ristoranti a casa

CI RISIAMO! TUTTI I DIVIETI NEL NUOVO DPCM PER FRENARE L’IMPENNATA DI CONTAGI DA CORONAVIRUS: MATRIMONI E FESTE PRIVATE A NUMERO CHIUSO, MASCHERINE OBBLIGATORIE E CHIUSURA DI BAR RISTORANTI ALLE 23, MASSIMO MEZZANOTTE, MA DI QUESTO SI DISCUTERÀ CON I GOVERNATORI PER NON INCIDERE IN MANIERA TROPPO FORTE SU UN SETTORE IN GRAVE CRISI ECONOMICA...

Fiorenza Sarzanini per corriere.it

 

mascherine

L’obbligo di mascherine all’aperto appare ormai scontato, così come l’arrivo dei nuovi divieti. Ma su quali dovranno essere le imposizioni per frenare l’impennata di contagi da coronavirus il governo ha deciso di confrontarsi con le Regioni. E di attendere i suggerimenti delle opposizioni durante il dibattito parlamentare di domani, quando il ministro della Salute Roberto Speranza riferirà alle Camere i contenuti del nuovo Dpcm e annuncerà ufficialmente la richiesta di proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021.

 

All’interno dell’esecutivo c’è infatti la tentazione di tornare indietro e impedire ai governatori di poter emettere ordinanze meno restrittive rispetto alla linea imposta da palazzo Chigi. Proprio come accaduto fino al maggio scorso. È l’effetto della “seconda ondata” del Covid-19, c’è il timore che la risalita della curva epidemiologica possa mandare in affanno le strutture sanitarie.

CORONAVIRUS E RISTORANTI

 

Al momento la situazione appare sotto controllo, ma l’aumento dei ricoverati convince il premier Giuseppe Conte e i ministri sulla necessità di impedire che possa ripetersi quanto accaduto quest’estate con le discoteche riaperte e i controlli allentati nei luoghi della movida. Nuova stretta, dunque, per evitare che si torni in una situazione da lockdown.

 

I governatori

Lo schema è quello in vigore nel corso della Fase 1, quando il premier firmava i Dpcm e le Regioni potevano emettere soltanto provvedimenti più rigorosi, mai deroghe rispetto alle misure nazionali. Il 18 maggio si decise di restituire ai governatori pieni poteri di intervento - sulla base dell’andamento della curva e sotto la propria responsabilità - ma con l’aggravarsi della situazione è forte la tentazione di tornare indietro. Un percorso non facile, come dimostra la reazione di Giovanni Toti, appena eletto alla guida della Liguria.

 

CORONAVIRUS E RISTORANTI

«Riterrei intollerabile togliere poteri alle Regioni all’indomani della rinnovata fiducia alla maggior parte dei governatori che hanno gestito emergenza covid. Sarebbe un vero e proprio esproprio democratico. Le Regioni hanno dimostrato capacità, lucidità ed esperienza sul territorio, gli Enti locali hanno contribuito in modo decisivo alla gestione dell’emergenza e alla fase della ripartenza. Interventi mirati di chi conosce il territorio possono essere più efficaci di misure generalizzate che deprimono l’economia con risultati modesti sul fronte dell’epidemia».

 

 

Mascherine all’aperto

mascherine 2

Come già accade in molte Regioni, il governo imporrà in tutta Italia la copertura di naso e bocca anche per strada. Una misura ritenuta necessaria per impedire contatti troppo stretti all’uscita delle scuole, ma anche fuori dai locali pubblici dove le persone si accalcano e spesso dimenticano di mantenere la distanza. Il divieto di assembramento rimane in vigore, così come la volontà di intensificare i controlli utilizzando la polizia locale ma anche i soldati impegnati nell’operazione “Strade sicure”.

mascherine 1

 

Feste a numero chiuso

Massimo 200 persone per le feste private dopo le cerimonie come matrimoni e battesimi, ma anche sugli incontri conviviali si sta pensando ad una stretta quantomeno sui controlli. Rimane il divieto di ballo e l’obbligo di mascherina quando si sta al chiuso e non è possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro. Una regola che si dovrà applicare anche nei cinema e nei teatri.

 

mascherine 6

Bar e ristoranti

Il governo vuole anticipare alle 23, massimo a mezzanotte, l’orario di chiusura di bar e ristoranti, ma di questo si discuterà con i governatori proprio nel tentativo di trovare una soluzione che possa mettere tutti d’accordo e non incidere in maniera troppo forte su un settore già in grave crisi economica.

 

mascherine 5mascherine 3mascherine 7

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"