scarface

LA COCA SUL SET ERA LATTE IN POLVERE, MA GIRAVA A CHILI DIETRO LE QUINTE. SOPRATTUTTO NEL NASO DELLO SCENEGGIATORE OLIVER STONE – TUTTO QUELLO CHE NON SAPETE DI “SCARFACE”, FILM CULT DI DE PALMA SULLA PARABOLA DEL POTERE IN TV ALLE 21 SU IRIS: DOVEVA ESSERE GIRATO A MIAMI, MA LA CITTÀ NE IMPEDÌ LE RIPRESE – AL PACINO NON SOLO SI USTIONÒ, MA RIMASE FERITO AL VOLTO DALLE SCHEGGE DI UN PIATTO LANCIATO DA MICHELLE PFEIFFER - VIDEO

 

Francesco Tortora per "www.corriere.it"

 

Il film

scarface 1

Il primo dicembre del 1983 è organizzata a New York la première di "Scarface", pellicola di Brian De Palma, remake dell'omonimo film del 1932 diretto da Howard Hawks. Se l'opera di quest'ultimo era ambientata nella Grande Mela ai tempi del proibizionismo, il film di De Palma, sceneggiato da Oliver Stone, si svolge a Miami negli anni '80. Il protagonista è l'esule cubano Tony Montana, interpretato da un insuperabile Al Pacino.

 

Il profugo, sbarcato in Florida, costruisce un vero e proprio impero grazie al commercio di stupefacenti. Dopo essersi sbarazzato del boss Frank Lopez (Robert Loggia) e averne sposato la compagna Elvira (Michelle Pfeiffer), Montana finisce nel mirino dell'Fbi.

 

scarface 3

Sopraffatto dalla morbosa gelosia per la sorella Gina (Mary Elizabeth Mastrantonio) e dalla dipendenza dalla cocaina, finisce giustiziato nella sua villa dall'esercito del narcotrafficante boliviano Sosa (Paul Shenar).

 

LA VILLA DI SCARFACE

Indimenticabile il finale in cui Montana, strafatto di cocaina e con un fucile d'assalto M16 tra le braccia, è colpito da innumerevoli proiettili, sfonda la balconata e finisce in piscina.

 

«Scarface» è un film con un gran ritmo, ricco di suspense e scene spettacolari. Criticato per l'eccessiva violenza, è una parabola sul potere che diventa presto cult. Ottima la performance al botteghino. Costato 25 milioni di dollari, ne incassa 66. A 36 anni dal lancio, ecco 21 cose che forse non sapete.

scarface 6

 

Al Pacino recita una solo battuta in spagnolo 

Tony Montana è cubano e la sua lingua madre è lo spagnolo, ma il personaggio recita solo una battuta nella lingua di Cervantes durante l'intero film. Tuttavia per riuscire a interpretare al meglio il protagonista, Al Pacino ha chiesto al direttore della fotografia John A. Alonzo di parlargli solo in spagnolo.

 

Latte in polvere al posto della cocaina

oliver stone

Uno dei tanti miti del film è che Al Pacino abbia sniffato davvero cocaina durante le riprese. In realtà la «cocaina» usata nel film era latte in polvere. L'inalazione della sostanza ha provocato non pochi grattacapi all'attore: «Per anni ho avuto problemi -  ha detto Pacino in un'intervista del 2015. «Non so cosa sia successo al mio naso, ma è cambiato dopo Scarface». 

 

I problemi di Oliver Stone con la cocaina

Mentre scriveva la sceneggiatura Oliver Stone passò un periodo a Miami per rendere la storia più realistica. Allo stesso tempo però il futuro regista di Platoon era dipendente dalla cocaina. Per disintossicarsi lasciò gli Stati Uniti: «Mi trasferii a Parigi e uscii dal mondo della cocaina, perché quello era uno dei miei problemi - ha raccontato -. In Francia ho cominciato a vedere le cose diversamente e ho riscritto la sceneggiatura da persona sobria e lucida».

scarface 4

 

La holding di Saddam Hussein

Tra i grandi estimatori del film c'era anche Saddam Hussein. L'ex dittatore dell'Iraq chiamò «Montana Management» la holding di famiglia che aveva una partecipazione del 2% nel gruppo Lagardère. Nel 2003 tutte le sue partecipazioni sono state congelate.

scarface 12

 

Bauer perfetto senza provino

Steven Bauer che interpreta Manny, il migliore amico e braccio destro di Tony Montana, ha ottenuto il ruolo senza nemmeno fare il provino. Durante il casting, il direttore Alixe Gordin ha visto Bauer e ha immediatamente capito che era perfetto per il ruolo. Il giudizio è stato confermato da Brian De Palma e dal produttore Martin Bregman. Steven Bauer è anche l'unico vero cubano del cast principale. 

scarface 13

 

Le ustioni di Al Pacino

Nell'ultima sequenza, Al Pacino afferrò l'M16 per la canna e si ustionò la mano destra. La produzione fu costretta a fermare le riprese per alcune settimane e il regista usò la pausa per montare la scena della sparatoria finale da angolazioni diverse. 

