khamenei donald trump qassem soleimani

COME MAI TRUMP HA DECISO DI UCCIDERE SOLEIMANI ADESSO? – IL THREAD DELLA GIORNALISTA DEL “NEW YORK TIMES” RUKMINI CALLIMACHI: “SECONDO LE MIE FONTI, LA PROVA CHE CI FOSSE UN ATTENTATO IMMINENTE SU OBIETTIVI AMERICANI ERA SOTTILISSIMA. LE INDICAZIONI ERANO TRE” – “TRUMP INIZIALMENTE AVEVA SCELTO L’OPZIONE MODERATA, POI DOPO LE PROTESTE ALL’AMBASCIATA AMERICANA…”

Thread di Rukmini Callimachi, giornalista del New York Times che copre l’Isis e Al-Qaeda – https://twitter.com/rcallimachi/status/1213421769777909761?s=12

 

donald trump

Ho pututo consultare alcune fonti, inclusi due ufficiali americani che sono stati informati dall'intelligence dopo l'attacco a Soleimani. Ecco cosa ho capito. Secondo loro, la prova che ci fosse un attentato imminente su obiettivi americani era ''sottilissima''. Di fatto, le indicazioni che puntavano a un simile esito sono tre:

 

qassem soleimani 1

a) una serie di viaggi di Soleimani in Siria, Libano e Iraq per incontrare emissari sciiti con posizioni ''offensive'' verso gli Stati Uniti (come ha detto una fonte, business as usual per Soleimani).

Rukmini Callimachi

 

b) Più interessante il fatto che il generale avesse chiesto al leader supremo l'approvazione per un'operazione. Gli è stato detto di venire a Teheran per consultarsi e avere indicazioni, cosa che sottintende un'operazione in grande scala – ma, di nuovo, potrebbe trattarsi di qualunque cosa.

 

c) infine, a) e b) sono state lette nel contesto di una posizione iraniana sempre più bellicosa verso gli interessi americani in Iraq, inclusi l'attacco che ha portato all'uccisione di un contractor americano e le recenti proteste davanti all'ambasciata USA.

 

Ma come mi ha detto una fonte, a) + b) + c) sono difficilmente prova di un attacco imminente capace di uccidere centinaia di persone, come dice la Casa Bianca. Secondo questo funzionario americano, leggere l'intelligence e fare questo salto è illogico.

manifestazioni a teheran

 

Rukmini Callimachi 1

Un ufficiale ha descritto la preparazione dello strike come caotica. Sostiene che, dopo l’attacco in una base irachena che ha ucciso un contractor americano, intorno al 27 Dicembre, fu presentato a Trump un “menù di opzioni” su come vendicarsi. E uccidere Soleimani era quella più improbabile

 

Trump aveva scelto un’opzione molto più moderata, cioè quella degli strike del 29 dicembre contro alcune postazioni delle milizie spalleggiate dall’Iran. Poi è arrivata la protesta alle porte dell’ambasciata americana a Baghdad.

 

una foto di trump bruciata a kerman

È stato solo dopo le proteste all’ambasciata che il presidente, secondo quanto riferisce un funzionario americano, ha scelto “l’opzione Soleimani”, ma il problema a quel punto è che l’intelligence americana non sapeva in quel preciso momento dove si trovasse esattamente. Per localizzarlo, hanno dovuto faticare.

 

abu mahdi al muhandis

Secondo il funzionario, l’attacco a Soleimani è stato messo in piedi in così poco tempo che inizialmente gli Stati Uniti non erano sicuri che il leader delle Forze di Mobilitazione Popolare fosse nel convoglio. Anche lui è stato ucciso.

attacco all'ambasciata usa a baghdad 6

 

Dal momento dello strike, l’Iran ha convocato I suoi capi della sicurezza nazionale. Una conversazione intercettata dall’intelligence americana indica che stanno considerando una serie di opzioni. Finora sono stati citati cyber-attacchi, attentati contro gli stabilimenti petroliferi e agli avamposti diplomatici.

 

Ma tra le “opzioni del menù” che non avevo mai sentito prima c’erano

DONALD TRUMP MIKE POMPEOattacco all'ambasciata usa a baghdad 7

 il rapimento e l’esecuzione di cittadini americani. (Questo spiegherebbe perché il dipartimento di stato ha ordinato l’evacuazione di tutti i cittadini americani in Iraq e non solo quella degli impiegati del governo e dell’ambasciata.

