edan alexander hamas ostaggio israeliano

LA CONTROFFENSIVA DI HAMAS: ANNIENTATA SUL CAMPO, PUÒ RISPONDERE SOLTANTO CON LA GUERRA PSICOLOGICA – I TERRORISTI DI GAZA DIFFONDONO UN NUOVO VIDEO DI UN OSTAGGIO, IL SOLDATO 20ENNE ISRAELO-AMERICANO EDAN ALEXANDER, CHE PIANGE E IMPLORA IL GOVERNO NETANYAHU: “PRESTO…IL TEMPO STRINGE” – SUL CAMPO, UN MISSILE HA COLPITO UN’AUTO UCCIDENDO TRE OPERATORI DELLA ONG DI WORLD KITCHEN CENTRAL: UNO DI LORO AVREBBE PARTECIPATO ATTIVAMENTE AL POGROM DEL 7 OTTOBRE 2023

 

 

 

 

 

GAZA, HAMAS DIFFONDE IL VIDEO DI UN OSTAGGIO. MEDIA ISRAELIANI: «È IL 20ENNE STATUNITENSE EDAN ALEXANDER»

Ugo Milano per www.open.online

hamas diffonde il video dell ostaggio edan alexander 3

 

Le brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas, hanno diffuso su Telegram un video di uno degli ostaggi trattenuti da oltre un anno nella Striscia di Gaza. Nel filmato appare un messaggio in ebraico, arabo e inglese che ripete le parole: «Presto…il tempo stringe», accompagnato da una musica inquietante, poi si vede un uomo che si copre il volto con le mani e piange.

 

hamas diffonde il video dell ostaggio edan alexander 2

Secondo il Times of Israel si tratterebbe dell’americano Edan Alexander, 20 anni, rapito mentre era di stanza nei pressi di Gaza la mattina del 7 ottobre. Il filmato non porta una data, ma l’ostaggio dice di essere prigioniero da oltre 420 giorni. Il giornale osserva che se le affermazioni corrispondono a realtà il video deve essere stato registrato questa settimana. Nella clip di tre minuti, Alexander – nato a Tel Aviv e cresciuto nel New Jersey – chiede al governo israeliano di riportalo a casa. Nella seconda parte delle immagini parla invece in inglese e chiede agli Stati Uniti di lavorare per il suo rilascio.

 

GAZA, OPERATORI DI WKC UCCISI DA UN MISSILE L’ONG SI RITIRA

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

israeliani presi in ostaggio da hamas 5

[…] Netanyahu […] non sembra intenzionato a fermare le operazioni militari nella Striscia, mentre i ministri più oltranzisti rilanciano il piano per la ricostruzione delle colonie nei 363 chilometri quadrati, gli insediamenti evacuati da Sharon nel 2005. Una delegazione di Hamas è al Cairo per discutere la nuova proposta di tregua messa sul tavolo dagli egiziani: l’obiettivo resta una pausa nei combattimenti in cambio della liberazione dei 97 ostaggi ancora tenuti dai carcerieri fondamentalisti.

 

[…] Hamas sarebbe disposta a rinunciare ad alcune richieste come il ritiro delle truppe dal corridoio Filadelfia al confine con l’Egitto. Per ora Netanyahu non è disposto a lasciare la fascia che taglia la Striscia da Est e raggiunge il Mediterraneo dove sorgeva la colonia di Netzarim. La maggior parte della popolazione è stata spinta a sud di questa linea.

hamas diffonde il video dell ostaggio edan alexander 1

 

Le operazioni per distribuire il cibo sono sempre più complesse: ieri un missile ha colpito un’auto uccidendo tre operatori di World Kitchen Central. Uno di loro — sostiene l’esercito — aveva partecipato ai massacri di 14 mesi fa: lavorava da un anno per l’organizzazione.

Che ha sospeso l’attività: la distribuzione di cibo era comunque ridotta e affidata solo a palestinesi dopo che un convoglio era stato bombardato dagli israeliani lo scorso aprile e sei operatori internazionali erano stati uccisi. Sempre ieri, un membro dello staff di Save the Children è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Khan Younis.

 

israeliani presi in ostaggio da hamas 2

HAMAS, 'PRONTI A DISCUTERE QUALSIASI PROPOSTA DI TREGUA'

(ANSA-AFP) - Hamas è "pronto" a discutere "qualsiasi proposta" di tregua nella Striscia di Gaza, dopo più di un anno di guerra con Israele, "a condizione che ci siano garanzie internazionali affinché l'accordo porti alla fine definitiva della guerra, al ritiro completo (israeliano) dalla Striscia di Gaza e allo scambio di prigionieri".

 

hamas diffonde il video dell ostaggio edan alexander 4

Lo ha detto un funzionario del gruppo palestinese, mentre una delegazione ha raggiunto il Cairo per incontrare i mediatori egiziani. Mercoledì, la Casa Bianca ha annunciato un nuovo sforzo diplomatico da parte degli Stati Uniti, con l'aiuto di Turchia, Qatar ed Egitto, per garantire un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Hamas è "pronto a studiare proposte per un cessate il fuoco" e "un graduale ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza", ha detto il funzionario all'Afp parlando a condizione di anonimato. Hamas "per il momento non ha ricevuto alcuna nuova offerta", ha comunque spiegato il funzionario.

team di scienziati israeliani che cercano gli ostaggi di hamas il video di mia schem, una delle ragazze ostaggio di hamas 1israeliani presi in ostaggio da hamas 4israeliani presi in ostaggio da hamas 5israeliani presi in ostaggio da hamas 7LIBERAZIONE OSTAGGI ISRAELIANIisraeliani presi in ostaggio da hamas 1ragazzi presi in ostaggio da hamas durante il rave 2ragazzi al rave in fuga dai miliziani di hamas nel deserto 1ragazzi presi in ostaggio da hamas durante il rave 4ragazzi al rave in fuga dai miliziani di hamas nel deserto 4 Hamas pubblica un filmato dei sei ostaggi israeliani uccisi

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…