 

Le citazioni dell'originale

Scarface (lo sfregiato) era in realtà il soprannome del gangster italo-americano Al Capone. L'arma principale di Tony Montana è una Beretta. La pistola italiana in mano all'attore è una citazione della pellicola originale, in cui il personaggio principale è il malvivente di origine italiano.

 

scarface 10

Anche il finale richiama il film di Howard Hawks. Il mappamondo con la scritta «The World is Yours »(«il mondo è tuo») sulla statua dorata della piscina in cui finisce il corpo di Tony Montana richiama l'immagine finale di Scarface del 1932. 

 

Niente ciak a Miami

La maggior parte del film è stato girato a Los Angeles, in California. L'ente del Turismo di Miami infatti ha deciso di non autorizzare le riprese, temendo che il film avrebbe scoraggiato il turismo, in particolare poiché mostrava gli immigrati cubani come gangster e spacciatori.

 

scarface 16

Inoltre si temeva che gli esuli cubani, presenti in Florida, avrebbero organizzato manifestazioni contro le riprese del film.

 

Il campione di football 

Oliver Stone ha chiamato il protagonisti Tony Montana come il suo giocatore di football preferito, Joe Montana, campione dei San Francisco 49ers, uno dei migliori quarterback nella storia della NFL.

 

La scelta di Brian De Palma

A Brian De Palma è piaciuta così tanto la sceneggiatura di Scarface che ha abbandonato la regia di Flashdance  per dirigere questo film.

scarface 5

 

Una mamma quasi coetanea

Miriam Colon, l'attrice che interpreta la madre di Tony Montana, aveva solo 4 anni più di Al Pacino.

 

Michelle Pheiffer e il ferimento di Al Pacino

Michelle Pfeiffer ha accidentalmente ferito sul volto Al Pacino con una scheggia di un piatto lanciato durante le riprese del film. 

 

La citazione de "Il Padrino"

In una scena del film uno degli uomini di Tony si vanta di aver recitato con Marlon Brando. E' una chiara allusione al film Il Padrino, in cui Al Pacino interpreta il figlio di Marlon Brando, Michael Corleone.

scarface 2

 

L'idea originale

L'idea originale di ambientare l'originale Scarface di Howard Hawks nella Miami degli anni '80 è stata del regista Sidney Lumet. Ma quando a quest'ultimo è stato chiesto un parere sulla sceneggiatura, Lumet ha dichiarato «di odiare il copione».

 

Le bocciature di Glenn Close e John Travolta

glenn close e michelle pFeiffer

Al Pacino voleva che Glenn Close interpretasse il ruolo di Elvira, ma i produttori l'hanno bocciata ritenendola non abbastanza sexy. John Travolta ha incontrato Al Pacino a New York nel 1981 chiedendogli di raccomandarlo per questo film. Il protagonista de La febbre del sabato sera è stato considerato per il ruolo di Manny Ribera. Tuttavia gli è stata preferito Steven Bauer. 

 

Il trafficante di droga boliviano

scarface 14

Il personaggio di Alejandro Sosa è ispirato a Roberto Suarez (1933 - 2000) un vero trafficante di droga boliviano che ha avuto un ruolo importante nel boom del traffico di cocaina nel Paese sudamericano. 

 

La scarpa che cade dall'elicottero

Quando il doppiogiochista Omar Suarez è impiccato su ordine di Sosa, si vede la scarpa dell'attore F. Murray Abraham cadere dall'elicottero.

 

Una coppia affiatata

scarface 15

Al Pacino e F. Murray Abraham avevano già recitato insieme in Serpico (1973) dieci anni prima.

 

Dieci anni dopo

Brian De Palma girerà 10 anni dopo nel 1993 Carlito's Wayin cui scritturerà 6 attori che avevano già recitato in Scarface: Al Pacino, Al Israel, Ángel Salazar, Jorge Porcel, Michael P. Moran e Caesar Cordova.

 

La scena girata da Spielberg

scarface 7

Steven Spielberg e De Palma sono amici da quando i due hanno iniziato a girare film a metà degli anni '70. Ai tempi delle riprese di Scarface il regista de Lo squalo ha visitato il set e ha girato l'inizio della scena in cui i sicari di Sosa assaltano la villa di Tony Montana prima di ucciderlo.

scarface 9

 

La villa del boss dei Casalesi

Walter Schiavone, killer all'ergastolo e fratello di Francesco, sanguinario capo del clan dei casalesi, si era fatto costruire una villa a a Casal di Principe a immagine e somiglianza di quella di Tony Montana del film Scarface. Nel 2017, dopo 23 anni dal sequestro, la dimora è stata trasformata in centro sportivo riabilitativo per disabili. 

steven spielberg e de palmala casa dei casalesi 1dieci anni dopo scarface 17scarface 11scarface 8scarfaceil bagno di scarfaceLA VILLA DI SCARFACELA VILLA DI SCARFACELA VILLA DI SCARFACEmelania trump come michele pfeiffer in scarface

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...