 

Un’altra riguarda gli attacchi agli avamposti diplomatici e militari americani non solo in Iraq, Libano e Siria, ma anche più lontano, in posti come gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrain. Il funzionario con cui ho parlato era particolarmente preoccupato per le truppe americane stanziate in Iraq, alcune delle quali si trovano nello stesso luogo di alcune milizie sciite.

 

Come impatta tutto questo sulla guerra contro l’ISIS? Ho chiesto a @Mikeknightsiraq di darmi delle dritte. Lui studia l’Iraq dagli anni ’90. Quello che mi ha detto è che mesi prima dell’uccisione di Soleimani le tensioni con l’Iran avevano già deteriorato le possibilità dell’America di combattere l’Isis in Iraq.

l'auto distrutta di Soleimani

 

attacco all'ambasciata usa a baghdad 3

Nel 2019 è stato negato all’America lo spazio aereo e l’accesso a operazioni in Iraq contro l’Isis nei mesi per volere dei gruppi spalleggiati dall’Iran. È stato detto agli Stati Uniti di interrompere le comunicazioni con le tribù Sunnite. Si tratta di battute d’arresto importanti che hanno già indebolito la posizione americana in Iraq

 

È sempre stato in discesa, mi ha detto @Mikeknightsiraq, in termini di accesso americano alla battaglia all’Isis in mesi recenti, a causa della pressione iraniana sui funzionari iracheni. Un risultato? Le forze speciai americane erano sull’offensiva nelle province di Diyala, Nineveh e Kirkuk.

DONALD TRUMP LINDSAY GRAHAM

 

 

Un esito probabile dello strike è che gli avamposti piccoli e lontani per le forze per le operazioni speciali saranno giudicate troppo vulnerabili e saranno eliminate. Combattere l’isis non sarà più la priorità se il muro esterno dell’ambasciata americana viene attaccato.

 

il tweet di donald trump dopo l'raid usa a baghdad

Nessuno sta provando a minimizzare I crimini di Soleimani, la questione è perché ora? I suoi movimenti erano conosciuti da tempo. Il suo “curriculum” da assassino per procura non è un segreto. È difficile separare la sua uccisione dalla saga dell’impeachment.

quello che resta di Soleimani funerali qassem soleimani a kerman 5attacco all'ambasciata usa a baghdad 13attacco all'ambasciata usa a baghdad 2corteo funebre per qassem soleimani 1corteo funebre di qassem soleimanile immagini del raid contro qassem soleimani 6le immagini del raid contro qassem soleimani 7hassan rohani va a trovare le figlie di soleimanidonne iraniane piangono la morte di qassem soleimaniali khamenei sulla tomba di qassem soleimanii funerali di soleimani a teheranayatollah in lacrime per soleimanibandiere israeliane e americane in fiamme ai funerali di soleimaniesmail qaani successore di soleimanii funerali di soleimanile tombe di soleimani e al muhanis negli aerei di linea diretti a teherantheran gremita di folla per i funerali di soleimanitrump impiccato ai funerali di soleimanifunerali qassem soleimani a kerman 11zeinap soleimani figlia del generaleLA FOLLA PER I FUNERALI DI QASSEM SOLEIMANI funerali qassem soleimani a kerman 8calca per i funerali di qassem soleimani a kermanfunerali qassem soleimani a kerman 10funerali qassem soleimani a kerman 9funerali qassem soleimani a kerman 2corteo funebre per qassem soleimani 7corteo funebre per qassem soleimani 8ali khamenei visita la famiglia di qassem soleimani 1ali khamenei visita la famiglia di qassem soleimaniali khamenei visita la famiglia di qassem soleimani 2corteo funebre per qassem soleimani 3corteo funebre per qassem soleimani 6

 

attacco all'ambasciata usa a baghdad 1funerali qassem soleimani a kerman 12funerali qassem soleimani a kerman 13calca per i funerali di qassem soleimani a kerman 2calca per i funerali di qassem soleimani a kerman 1funerali qassem soleimani a kerman 1funerali qassem soleimani a kerman 3funerali qassem soleimani a kerman 7funerali qassem soleimani a kerman 6funerali qassem soleimani a kerman 4funerali qassem soleimani a kermanbandiere di usa e israele bruciate in pakistanmilitari americani a baghdad corteo funebre per qassem soleimanicorteo funebre per qassem soleimani 4corteo funebre per qassem soleimani 5

Ultimi Dagoreport

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...