soldati ucraini

COSA SUCCEDEREBBE SE L'ESERCITO UCRAINO DOVESSE CEDERE, GIÀ NEI PROSSIMI GIORNI? IL PRESIDENTE ZELENSKY POTREBBE RIFUGIARSI A OVEST, A LEOPOLI, O IN POLONIA, COSTITUENDO UN GOVERNO IN ESILIO. A QUEL PUNTO PUTIN SAREBBE COSTRETTO A GESTIRE UN'OCCUPAZIONE DI LUNGO PERIODO. MA PER CONTROLLARE IL PAESE NON BASTEREBBERO 200 MILA SOLDATI: CE NE VORREBBERO ALMENO 800 MILA - C'È CHI PREVEDE "UNA GUERRIGLIA CIBERNETICA" DEGLI UCRAINI O UNA RESISTENZA PIÙ TRADIZIONALE, TIPO QUELLA CHE OBBLIGÒ I SOVIETICI A RITIRARSI DALL'AFGHANISTAN, NEL 1989. IN QUESTO CASO, LA NATO…

Giuseppe Sarcina,Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"

 

SOLDATI UCRAINI

I russi stanno attaccando almeno una decina di città ucraine. Ma per Vladimir Putin l'obiettivo numero uno è insediare un governo filo russo a Kiev.Con un avvertimento sinistro all'Occidente, visto che la Russia è una potenza nucleare: «a chi cercherà di interferire dall'esterno, infliggeremo conseguenze mai sperimentate». L'esercito ucraino sembra in difficoltà. La Nato è in allarme e ha già attivato la «Forza di risposta rapida». Joe Biden avverte: «Putin vuole ricostituire la vecchia Unione Sovietica».

 

Intanto il presidente americano invia altri 7.000 militari in Europa. Lo sfondamento L'offensiva ha seguito uno schema consolidato. Alle 5 di ieri mattina, ora locale, è iniziato un pesante bombardamento preparatorio su larga parte del territorio, da Kiev a Kharkiv (est) fino a Odessa (sud): missili balistici e da crociera, ordigni «Kalibr» scagliati dalle navi nel Mar Nero, più colpi di artiglieria e raid dell'aviazione. In azione almeno 75 aerei, come i bombardieri Tu-95 e i Su 34. I russi hanno fatto sapere di aver distrutto 71 «target», tra cui 11 aeroporti, e un gran numero di mezzi, inclusi jet, droni.

SOLDATI UCRAINI

 

La prima ondata ha colpito depositi di munizioni, impianti strategici, centri di comando-controllo, strutture logistiche, batterie anti-aeree, radar. I missili terra-terra Iskander sono stati impiegati contro bersagli nell'area di Kiev. È stato un pugno possente, combinato con disturbi elettronici e incursioni cyber, per disarticolare le difese.

 

Quindi è iniziata la seconda fase affidata alle unità scelte. Un reparto elitrasportato ha assaltato l'aeroporto di Gostomel, una ventina di chilometri a nord ovest di Kiev, uno scalo merci importante. I video hanno mostrato il volo a bassa quota di Mi 8, Mi 24 e Kamov 52, una trentina. I russi avrebbero annientato i radar e il grosso della aviazione, assumendo il controllo dello spazio aereo.

 

SOLDATI UCRAINI

LA REAZIONE UCRAINA

L'esercito di Kiev ha abbandonato quasi immediatamente i presidi al confine con la Bielorussia e ha aspettato all'interno le colonne dei russi. Il ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere che l'esercito «ha respinto il nemico» a Chernikiv, ma ha ceduto a Chernobyl, lasciando sguarnita la strada verso la capitale. Sempre le autorità di Kiev informano che la «situazione è molto difficile» a Kharkiv, dove comunque la contraerea «ha distrutto cinque aeroplani e due elicotteri» degli invasori.

 

Inoltre gli ucraini starebbero reggendo a Mariupol, dopo «aver abbattuto sei velivoli e due elicotteri», oltre ad aver distrutto «dozzine» di mezzi corazzati. Ma la disparità delle forze è evidente. Da una parte circa 200 mila soldati, molti dei quali super addestrati e con grande dispiego di forze. Dall'altra un esercito con altrettanti militari e, potenzialmente, 900 mila riservisti, ma dotazioni nettamente inferiori.

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Un solo esempio: 852 carri armati, contro i 1.200 schierati dai russi.

 

LA SPONDA NATO

Oggi ci sarà il vertice straordinario dell'Alleanza Atlantica per adottare le contromisure. Il comando di Bruxelles ha già mobilitato la «Nato Response Force», un robusto e ben addestrato contingente, che, nel giro di tre giorni, può schierare fino a 44 mila soldati. Si dovrebbero spostare verso il fianco Est dell'Alleanza, dove nelle scorse settimane sono già arrivate unità di rinforzo, tra cui i 4.700 militari provenienti direttamente dagli Usa. Ne partiranno altri 7.000, inizialmente diretti in Germania, ha fatto sapere il Pentagono.

 

SOLDATI UCRAINI

Tutte le basi dell'Alleanza, comprese quelle italiane, sono in «pre allerta operativo». Tutta questa agitazione può avere un impatto sulla guerra? Posto che la Nato interviene solo in caso di aggressione a uno dei suoi trenta partner, ci sarebbe in teoria la possibilità di formare una «coalizione di volenterosi». Biden ha escluso ancora una volta un impegno diretto in Ucraina. D'altra parte non troverebbe sponde tra gli alleati europei, con l'eccezione, forse, del Regno Unito.

 

C'è, però, un altro elemento. «Putin non ha intenzione di fermarsi in Ucraina», ha sottolineato Biden. Si pensa a rafforzare in particolare le difese dell'Estonia, il Paese più esposto a incursioni russe.

soldati ucraini 3

 

L'IPOTESI RESISTENZA

Si prova anche a guardare avanti. Che cosa succederebbe se l'esercito ucraino dovesse cedere, magari già nei prossimi giorni? Una delle ipotesi è che il presidente Volodymyr Zelensky potrebbe rifugiarsi a ovest, a Leopoli, o in Polonia, costituendo un governo in esilio. A quel punto Putin sarebbe costretto a gestire un'occupazione di lungo periodo.

 

Ma per controllare il Paese e rimetterlo in moto non basterebbero 200 mila soldati. Si stima che ce ne vorrebbero almeno 800 mila. E qui le analisi lasciano lo spazio all'immaginazione. C'è chi prevede «una guerriglia cibernetica». Altri pensano a una resistenza più tradizionale, tipo quella che obbligò gli stessi russi a ritirarsi dall'Afghanistan, nel 1989. In questo caso i Paesi Nato dovranno decidere se e come fornire le armi e i mezzi necessari per sconfiggere Putin nel lungo periodo.

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