capri

CAPRI A PROVA DI COVID - IL PIANO DEL GOVERNO PER RILANCIARE IL TURISMO SUL MODELLO GRECIA: ISOLE MINORI COVID-FREE – SARANNO SCARTATE QUELLE SENZA UN PRESIDIO MEDICO ADEGUATO E ANCHE QUELLE PRIVE DI UNA SALA DI RIANIMAZIONE. IMMUNIZZAZIONE DA FINE APRILE: IL GOVERNO PENSA DI DESTINARE ALLE ISOLE IL VACCINO JOHNSON & JOHNSON – L’IDEA PIACE A FEDERALBERGHI

Francesco Bisozzi Mauro Evangelisti per "il Messaggero"

 

capri 1

L' operazione isole Covid-free è in rampa di lancio: il governo lavora per concretizzarla da fine aprile. Non solo Capri, Ischia e Procida, messe su una corsia preferenziale dalla Regione Campania che a colpi di vaccini punta a salvare la stagione estiva nei gioielli del golfo di Napoli, ma anche Ponza, le Lipari, Pantelleria, l' Elba e le altre possono aspirare ora al marchio salva-vacanze.

 

Il piano del governo per immunizzare le isole minori sul modello Grecia è già partito e al momento si trova nella fase di perfezionamento: ai sindaci interessati è giunta nei giorni scorsi una nota del Centro operativo interforze della Difesa che su input del commissario straordinario per l' emergenza Covid Francesco Figliuolo ha avviato una «pianificazione relativa alla predisposizione organizzativa per l' effettuazione della campagna vaccinale a favore della popolazione nelle isole minori». Tradotto, prima di procedere va capito se la situazione nelle singole isole offre le giuste garanzie sotto il profilo della sicurezza per allestire una simile operazione.

capri

 

I REQUISITI Saranno scartate quelle senza un presidio medico adeguato e con ogni probabilità anche quelle prive di una sala di rianimazione. Il piano del governo punta da un lato a proteggere la popolazione dei territori svantaggiati, come appunto quella delle isole minori, oltre che a salvare le vacanze estive mettendo gli operatori del turismo in condizione di lavorare al meglio.

 

Andrà di fatto a riequilibrare una situazione che rischiava di vedere a giugno alcune isole avvantaggiate rispetto ad altre per colpa dei vaccini: l' iniziativa della Campania, che si è mossa in anticipo e conta di rendere Capri, Ischia e Procida Covid-free a maggio, ha sparigliato le carte.

 

capri 1

Pure l' Ancim, l' associazione nazionale comuni isole minori, aveva sollecitato il governo affinché nessuna isola venisse lasciata indietro. Per accelerare il processo e recuperare il terreno perso anche nei confronti della Grecia, che è partita subito con il progetto delle isole Covid-free e lo condurrà in porto molto prima di noi (entro aprile saranno bonificate le 69 isole più turistiche dell' Egeo), il governo pensa inoltre di destinare alle isole il vaccino Johnson & Johnson, efficace dopo una sola dose.

 

L' idea delle isole Covid-free piace agli albergatori. Per il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca rendere un' isola come Capri a prova di Covid consentirebbe di fermare la fuga dei turisti americani verso la Grecia: «Senza il turismo Usa l' isola va incontro a un calo delle presenze del 35 per cento a luglio e agosto.

 

capri

Per gli americani conta molto la sicurezza e verranno nelle nostre isole solo se saranno libere dal virus, altrimenti sceglieranno le Cicladi». Capri, grazie all' iniziativa sprint della Regione, potrebbe conquistare il marchio Covid-free già alla fine di aprile. Ponza, Pantelleria e le altre, se dimostreranno di avere i requisiti per sopportare un' operazione di vaccinazione di massa in loco, potrebbero partire invece a maggio con le vaccinazioni a tutti i residenti e farsi trovare pronte così a giugno.

 

Oltre a disporre di un presidio sanitario, per rientrare nel piano del commissario straordinario Francesco Figliuolo e poter usufruire della corsia preferenziale sui vaccini le isole dovranno fornire al Centro operativo interforze della Difesa informazioni sull' area da trasformare in centro di vaccinazione di massa, sul personale medico sanitario locale (inclusi medici di famiglia, pediatri, dentisti) e sulle procedure di gestione di emergenza sanitaria eventualmente esistenti.

 

Ma gli hotel potrebbero riaprire prima che le isole diventino Covid-free. Il ministro del Turismo ha parlato di metà maggio.

 

BERNABO' BOCCA FEDERALBERGHI

Se le riaperture delle strutture ricettive nelle isole dovessero arrivare prima del completamento del piano per renderle a prova di virus allora sarà necessario ricorrere a soluzioni tampone almeno nel primo periodo. Al ministro del Turismo Massimo Garavaglia piace il sistema Solinas, che prevede test rapidi negli scali portuali e aeroportuali per chi fa ingresso in Sardegna. Schema che potrebbe essere esteso anche alle località di villeggiatura raggiungibili in auto coinvolgendo per esempio gli alberghi, i bed & breakfast e i camping.

 

Per gli operatori del turismo questa è un' estate da non perdere. I ristori non bastano e per le aziende del settore il rischio di affondare è dietro l' angolo dopo un 2020 da incubo che stando ai dati di Demoskopika ha registrato 232 milioni di pernottamenti e 67 milioni di arrivi in meno sul 2019, con una flessione della spesa turistica che ha superato i 20 miliardi di euro.

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO