giandavide de pau

CHI HA AIUTATO GIANDAVIDE DE PAU DOPO GLI OMICIDI? GLI INVESTIGATORI SI CONCENTRANO SUL RUOLO DELLA GIOVANE PROSTITUTA CUBANA CHE LO HA RICEVUTO DOPO LA CARNEFICINA - IL 51ENNE HA PASSATO CON LEI METÀ DELLA GIORNATA DI GIOVEDÌ IN ZONA STAZIONE TERMINI (IN UN B&B GESTITO DA UN ESPONENTE MINORE DELLA FAMIGLIA CASAMONICA), A LEI HA CHIESTO DI ANDARE DALLA SORELLA (DOVE POI È STATO FERMATO) PER PRENDERGLI DEI SOLDI E DEI VESTITI PULITI - DE PAU PROBABILMENTE E’ STATO AIUTATO DA ALCUNI COMPLICI, FORSE ALTRI PREGIUDICATI - INTERROGATO PER 7 ORE, DE PAU DICE DI AVER VISTO UN ALTRO UOMO NELL'APPARTAMENTO DOVE HA UCCISO LE DUE DONNE CINESI…

1 - L'OMBRA DI UNA COMPLICE DOPO I 3 DELITTI

Fulvio Fiano,Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”

 

GIANDAVIDE DE PAU

Preda mancata, complice involontaria ma forse anche responsabile, almeno in parte, della fuga del killer. Il ruolo della 25enne cubana che ha vissuto a stretto contatto con l'omicida delle tre donne nel quartiere Prati è al vaglio degli inquirenti. E l'ipotesi del favoreggiamento non può essere esclusa a priori.

 

«Ho capito di essere salva per miracolo, quell'uomo avrebbe potuto uccidere anche me». Arrivata in questura, dove era stato già portato suo fratello, la donna ha parlato come chi si liberi finalmente di un peso dopo aver realizzato lo scampato pericolo. Il suo racconto, seppur non dettagliato, si è rivelato prezioso per gli investigatori della IV sezione della Mobile che stringevano il cerchio su Giandavide De Pau, già indicato dalla sorella dell'uomo come sospetto.

GIANDAVIDE DE PAU

 

Di fatto, però, se nessuna responsabilità può essere attribuita alla cubana, anche lei prostituta, per aver messo il killer in contatto con la sua prima vittima, la colombiana Martha Castano Torres, è da lei che De Pau è tornato dopo il triplice omicidio. Sicuramente sporco di sangue, forse ancora con l'arma del delitto, avrebbero anche avuto un rapporto sessuale dopo quello di mercoledì sera.

 

Il 51enne ha quindi passato con lei in via Milazzo, zona stazione Termini, almeno metà della giornata di giovedì. A lei ha chiesto di andare dalla sorella ad Ottavia (dove poi è stato fermato) per prendergli dei soldi e dei vestiti puliti, da lei è stato probabilmente accompagnato in parte dei suoi spostamenti senza meta a bordo della Yaris noleggiata a nome della sorella e ritrovata in via Milazzo.

 

GIANDAVIDE DE PAU

La cubana ha provato ad aiutarlo nella fuga o ha agito sotto le sue minacce e nel timore di contrariarlo dopo aver intuito quello che aveva fatto? In ogni caso, è chiaro che sulle ore passate assieme all'assassino la donna dovrà fornire ulteriori chiarimenti per fugare ogni dubbio. La sua versione è che ha dovuto aspettare il primo momento di distrazione dell'uomo per andare a denunciarlo, ma se invece si fosse decisa a farlo solo quando ha capito che l'uomo stava per essere scoperto?

 

«INCAPACE DI INTENDERE»

GIANDAVIDE DE PAU

De Pau ha trascorso la prima notte a Regina Coeli, dove è entrato sorridente, in isolamento per le norme anti Covid. Viene guardato a vista nel timore che possa uccidersi e appena possibile riceverà la visita del suo avvocato Alessandro De Federicis. Coinvolto nell'operazione che ha smantellato il clan di Michele Senese nel 2020, il 51enne è rimasto ai domiciliari fino al marzo scorso, col permesso di uscire di casa una volta a settimana per recarsi in un istituto di igiene mentale. Nel suo passato ci sono due ricoveri in cliniche psichiatriche e da aprile era in carico alla Asl Roma 1 per la stessa patologia, oltre ad essere seguito da Sert per la dipendenza da cocaina. In questo quadro si inserirebbe il triplice omicidio, per il quale la procura non contesta al momento la premeditazione.

