claudia rivelli

CHI E' IL SENATORE CHE ABITA DAVANTI ALLA CASSAZIONE CHE ACQUISTAVA DROGA DELLO STUPRO? - RETATA IN TUTTA ITALIA PER TRAFFICO DI STUPEFACENTI: 39 ARRESTI. NEL GIRO UN CONDUTTORE RADIOFONICO, ESPONENTI DELLE FORZE DELL'ORDINE E LA SORELLA DI ORNELLA MUTI FINITA AI DOMICILIARI: AVREBBE FATTO ARRIVARE ILLECITAMENTE DALL'OLANDA VARI FLACONI DI GHB PROVVEDENDO A INVIARNE PARTE AL FIGLIO RESIDENTE A LONDRA. L’EX MODELLA AVREBBE SCRITTO 'SHAMPOO' SUI CONTENITORI, PER EVITARE I CONTROLLI ALLA DOGANA. A INCASTRARLA, LE CHAT CON IL FIGLIO: "PACCO NASCOSTO". IL SOSPETTO È CHE...

MICHELA ALLEGRI per il Messaggero

 

claudia rivelli ornella muti

Non solo criminali e spacciatori di professione, ma anche insospettabili: un'attrice, un professore di musica delle medie che si sarebbe fatto recapitare le sostanze direttamente a scuola, un avvocato, un medico odontoiatra, un dipendente in pensione dell'aviazione, un dipendente di banca, un funzionario dell'Ater di Roma.

 

E tra i clienti addirittura un senatore «che abita davanti alla Cassazione» - dicono i pusher intercettati -, un vigile urbano e un prete che, secondo gli inquirenti, potrebbe avere utilizzato la droga dello stupro acquistata online per compiere abusi all'interno di una casa famiglia.

 

L'inchiesta choc è della procura di Roma e svela il mercato clandestino degli stupefacenti e dei farmaci nel dark web. Sostanze potentissime e nuove, ordinate su internet, pagate in criptovalute e recapitate direttamente a domicilio tramite corriere. Ieri 39 persone sono finite in carcere e ai domiciliari: ad arrestarle sono stati i carabinieri del Nas di Roma al termine di un'operazione coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo.

claudia rivelli

 

In manette - ai domiciliari - c'è l'attrice Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti. La donna, che ha un passato da modella nei fotoromanzi, è accusata di importazione e cessione di sostanze stupefacenti: avrebbe fatto arrivare «illecitamente dall'Olanda, con cadenze trimestrali, vari flaconi di Ghb provvedendo a inviarne parte al figlio residente a Londra», si legge nell'ordinanza.

 

LE SPEDIZIONI Prima di effettuare la spedizione, la Rivelli avrebbe sostituito le confezioni e messo sui contenitori un'etichetta con scritto «shampoo», per evitare i controlli alla dogana. A incastrarla, le chat con il figlio: «Pacco arrivato e nascosto», «fammi sapere notizie mano a mano, se no mi agito troppo fino a giovedì», scriveva l'attrice. Per il gip, «il tenore delle conversazioni WhatsApp e la circostanza che l'indagata camuffasse il reale contenuto delle spedizioni appaiono elementi oggettivamente indicativi della piena consapevolezza e della volontà di realizzare condotte penalmente rilevanti».

claudia rivelli

 

La donna era stata già fermata il 15 settembre scorso quando nella sua abitazione romana, nella zona della Camilluccia, erano stati trovati dagli agenti della Polaria tre flaconi con un litro di sostanza Ghb, la droga dello stupro. Davanti al giudice la donna si era giustificata dicendo di avere inviato la sostanza al figlio che vive a Londra «perché lui la usa per pulire l'auto» mentre lei la utilizza «per lucidare l'argenteria». Il bilancio dell'inchiesta è pesante. I Nas hanno individuato e registrato 16 nuove sostanze mai giunte prima in Italia: nel corso dell'inchiesta sono state tracciate 290 spedizioni per un volume di affari che sfiora i 5 milioni di euro. Ma è solo l'inizio: «Quello che a prima vista apparirebbe come un traffico di nicchia - scrive il gip Roberto Saulino - si è rivelato essere molto più esteso ed alimentato da pressanti richieste dei consumatori».

 

GLI ARRESTATI In carcere sono finiti Danny Beccaria, che era riuscito a raggruppare molti clienti frequentando locali della movida romana, come il Frutta e Verdura, e avrebbe importato «oltre 16 litri di sostanze», il suo braccio destro Clarissa Capone, il giardiniere Giovanni Bortolotti, Marcello Cerasaro, Cristiano Coccia, il funzionario dell'Ater Pietro Fabbri, considerato dal gip «vero e proprio motore delle importazioni, si occupa di formulare gli ordinativi, provvedere ai pagamenti e ricevere le spedizioni, sia presso il luogo di lavoro», Luca Grillini, Emanuele Patriarca, Enrico Penna, Abdellah Tacherifte, Rosa Trunfio, medico odontoiatra.

 

CLAUDIA RIVELLI CON LA SORELLA FRANCESCA IN ARTE ORNELLA MUTI

Tra gli arrestati ai domiciliari, anche Marco Locatelli, con precedenti per sfruttamento della prostituzione, assistito dall'avvocato Domenico Naccari. Per il gip, nel suo caso «l'importazione di rilevanti quantitativi di droga dello stupro» potrebbe essere legata proprio «al contesto della prostituzione». Gli episodi di vendita descritti nell'ordinanza sono decine. Tra gli acquirenti più assidui, un politico che non sarebbe ancora stato identificato dagli inquirenti. Emerge dalle intercettazioni: «Io amore sto andando dal politico quello lì che abita davanti alla Corte di Cassazione mi è uscita sta cosa qui al volo», dice uno dei pusher. 

 

ARRESTATA LA SORELLA DI ORNELLA MUTI

Ilaria Sacchettoni per il "Corriere della Sera"

 

GHB

«Pacco arrivato e nascosto». Claudia Rivelli lo ha scritto nella sua chat con il figlio Giovanni Maria Leone (nipote dell'ex presidente della Repubblica) dopo aver ricevuto da un corriere Tnt (ignaro di quello che stava trasportando, come molti rider) nella sua abitazione in via della Camilluccia tre flaconi di Gbl, la droga dello stupro. Era il maggio di due anni fa e la sorella di Ornella Muti, anche lei attrice e fotomodella, oggi 71enne, li aveva ordinati a nome dell'anziana madre Ilse, poi scomparsa nel 2020.

 

Un fatto che ha insospettito i carabinieri del Nas già sulle tracce del carico di stupefacente liquido destinato al figlio residente a Londra (anche nel Regno Unito la Gbl è proibita), tanto che poi Rivelli, tenuta sempre sotto osservazione, è stata arrestata il 15 settembre scorso in occasione di un'altra consegna di Gbl. «Mio figlio la usa per pulirci la macchina, io l'argenteria», aveva spiegato al gip prima di essere rimessa in libertà. Una bugia avvalorata dal fatto che su quei flaconi, secondo chi indaga, aveva apposto targhette con la scritta «shampoo», ma al telefono scriveva sempre «fammi sapere notizie mano a mano, se no mi agito troppo fino a giovedì».

 

ghb

Claudia Rivelli, da ieri mattina di nuovo ai domiciliari, è solo una delle 39 persone arrestate dai carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, nel corso dell'operazione che ha smantellato un traffico internazionale di «droga dello stupro» e altre sostanze sintetiche che aveva la sua base a Roma, ma agiva in tutta Italia. A gestirlo proprio la «famiglia romana», un gruppo di pusher con agganci nei locali notturni, come il «Frutta e Verdura», after hour al quartiere Portuense fra i più noti nella Capitale, ma anche nel mondo dello spettacolo e della politica.

 

Nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Roberto Saulino si fa cenno non solo a «conduttori radiofonici e appartenenti alle forze dell'ordine» (come un vigile urbano assolto dall'accusa di stalking), ma proprio al «gruppo di Danny», guidato da Danny Beccaria insieme con la sua complice Clarissa Capone e la dentista Rosa Trunfio, che aveva agganciato come cliente «er senatore» o anche «il politico», «quello che abita lì, davanti alla Corte di Cassazione, sul lungotevere».

 

Chi sia questo parlamentare è ancora un mistero, così come gli altri che si rifornivano da loro, mentre qualcuno è stato comunque individuato e arrestato dal Nas. Si tratta di insospettabili personaggi che da tutta Italia facevano ordinativi - ne sono stati scoperti finora 290 per quasi 5 milioni di euro - sul deep e sul dark web, su piattaforme ecommerce soprattutto olandesi, ma anche della Repubblica Ceca, oppure canadesi, per farsi spedire come minimo 2 litri e mezzo di droga. Fra loro, un tenente colonnello della Brigata Alpina Julia, in servizio fino a poco tempo fa a Belluno e adesso, secondo i carabinieri, in congedo, Franco Visentin, che si faceva recapitare la droga in caserma (come anche un ex dell'Aeronautica militare, Stefano Bruzziches). E ancora, un insegnante di musica di scuola media in provincia di Cremona, e poi due avvocati, due bancari a Roma e a Grottaferrata, un funzionario Ater (case popolari), alcuni commercianti e un architetto. Per questi personaggi era solo un investimento? Oppure serviva per altri scopi? Finora sono state individuate 16 sostanze sconosciute prodotte in laboratorio: il timore è che la droga potesse interessare anche a gruppi di pedofili.

CLAUDIA RIVELLI CLAUDIA RIVELLI

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…