italiani emigranti

COSA ACCADEVA QUANDO I MIGRANTI ERANO GLI ITALIANI? CI DAVANO DEGLI UNTORI, RUBALAVORO, CORROTTI - DALL'AMERICA ALL'AUSTRALIA AI PAESI EUROPEI, SIAMO STATI IL CAPRO ESPIATORIO IN MOLTE SITUAZIONI - A CHI VENNE IMPUTATO, SENZA NESSUNA ARGOMENTAZIONE SCIENTIFICA, IL PRIMO CASO DI COLERA A CHICAGO? AGLI “ITALIANS”, I QUALI ABITANO IN “TOPAIE E SE NE STANNO SEDUTI IN CORTILI SUDICI E CON L'ARIA CHE ODORA DI MARCIO” - 150 ANNI DI ARTICOLI NELL'ANTOLOGIA “IN CERCA DI FORTUNA”

Mirella Serri per “la Stampa”

 

IN CERCA DI FORTUNA - ANDREA PIPINO

Chi sono i «figurinaires»? Coperti di stracci e a piedi nudi, questi bambini che vengono dalla Campania, dalla Basilicata e dalla Sicilia, come documenta all' inizio del secolo scorso La Stampa, vagano per le strade di Parigi vendendo statuine. L'inchiesta del quotidiano torinese viene ripresa con grande scalpore il 2 giugno 1901 da Le petit parisien. Il giornale francese denuncia che su 100 di questi piccolini, portati oltralpe dai manigoldi che li comprano dalle famiglie, circa 60 muoiono di malattie e di stenti.

 

italiani emigrati

Questo e altri articoli sugli italiani all' estero, pubblicati nell' arco di circa 150 anni sulla stampa straniera, adesso escono in volume a cura di Andrea Pipino, In cerca di fortuna. L'emigrazione italiana dall' Ottocento a oggi sulla stampa di tutto il mondo, per le edizioni di Internazionale Storia (pp. 192, 14).

 

Nel libro sono riunite le cronache degli episodi più tragici della nostra emigrazione, dal linciaggio di 11 connazionali a New Orleans al disastro della miniera di Marcinelle. Dai testi giornalistici appare anche uno scorcio insolito: come ci vedevano e come ci vedono gli altri? Il volume documenta gli aspetti meno noti di un razzismo assai poco evidente, che viaggia sotto pelle, ma pervasivo, quotidiano e sempre presente. Ne furono vittime i «cafoni» con le valige di cartone e ci ricorda i pregiudizi con cui guardiamo la realtà dell' odierna emigrazione in Italia.

 

emigranti italiani

A chi venne imputato, senza nessuna argomentazione scientifica, il primo caso di colera a Chicago? Agli «italians», i quali abitano in «topaie e se ne stanno seduti in cortili sudici e con l' aria che odora di marcio»: il Chicago Tribune di fine Ottocento picchia duro, dimenticando che le miserabili condizioni di vita sono da addebitare alle scarsissime retribuzioni, e sbeffeggia pure il buon umore e l' atteggiamento «spensierato» dei nostri connazionali.

 

L'untore che viene dal Sud, l' italiano così diverso, trasmette virus di varia natura, etica, politica e sociale: gli svizzeri ne sono convinti almeno dal 1931, quando hanno elaborato una legge per limitare l' invasione.

 

«L' opinione pubblica e le autorità temevano che la popolazione potesse assimilare la mentalità degli immigrati e che il Paese potesse perdere parzialmente la sua cultura e la sua ideologia politica», così il Journal de Genève rievoca nel 1964 lontani provvedimenti legislativi il cui spirito e i cui timori però condivide pienamente.

 

EMIGRANTI ITALIANI IN GERMANIA

Il rifiuto degli stranieri in quanto portatori di infezioni di tutti i tipi è assai diffuso nella prima metà del Novecento: in Australia si teme che «l' insozzante marea mediterranea distrugga quella che prometteva di essere una nazione eletta», rileva lo Smith' s Weekly; in Brasile la presenza degli italiani comporterà gravi problemi sociali, osserva il Federação, anche se gli emigrati si trovano a vivere in condizioni di benessere.

 

L' elenco dei misfatti e della corruzione con cui gli italiani contagiano i popoli all' estero è assai ampio, ma nei Paesi più democratici queste accuse suscitano anche anticorpi e reazioni. Ecco dunque la North American Review, nel giugno 1896, sostenere che «gli italiani non appartengono a una classe di immigrati indesiderabile... Se vengono assunti da padroni senza scrupoli, allora va combattuto il sistema dei padroni».

 

Oppure ecco la Popular Science Monthly denunciare il traffico di manodopera che arricchisce i datori di lavoro statunitensi. La polemica contro la discriminazione e contro il rifiuto dei «diversi» comincia così a farsi sentire nella seconda metà del secolo scorso. Ma il cambiamento richiede tempi lunghi.

EMIGRANTI ITALIANI

 

In Germania Der Spiegel, ancora nel 1964, maschera con difficoltà il disprezzo: gli italiani sono la disperazione dei doganieri poiché trasportano notevoli quantità di elettrodomestici e tornano a casa addirittura al volante di trattori. Sono grandi consumatori di brillantina e di escort: a Colonia il viale della prostituzione, Eigelstein, è conosciuto come Corso Italia, cosa che dimostra la loro scarsa integrazione «nella vita sociale dei tedeschi» (e non viceversa la scarsa disponibilità dei tedeschi alle relazioni con gli stranieri). «Mangiaspaghetti o beduini» vengono soprannominati gli italiani, scrive ancora il settimanale tedesco. E loro rispondono per le rime, ricordando ai teutonici che «le guerre le iniziano sempre ma non le vincono mai e che rinchiudono i nemici in campo di concentramento».

 

FAMIGLIA ITALIANA DI EMIGRANTI

Sono però in crescita le testate straniere che, influenzate dai mutamenti della pubblica opinione, correggono l' orientamento: un tempo in Canada gli italiani erano «i rubalavoro», scrive Mclean' s nel 1964, ora sono «la gioia dei loro datori di lavoro, disponibili e infaticabili».

 

Nel 1970 gli svizzeri respingono con un referendum la proposta di limitare il numero degli stranieri: «Un progetto sgradito anche all' establishment economico», avverte la Gazette de Lausanne. I francesi chiamavano i nostri connazionali «ritals», ovvero «pezzenti» e «fannulloni», ma nel 1992 Le Monde ne esaltava «il talento particolare per le attività imprenditoriali». Insomma, come dimostra il caso degli italiani all' estero, la lotta contro i pregiudizi razziali ha il passo della tartaruga, il razzismo ha radici forti e robuste e a consolidarlo e farlo rifiorire ci pensa la propaganda politica più accanita contro l' integrazione e l' accoglienza.

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?