reddito di cittadinanza

COM'È POSSIBILE CHE IL REDDITO DI CITTADINANZA FINISCA PURE AI BOSS PLURIOMICIDI? - SENZA CONTROLLI, IL SUSSIDIO VIENE INCASSATO DALLE MANI SBAGLIATE: MOLTI FURBETTI SCOPERTI DA FINANZA E CARABINIERI SONO CRIMINALI LEGATI ALLE COSCHE - ALCUNI AVEVANO ADDIRITTURA SUBÌTO MAXI-CONFISCHE DALLA MAGISTRATURA, ALTRI ERANO IN GALERA E PERCEPIVANO L'ASSEGNO, E PERSINO GLI AUTORI DI STRAGI ERANO RIUSCITI A FREGARE LO STATO...

Giuseppe Legato per "La Stampa"

 

REDDITO DI CITTADINANZA 9

Qualcuno di loro ha «distrattamente» dimenticato di dichiarare le condanne per 'ndrangheta. O - nel caso delle mogli - sono stati omessi i dettagli - chiamiamoli così - sul casellario giudiziale dei mariti «decorato» da pronunce per associazione a delinquere di stampo mafioso.

 

Altri ancora, più banalmente, hanno presentato domanda prima di essere arrestati continuando a percepire il beneficio fiscale anche da «nuovi giunti» in carcere eludendo le specifiche norme che prevedono la sospensione ai detenuti.

 

REDDITO DI CITTADINANZA

L'iter giudiziario è quasi scontato: denuncia, richiesta di rinvio a giudizio, processo e - in attesa di sentenza - immediata sospensione dell'erogazione delle somme percepite. Il fatto è che nella rete degli indebiti - per i pm - percettori del reddito di cittadinanza tesa della Dda di Torino non sono finiti soltanto criminali di stirpe mediocre e di modesto cabotaggio.

 

Ci sono invece boss della 'ndrangheta di rilevante lignaggio (circa una dozzina), eredi di casati mafiosi noti da decenni sulla scena della malavita organizzata, assassini che si sono macchiati di vere e proprie esecuzioni al Nord, membri del Crimine, la struttura superiore delle cosche, una Camera alta (e altra) all'interno della stessa organizzazione che disegna (e governa) le parabole di tutti gli affiliati.

 

reddito di cittadinanza alle poste

I capi dei capi, insomma. I fascicoli sono generati da accertamenti svolti dal Nucleo di polizia economica della Guardia di Finanza e dal nucleo investigativo dei carabinieri di Torino.

 

Come sia stato possibile ad esempio che un membro del clan Marando, originario di Platì ma con radicate (e datate) proiezioni a Volpiano nel Torinese e a Corsico e Buccinasco nel Milanese sia riuscito ad accaparrarsi l'aiuto dello Stato è spunto di profonda riflessione.

 

falsi documenti per avere il reddito di cittadinanza 4

Figura tra gli autori gli autori della cosiddetta strage degli Stefanelli, tre morti, uccisi a Volpiano nel giugno del 1997 i cui corpi non sono mai stati trovati. Nel 1998 fu arrestato dai carabinieri, processato e condannato a 30 anni.

 

Di recente è uscito dal carcere ed è finito in quegli elenchi. Eppure è stato tra le persone del clan oggetto di una maxi confisca patrimoniale per milioni di euro: soldi che la sua famiglia aveva messo insieme recitando un ruolo da monopolista nel traffico internazionale di cocaina.

 

reddito di cittadinanza

E questo al netto degli omicidi maturati in una faida tra cosche (per cui ha scontato 22 anni di carcere) e di un patteggiamento per mafia nel processo Minotauro. La procura ha trasmesso la sua denuncia a Roma per competenza territoriale perché è lì che il boss era riparato dopo la scarcerazione salvo poi trasferirsi in Lombardia.

 

Ai magistrati di Ivrea sono state segnalate invece le posizioni di un potentissimo esponente della famiglia Agresta, già autore in passato di sequestri di persona a Torino tra cui quello del giovane impresario edile Carlo Bongiovanni, 28 anni all'epoca dei fatti, avvenuto in corso Galileo Ferraris.

 

reddito di cittadinanza

Aveva patteggiato una condanna per 416 bis nel processo Minotauro e come lui un altro boss, definito il «biscazziere» dei potenti fratelli Adolfo e Aldo Cosimo Crea («i capi di Torino») è finito nei controlli che la guardia di finanza ha effettuato sui detenuti del carcere delle Vallette mesi fa.

 

mafiosi con il reddito di cittadinanza

Su un centinaio di detenuti che percepivano l'aiuto economico, c'era anche lui. Nelle maglie della magistrati torinesi è finito infine un membro del Crimine, Benvenuto Praticò, detto «Paolo», ma sulla vicenda c'è un colpo di scena.

 

mafiosi con il reddito di cittadinanza

Si sa che l'altro ieri è stato prosciolto dalle accuse nell'udienza preliminare. Pare abbia spiegato - ma il condizionale è d'obbligo - che non si sia accorto della causa ostativa relativa alle sue condanne per mafia, non facilitato in questo dalla complessità dei documenti da compilare. Manca il dolo, niente condanna. Per capire meglio abbiamo raggiunto il suo legale Fabrizio Voltan, che al telefono replica: «Di questa vicenda non intendo parlare».

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO