BOLLETTINIAMOCI! - OGGI 23.059 NUOVI CASI E 431 MORTI: PIÙ CONTAGI CON UN NUMERO DI TAMPONI VICINO A QUELLO DI IERI (369.084), IL TASSO DI POSITIVITÀ SALE DAL 5,5% AL 6,2% - LA CRESCITA DELLA CURVA SEMBRA PIÙ LENTA RISPETTO ALL’ANDAMENTO DI OTTOBRE-NOVEMBRE: NON C’È "L’IMPENNATA" DELLA SECONDA ONDATA - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 7,1 MILIONI, GLI ITALIANI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 2,1 MILIONI

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Paola Caruso per www.corriere.it

 

il bollettino del 17 marzo il bollettino del 17 marzo

Sono 23.059 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +20.396). Sale così ad almeno 3.281.810 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 431 (ieri sono stati +502), per un totale di 103.432 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 2.639.370 e 19.716 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +14.116). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 539.008, pari a +2.893 rispetto a ieri (+5.758 il giorno prima). L’aumento degli attuali positivi di oggi — con il segno più davanti — è dovuto al fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero inferiore rispetto ai nuovi casi.

 

tamponi drive in a milano 3 tamponi drive in a milano 3

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 369.084, ovvero 291 in meno rispetto a ieri quando erano stati 369.375. Il tasso di positività è 6,2% (l’approssimazione di 6,247%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 6 sono risultati positivi; ieri era 5,5%.

 

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di 291 tamponi in meno. Succede sempre di mercoledì. La curva prosegue la sua altalena — ora verso l’alto per scendere nel weekend e lunedì —, come ha fatto nelle settimane precedenti, con una quantità di nuove infezioni sopra la soglia di 20 mila per il secondo giorno consecutivo e un rapporto di casi/test che sale al 6,2% dal 5,5% di martedì.

 

coronavirus il reparto di terapia intensiva del sant'orsola di bologna coronavirus il reparto di terapia intensiva del sant'orsola di bologna

Dal confronto con mercoledì scorso, quando sono stati comunicati +22.409 casi con un tasso di positività del 6,2%, si osserva che lo scenario non migliora. Ma non cambia molto, come indica la percentuale di positività che è la stessa di mercoledì scorso. La crescita della curva sembra più lenta e dilatata rispetto all’andamento di ottobre-novembre: non c’è «l’impennata» che ha caratterizzato il raggiungimento del picco della seconda ondata.

 

A livello globale i nuovi casi sono in aumento per la terza settimana consecutiva, come indica il report settimanale dell’Oms, con un +10% nel mondo rispetto alla settimana prima. L’Italia è tra i cinque Paesi con il numero più alto di nuovi positivi: in sette giorni il nostro Paese ha registrato 155.076 casi settimanali (+12%), posizionandosi in quarta posizione dietro a Brasile (494.153 casi; +20%), Stati Uniti (461.190 casi; +8%) e Francia (161.159 casi; +12%). Alle spalle dell’Italia c’è l’India (148.249 casi; +30%).

 

vaccino coronavirus vaccino coronavirus

Con i dati sanitari aggiornati a ieri, secondo Agenas (Agenzia per i servizi sanitari regionali) sono 13 e non più 12 le regioni con un livello di occupazione delle terapie intensive sopra la soglia di allerta del 30%: Provincia autonoma di Trento con il 58% dei posti letto occupati sul totale disponibile, Marche con il 57%, Umbria con il 56%, Lombardia con il 54%, Emilia-Romagna con il 50%, Molise con il 49%, Piemonte con il 48%, Friuli-Venezia Giulia con 44%, Abruzzo e Toscana con il 40%, Puglia con il 34%, Provincia autonoma di Bolzano con il 33% e il Lazio con il 31%.

 

CORONAVIRUS - VACCINAZIONE A MILANO CORONAVIRUS - VACCINAZIONE A MILANO

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 7,1 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 2,1 milioni.

 

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