evasione fiscale

LA CACCIA A 110 MILIARDI DI EVASIONE FRENATA DALL'EMERGENZA COVID - L’OBBLIGO DI SCONTRINO TELEMATICO E LA LOTTERIA SONO STATI RINVIATI AL 2021 - L'IVA E' L'INCASSO CHE PIÙ MANCA ALLO STATO: L'ITALIA È IL PAESE CON LA MAGGIOR PERDITA DI GETTITO IN QUESTO CAMPO, 33,5 MILIARDI DI EURO SU UN TOTALE DI 137 - E POI C’E’ IL TAX GAP, LA DIFFERENZA TRA IMPOSTE TEORICHE E QUELLE VERSATE: LAVORO AUTONOMO E IMPRESE HANNO UNA PROPENSIONE ALL'EVASIONE PARI A AL 69,6%...

P.Bar. per “la Stampa”

evasione fiscale italiana

 

Rispetto ai governi precedenti, ma anche rispetto al Conte 1, l' esecutivo giallo-rosso il tema evasione l' ha subito inquadrato. Per motivi di cassa, allora incombevano le clausole di salvaguardia, ma anche di Dna. Tant' è che nel suo discorso di insediamento lo scorso settembre il premier annunciava di voler mettere in campo «un' efficace strategia di contrasto all' evasione, da condurre con strumenti innovativi e un ampio ricorso alla digitalizzazione».

 

Di progetti, in effetti, ne sono stati elaborati tanti, poi però quando si è trattato di passare dal Parlamento qualche norma è stata annacquata e qualche scadenza è stata rinviata. Tant' è che dall' obiettivo iniziale di raccogliere almeno 7 miliardi di euro grazie alla lotta all' evasione si è scesi alla metà.

evasione fiscale in italia 2

 

LA «STRETTA» DILUITA

Con l'ultima legge di Bilancio sono state inasprite le pene per i grandi evasori (manette comprese), sono state introdotte nuove misure per contrastare le frodi nel settore carburanti e quindi sono state rafforzate norme antielusione per arginare le compensazioni tra crediti fiscali e tasse da pagare non dovute ed è stato introdotto l'obbligo di pagamenti tracciati per ottenere le detrazioni Irpef del 19% con la solo esclusione delle spese mediche.

 

E' vero che adesso le banche devono segnalare ogni movimento sopra la soglia dei 10mila euro, oltre al fatto che il Fisco può andare a mettere il naso nei nostri movimenti, ma in parallelo nonostante il gran dibattito sull' abolizione del contante sono state tolte le multe per chi rifiutava i pagamento col Pos ed è stata fatta slittare la stretta sul contante, per cui solamente dal prossimo luglio il tetto di utilizzo scenderà da 3.000 a 2.000 euro (e 1.000 solo nel 2022).

evasione fiscale

 

Poi ci si è messo di mezzo il coronavirus e col decreto «Rilancio» il governo ha deciso di rinviare di 6 mesi (dunque al 2021) sia la piena introduzione dello scontrino elettronico, con relativo obbligo per tutti gli esercenti di dotarsi di registratore telematico e trasmettere i corrispettivi giornalieri, sia la lotteria degli scontrini.

 

CACCIA AL CONTANTE

La fattura elettronica, andata a regime con buoni risultati l'anno passato (4 miliardi di gettito Iva in più) ha confermato che allargare il campo ai negozianti ed all'uso del contante avrebbe dato buoni frutti. Perché tutti i dati ci dicono che è l'Iva la voce più importante che manca agli incassi dello Stato (secondo le statistiche Ue l' Italia è il paese con la maggior perdita di gettito in questo campo, 33,5 miliardi di euro su un totale di 137) e che se si guarda al tax gap (ovvero la differenza tra imposte teoriche e quelle effettivamente versate) lavoro autonomo e imprese hanno una propensione all' evasione pari a al 69,6%, subito seguito dall' Iva col 27,4%, dove «l' evasione da omessa fatturazione passa per l' uso del contante» come recita l' ultimo Def.

evasione fiscale 3

 

IL BUCO NELLE ENTRATE

L'ultima fotografia ufficiale, contenuta nella Nota di aggiornamento, fissa l' asticella dell' evasione a quota 109,67 miliardi di euro a fronte di 192 miliardi (11,1% del Pil) di economia sommersa certificati dall' Istat.

 

Se si guarda al solo 2017 all' appello mancano 32 miliardi di Irpef (33,33 nella media 2014-2016), 37,17 miliardi di Iva (in aumento rispetto ai 35,86 del 2014-2016) 8,1 miliardi di Ires, 5,5 di Irap e 4,87 di Imu, 8,6 miliardi di contributi che dovevano versare i datori di lavori ed altri 2,7 a carico dei dipendenti.

 

evasione fiscale 2

Poi ci sono 2 miliardi di accise in meno, 655 milioni di imposte sugli affitti e 6-700 milioni di addizionali Irpef. Rispetto all' anno precedente come rispetto alla media 2014-2016 la situazione migliora, ma poco: ci sono rispettivamente 1 miliardo e 1,5 miliardi di evasione in meno. Ma non c' è da brindare, perché non ci si può accontentare di un misero 1-2%.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."