assalto ai market

COJONAVIRUS – DOPO IL DISCORSO DI CONTE, A ROMA E IN TUTTA ITALIA SI SCATENA L'ASSALTO NOTTURNO AI SUPERMERCATI – INUTILE LA RASSICURAZIONE DI PALAZZO CHIGI: “NON C’È BISOGNO, I NEGOZI DI GENERI ALIMENTARI RESTERANNO SEMPRE APERTI” – LUNGHE CODE, PERSONE CON IL CARRELLO IN FILA FINO AI PARCHEGGI E SCAFFALI SVUOTATI…- VIDEO

 

Mauro Evangelisti e Francesco Pacifico per “il Messaggero”

 

assalto ai market

Assalto ai supermercati. Succede di notte, subito dopo la conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui ha annunciato che in tutta Italia, Roma compresa, vengono applicate le limitazioni previste nelle zone arancioni per fermare l'avanzata del coronavirus. Immediatamente, in modo irrazionale perché il provvedimento non prevede la chiusura dei supermercati, a migliaia si riversano riversati negli esercizi commerciali che restano aperti anche dopo le 23. Inutile le rassicurazione di Palazzo Chigi: i negozi di generi alimentari resteranno sempre aperti.

 

FOLLA

L'effetto ottenuto, come ovvio, è stato un boomerang, perché le persone che si affollano alla cassa rischiano di moltiplicare il contagio, anche se nei supermercati c'è chi cerca di far mantenere le distanze tra i clienti e contingentare le entrate. A mezzanotte in centro, a ridosso di una piazza di Spagna mai vista, deserta e lunare, si vendevano persone solo all'interno del Carrefour aperto 24 ore che si incontra andando verso piazza del Popolo. Ma lontano dal centro le scene erano molto più caotiche.

 

Villaggio Olimpico, anche qui c'è un Carrefour. Una ventina di persone è in fila fuori, senza mantenere i metri di distanza consigliati. Aspettano che le guardie giurate li lascino passare, perché gli ingressi sono contingentati e dunque bisogna attendere che chi sta dentro concluda di fare la spesa.

assalto ai market

 

Chi esce ha carta igienica e detergenti. Spiega un signore con le buste di plastica piene: «Io ho comprato soprattutto alimenti in scatola, perché si possono conservare più a lungo. Non mi fido». Scene analoghe però si vedono sempre a Roma nord, proseguendo sulla Cassia, dove tra l'ospedale San Pietro il raccordo, c'è un altro Carrefour h24. Anche qui stesse immagini di assalto ai forni. Tra gli scaffali c'è più gente di quella che si vede normalmente per lo shopping di Natale, mentre in un altro supermercato in zona Nomentana anche i prodotti freschi, frutta e verdura, attorno a mezzanotte, sono quasi tutti esauriti. Fila fino al parcheggio per entrare al Carrefour in via Anagnina. Ovunque le stesse scene. Cambio di quartiere, siamo in zona San Pietro, in via delle Fornaci, nel supermercato aperto tutta la notte file di automobili davanti all'esercizio commerciali.

 

assalto ai market

Una trentina di persone in coda per pagare alla cassa, anche qui svuotati soprattutto i reparti della frutta e verdura e della carta igienica. Cinque studenti americani spiegano: «Dopo tutto quello che ci hanno detto all'università, ci siamo convinti che è meglio fare le provviste per le prossime due settimane». Una coppia racconta: «Abbiamo sentito la notizia del decreto in tv e ci siamo spaventati quando hanno detto che avrebbero limitato gli spostamenti. Sì, d'accordo, non riguardano quelli in città, ma che ne sappiamo che non cambino le cose?». Sempre in fila, c'era però anche un cliente abituale che normalmente va a fare la spesa a quest'ora: «Non capisco questo caos, sto provando ad andarmene ma non ci riesco». Gli operatori del supermercato hanno provato a spiegare che sono aperti anche oggi senza problemi, ma non è stato sufficiente a convincere le persone.

 

E' partito solo un brusio poco convinto tra i clienti, molti di loro con la mascherina. Calca a Roma sud, al Todis di via Tuscolana. Anche qui ingressi scaglionati e i commessi evitano che troppe persone entrino contemporaneamente nel supermercato, impongono la distanza di sicurezza alle casse e l'uso dei guanti di plastica al reparto ortofrutta.

 

Al Carrefour h24 a Garbatella: «Le persone fanno incetta anche di saponi e disinfettanti, l'alcol va a ruba ed è praticamente esaurito», dice un commesso. Nei carrelli provviste come patate, biscotti, latte, zucchero e chili di farina. La corsa alla spesa notturna va avanti a lungo, dal resto succede anche in altre città come Napoli a Palermo, e neppure le rassicurazioni ufficiali di Palazzo Chigi servono a limitare l'assalto.

assalto ai market

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…