colazione

IL BUONGIORNO SI VEDE… DALLA COLAZIONE! - È IL PASTO PIÙ IMPORTANTE DELLA GIORNATA, MA POCHI LA FANNO COME SI DEVE - IN PASSATO IN ITALIA PER COLAZIONE SI MANGIAVA LATTE E PANE, MENTRE OGGI SONO POPOLARISSIMI I PANCAKE E COLAZIONI SALATE, SENZA DIMENTICARE L'IMMANCABILE CORNETTO - SEBBENE IL 90% DELLA POPOLAZIONE DICHIARI DI FARE LA PRIMA COLAZIONE, SOLO POCO PIÙ DEL 30% CONSUMA UN PASTO ADEGUATO - I CONSIGLI PER FARE UNA COLAZIONE COME SI DEVE…

colazione

Gemma Gaetani per “La Verità”

 

Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero consiglia un vecchio adagio la cui saggezza testeremo dopo. In realtà, ci sono anche italiani che invertono le cose e mangiano una colazione da povero o non la fanno proprio. Secondo una ricerca Yougov, l'11% degli intervistati fa colazione ogni tanto, il 4%, che diventa l'8% nel Nordest dello Stivale, non la fa mai e l'85% la fa ogni mattina.

colazione

 

L'84%, poi, fa colazione in casa, l'11 al bar, e, soprattutto, si conferma la predilezione italiana per la colazione dolce: il 44% preferisce la colazione completamente dolce, il 7% la predilige salata, prevalentemente o totalmente. E, tra i dolci, si fanno strada anche dolci che non sarebbero italiani. Il 1° marzo si è festeggiato il Pancake Day, molto sentito nella cultura anglosassone.

 

pancake

Una ricerca Bva Doxa ha mostrato come il pancake a colazione sia l'opzione per 1 italiano intervistato su 3 e per il 50% dei 18-35enni intervistati: non festeggeremo il Pancake Day ma certamente facciamo la festa ai pancake nel senso che ce li mangiamo. Questa ricerca è stata commissionata dall'azienda Mulino Bianco che dal 2021 produce pancake pronti da consumare, confezionati come le crostatine, le camille, le nastrine e i flauti che sono e sono stati la colazione di tanti prima dell'avvento dei pancake nella produzione dell'azienda nata a Parma.

 

colazione 4

La contaminazione non è nuova nel mondo della colazione. In passato, in Italia per colazione si mangiava latte e pane, latte e polenta nel Nord nel quale il mais era più diffuso che altrove, oppure ciò che era avanzato dal giorno precedente. Con il benessere è arrivata la virata della colazione verso il sapore più dolce di quello neutro del pane e verso un prodotto ad hoc anziché il consumo degli avanzi.

 

La nostra colazione più consumata al bar è composta da cornetto e caffè o cappuccino. Il cornetto è una sorta di versione italiana del croissant però preparata con pasta brioche e, diversamente dall'originale francese, contiene una farcitura.

colazione 3

 

Ma non tutti gli italiani vanno a cornetti. Si diffondono sempre più nuove concezioni del primo pasto della giornata, sia nei locali che propongono, per esempio, viennoiserie originali (croissant, pain au chocolat, pain aux raisins), colazioni alternative con yogurt, skyr, «latti» vegetali, centrifugati e preparazioni più rustiche come ciambelloni o crostate a fette, o più esotiche come muffin e rice pudding. Anche le colazioni salate conquistano punti: all'erbazzone a Reggio Emilia, al tramezzino a Roma e alla focaccia barese a Bari si affiancano le pietanze salate extraconfine, dalle uova strapazzate all'hash browns.

colazione 2

 

TRIANGOLO ROVESCIATO

Di qualunque nazionalità sia, la colazione deve essere abbondante: il modello triangolo rovesciato del monito della colazione regale, pranzo principesco e cena povera è corretto. Dopo una notte a digiuno, infatti, il nostro organismo ha bisogno di energie e se non le riceve funziona male.

Come spiega il dettagliato report della Nutrition Foundation of Italy Documento di consenso sul ruolo della prima colazione nella ricerca e nel mantenimento della buona salute e del benessere, non fare colazione è una «scorretta abitudine».

 

colazione 1

Non solo bisogna farla: bisogna farla bene perché «sebbene il 90% della popolazione dichiari di «fare la prima colazione», solo poco più del 30% consuma un pasto adeguato dal punto di vista quantitativo e qualitativo prima di affrontare la giornata; la maggior parte degli adulti si limita a un caffè al bar, o al massimo a un cappuccino», tendenza aggravata da quella a fare colazione «in piedi e frettolosamente e a curare sempre meno la qualità degli ingredienti che la compongono».

 

colazione consigliata

Una prima colazione che fornisca almeno il 20% delle calorie quotidiane, lasciando il restante 80% a pranzo, cena e due spuntini (che nel proverbio sulla distribuzione calorica non compaiono ma sono abitudine di molti), è parte integrante di uno schema di dieta equilibrato.

 

Una buona prima colazione deve prevedere fonti energetiche di rapido utilizzo e fonti a dismissione più lenta (carboidrati semplici e complessi), per prevenire l'ipoglicemia e il senso di fame reattivi e modulare il senso di sazietà nell'immediato (fino al pasto successivo) e nel corso dell'intera giornata. Non solo carboidrati a differente indice glicemico, quindi, ma anche proteine e grassi entrano necessariamente nel modello ottimale di colazione, spiega la Nfi, per la loro capacità di influenzare e prolungare il senso di sazietà.

 

COLAZIONE AMERICANA

CIBI DIVERSI

La presenza di alimenti diversi favorisce anche l'assunzione di quantità non trascurabili di micronutrienti, cioè vitamine e sali minerali. Così facendo, si rischia meno lo sviluppo di sovrappeso e obesità, a tutte le età. Seppure non si segua un'alimentazione a piramide invertita, è importante tenere presente che il metabolismo, grazie alla produzione degli ormoni cortisolo e insulina, presenta la sua massima attività al mattino, picco che poi decresce fino a raggiungere il suo minimo operativo nel tardo pomeriggio.

 

colazione 2

Possiamo anche non mangiare tanto a colazione e assumere il giusto a pranzo e poco la sera, se siamo abituati a mangiare più a pranzo che a colazione. Però ricordiamoci che il nostro normale metabolismo smaltisce meglio al mattino. Il pranzo ideale prevede carboidrati, proteine e verdure, mentre la cena ideale è composta da proteine e verdure: consumando troppi carboidrati di sera avremmo un eccesso di zuccheri che non sarebbero adeguatamente smaltiti, essendo la produzione serale di insulina bassissima, con conseguente accumulo di grassi.

 

 Consumare carboidrati a colazione, invece, permette uno smaltimento degli stessi più efficiente e affiancarci proteine e grassi consente di restare sazi più a lungo, nella mattinata e a catena nella giornata.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)