IL CASO DEL SERIAL KILLER DI PRATI A ROMA

 

«Al mio risveglio ho visto un uomo nero e molto sangue, ho tamponato la gola di una delle ragazze cinesi ma non ricordo altro», ha raccontato sabato in questura. Parole confuse e con passaggi sconclusionati, intervallate da crolli psicologici funzionali però alla richiesta di perizia psichiatrica che avanzerà il suo legale.

 

Un uomo che per anni ha maneggiato armi, che si è rapportato con la violenza della camorra e ha gestito la tensione dei summit criminali, si chiede l'avvocato, può aver ucciso in modo così immotivato e lasciando così tante tracce in giro (tra cui un cellulare, anche questo intestato alla sorella), se non in una situazione di incapacità di intendere?

IL CASO DEL SERIAL KILLER DI PRATI A ROMA

 

2 - CHI HA PROTETTO DE PAU IN FUGA CACCIA AGLI AMICI DEL KILLER DI PRATI

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

[…] Per 36 ore Giandavide De Pau ha vagato tra le vie di Roma e l'appartamento dove riceve una escort cubana, in via Milazzo, prima di tornare a casa della sorella dove è stato arrestato. Mentre gli investigatori davano vita a un'importante caccia all'uomo e l'intera città si chiedeva chi fosse il killer delle prostitute, l'ex autista del boss Michele Senese si nascondeva, probabilmente aiutato da alcuni complici, forse altri pregiudicati.

 

rilievi della scientifica in via augusto riboty, dopo l omicidio delle due cinesi 4

Sicuramente dalla trentenne cubana con la quale ha avuto anche un rapporto. […] Appare strano che nessuno abbia incontrato il killer e avvisato le forze dell'ordine dopo aver notato quell'uomo sconvolto e sporco di sangue. Ma così è stato, e adesso l'indagine potrebbe allargarsi al ruolo di possibili "favoreggiatori".

 

A dover chiarire la sua posizione è sicuramente la donna cubana. Perché De Pau, dopo aver ucciso Martha Castano Torres e le due donne cinesi, ha bussato alla porta dell'appartamento dove riceve i suoi clienti, un B&B vicino Termini gestito da un esponente minore della famiglia Casamonica, sopra un bar dove nasi imbiancati, spacciatori e prostitute hanno più volte costretto la polizia ad intervenire.

rilievi della scientifica in via augusto riboty, dopo l omicidio delle due cinesi 5

 

Quella sui possibili complici non è l'unica domanda che si pongono i pm di Roma in queste ore. De Pau, interrogato per 7 ore, afferma di aver visto un altro uomo nell'appartamento di via Riboty dove ha ucciso le due donne orientali. Occorre capire se si tratta di un delirio dell'indagato o di una rivelazione: una seconda persona potrebbe essere stata presente durante il delitto e non avrebbe avvisato le forze dell'ordine. […]

rilievi della scientifica in via augusto riboty, dopo l omicidio delle due cinesi 7I LUOGHI IN CUI HA COLPITO IL SERIAL KILLER DI PRATIMARTA CASTANO LA TRANS COLOMBIANA UCCISA A PRATI A COLTELLATErilievi della scientifica in via augusto riboty, dopo l omicidio delle due cinesi 2rilievi della scientifica in via augusto riboty, dopo l omicidio delle due cinesi 3OMICIDIO DEL SERIAL KILLER DI PRATIomicidio trans via durazzo roma 2omicidio trans via durazzo roma 4OMICIDIO DEL SERIAL KILLER DI PRATI omicidio trans via durazzo roma 3omicidio trans via durazzo romarilievi della scientifica in via augusto riboty, dopo l omicidio delle due cinesi 6

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…