famiglia reale inglese camilla, carlo, regina elisabetta principe filippo, principe harry meghan markle

CHE FARA’ LA REGINA, DOPO LA MORTE DI FILIPPO? - ELISABETTA, CHE IL 21 APRILE COMPIRA’ 95 ANNI, PUNTA A CHIUDERE I 70 ANNI DI REGNO (6 FEBBRAIO 2022) MA DOVRA’ LASCIARE PIU’ SPAZIO A CARLO - MA STANDO AI SONDAGGI IL POPOLO LO AMA MENO DI QUANTO AMI SUO FIGLIO WILLIAM. ELISABETTA NON SARÀ ETERNA E A QUEL PUNTO ANCHE LA MONARCHIA INGLESE POTREBBE DIVENTARE "NORMALE" COME QUELLA SPAGNOLA, OLANDESE E TUTTE LE ALTRE - LA RESA DEI CONTI CON HARRY A CUI PADRE E FRATELLO NON RIVOLGONO LA PAROLA DAL GIORNO DELL’INTERVISTA A OPRAH WINFREY

principe filippo e elisabetta ii

Antonello Guerrera per “la Repubblica”

 

E ora Elisabetta abdicherà? No, giurano i "Royal watcher", gli esperti dei Windsor: «Potrebbe certo lasciare più spazio ai successori Carlo e William», spiega Robert Lacey, lo storico reale che ha collaborato con la serie-culto "The Crown", «ma la regina resterà la regina. Fino alla fine».

 

regina elisabetta principe filippo

Del resto, da tempo ci si prepara qui in Regno Unito alle maestose celebrazioni per i suoi 70 anni di regno nel 2021, quattro giorni di festa nazionale che arriveranno dopo il lutto di ieri, marcato da giornalisti in lacrime e abiti scuri, bandiere a mezz' asta, sudditi vecchi e giovani che ieri hanno portato fiori, poesie e lacrime a Buckingham Palace e a Windsor e dalla gigantografia di Filippo in una Piccadilly Circus semi deserta causa Covid. Difficilmente la sovrana, che il 21 aprile compirà 95 anni, vorrà mancare l' appuntamento. Ma una cosa è certa: la morte di Filippo cambierà Elisabetta e la famiglia reale. Per sempre.

carlo e camilla

 

La loro figlia, la principessa Anna, ieri sera l' ha accennato: «La vita senza papà sarà assolutamente diversa». Per vari motivi. Innanzitutto, sarà una sfida enorme per Elisabetta II, che ha condiviso quasi 80 anni dei suoi imminenti 95 con Filippo, l' unico e indiscusso uomo della sua vita. Non si sa come reagirà a questo dramma.

 

Il duca di Edimburgo, anche per la sua schiettezza e l' ironia scorretta, è spesso stato il collante della famiglia reale e forse il lato più accessibile e umano dei Windsor, rispetto all' infallibile Elisabetta. Filippo era capace di far sorgere un sorriso a chiunque e ha popolarizzato la Casa Reale: non a caso, ha posto il veto a un funerale di Stato ben prima del Covid, preferendo una cerimonia sobria nella cappella di San Giorgio al castello di Windsor e la sepoltura nei vicini Frogmore Gardens, che avverrà in un giorno ancora non precisato.

il principe william e kate middleton 2

 

Del resto fu Filippo che tanti anni fa alla Bbc dichiarò: «Siamo una famiglia come tutte». Altro che «Ditta», come la Royal family è spesso definita. Retorica certo. Eppure a dirlo fu lui, che era il più nobile di tutti, con più sangue blu di Elisabetta. Nonostante i gravi acciacchi, si era presentato agli ultimi matrimoni reali, quelli del principe Harry e delle principesse Eugenia e Beatrice.

 

Ma soprattutto fu proprio Filippo a convincere William, che lo ha chiamato «leggenda », a camminare sotto gli occhi del mondo dietro il feretro della madre Diana. E non stupisce che, da quando Filippo è andato in "pensione" nel 2017, il Palazzo ha attraversato la sua crisi peggiore dopo quella di Lady D, gli affondi mediatici di Harry e Meghan e la spaccatura profonda nella famiglia.

 

meghan markle principe harry

Proprio il nipote e la consorte duchessa del Sussex hanno incarnato l' ultimo dolore per lui. Harry era forse il suo nipote preferito, anche per le comuni carriere militari: ma il mancato senso del dovere del principe - assioma dell' intera vita del nonno - è stata una delusione fortissima, secondo la biografa Ingrid Seward. Non solo: l' intervista di Harry e Meghan a Oprah Winfrey di un mese fa è stata trasmessa proprio mentre Filippo era ricoverato in ospedale per l' ultima volta.

la famiglia windsor matrimonio harry e meghan

 

Ma non è stata bloccata dal nipote e dall' ex attrice americana, che anzi hanno accusato un membro della famiglia reale, senza nominarlo, di razzismo nei confronti del piccolo Archie. Così sono tornate alla mente le passate battute scorrette e offensive di Filippo. Una gravissima ombra che ha macchiato anche la reputazione del marito di Elisabetta, a poche settimane dalla morte.

 

Ora è chiaro che, con la morte del più longevo consorte della storia britannica, arriverà anche il giorno del giudizio per Harry e per il futuro della famiglia. Lo scarno tributo dei duchi del Sussex - «Grazie di tutto, ci mancherai moltissimo » - non basterà. Harry dovrà tornare per il funerale privato, chissà se lo accompagnerà anche Meghan, che aspetta il secondo figlio, e a quel punto ci sarà una resa dei conti tra i Windsor, visto che il padre Carlo e il fratello William non gli parlano dal giorno dell' intervista. Sarà il momento della riconciliazione o forse della rottura definitiva, che arriverebbe comunque se Harry non si presentasse al funerale.

matrimonio harry e meghan markle 2

 

Ma a proposito di Carlo. Sinora il futuro re ha provato a replicare l' opera del padre: rendere la Monarchia inglese molto pop, con ambientalismo, multiculturalismo, eccetera. Ma secondo i sondaggi il popolo lo ama molto meno di suo figlio William. Elisabetta non sarà eterna e a quel punto anche la monarchia inglese potrebbe diventare "normale" come quella spagnola, olandese e tutte le altre.

 

Carlo, curiosamente appena tornato proprio da un viaggio dalla Grecia nativa di Filippo («per lui questo posto è nel mio cuore») dovrà dunque affrontare una colossale sfida. Perché stavolta non ci sarà il padre che lo fortificò, anche moralmente, quando lo considerava troppo «gracile» per la Corona. Ieri l' erede al trono è rimasto in silenzio. E quella lacrima che intravista sotto la mascherina, l' ultima volta che ha visitato il padre in ospedale a Londra, ora ha tanti altri significati.

carlo, william, kate meghan e harrydiana, carlo, william e harry 3diana, carlo, william e harry 4il principe william con carlo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…