combattuto con coraggio. L'analogia che ci viene subito in mente, nel caso del vaiolo delle scimmie, è quella con l'Aids. Peraltro, sull'Aids andrebbe fatto un discorso approfondito visto che è tutt' altro che scomparso, sebbene per i media non esista più. 

Vaiolo delle scimmie 5

 

Negli anni Novanta, quando la malattia non era ancora sotto controllo e il contagio evocava antiche paure, abbiamo assistito a un processo di stigmatizzazione verso alcune categorie sociali (omosessuali, tossicodipendenti) penosa, dolorosa e soprattutto sbagliata. Da come, però, abbiamo reagito al virus delle scimmie, sembra che abbiamo imparato la lezione. La metafora stigmatizzante non si è diffusa oltre ai primi giorni. Per rimanere nel linguaggio metaforico, sembrerebbe che la nostra società alcuni anticorpi allo stigma li abbia sviluppati. 

Vaiolo delle scimmieEpidemia Vaiolo Scimmie in UKVaccino contro il vaioloEvoluzione pustole vaiolo delle scimmieVaiolo delle scimmie nel mondo 25 maggio 2022

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...