virginia roberts giuffre ghislaine maxwell jeffrey epstein principe andrea

CON IL DENARO SI COMPRA TUTTO. PURE IL SILENZIO - IL PRINCIPE ANDREA SI SALVA LE CHIAPPE RIEMPIENDO LE TASCHE DI VIRGINIA GIUFFRE ED EVITANDO UN PROCESSO SCANDALO IN TRIBUNALE - IL “DUCA DI PORK” HA RAGGIUNTO UN ACCORDO CON LA DONNA CHE LO HA ACCUSATO DI AVERLA ABUSATA QUANDO ERA MINORENNE, ANCHE SE LA CIFRA RIMANE TOP SECRET: SI PARLA DI 7,5 MILIONI DI STERLINE, MA LA PARTE PIÙ DIFFICILE DEL NEGOZIATO NON SONO STATI I SOLDI. I LEGALI DEL PRINCIPE HANNO CAMMINATO SU UNA LAMA SOTTILISSIMA PER EVITARE DI…

Chiara Bruschi per “Il Messaggero”

 

Il principe Andrea con Virginia Roberts

«Il principe Andrea non ha mai voluto danneggiare la figura di Virginia Giuffre e riconosce la sua duplice sofferenza, come vittima di abusi e come destinataria di attacchi pubblici». Questa è una delle frasi cardine della dichiarazione con cui i legali della donna hanno annunciato il raggiungimento di un accordo tra le parti, nella spinosa causa civile che ha gettato la corona britannica nello scandalo. La Giuffre, infatti, aveva denunciato Andrea al tribunale di New York per violenza sessuale avvenuta quando ancora era minorenne. Il duca, si legge nel documento, ha poi lodato «il coraggio della signora Giuffre e delle altre sopravvissute, dimostrato nel lottare per se stesse e per le altre».

 

virginia giuffre

E ha «dimostrato il proprio rimpianto» per la lunga amicizia con Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019, dando supporto «alle battaglie contro il traffico sessuale di donne e in favore delle sue vittime». Non si tratta certo di un'ammissione di colpa per Andrea, che ha sempre negato qualsiasi contestazione, ma è un riconoscimento importante che attribuisce una legittimità ai traumi subiti dalla sua accusatrice.

 

IL RISARCIMENTO Il principe ha anche accettato di pagare una somma di denaro non solo alla Giuffre, ma anche alla sua fondazione dedicata alle vittime di abusi. Cifre che si presumono ingenti - secondo il Daily Mail si parla di circa 7,5 milioni di sterline in totale - ma che non sono state rese pubbliche: la trattativa è rimasta riservata. La parte più difficile dei negoziati, tuttavia, non è stata quella relativa agli importi da pagare, ma quella inerente la terminologia impiegata per uscire dall'impasse: il principe ha cercato in ogni modo di raggiungere un accordo che fosse soddisfacente per la Giuffre, senza però ammettere alcuna responsabilità in relazione alla vicenda.

Il principe Carlo, la regina e il principe Andrea

 

Per gli esperti che dal pomeriggio di ieri hanno animato i dibattiti televisivi nel Regno Unito, quanto dichiarato nel documento è il massimo a cui Andrea poteva spingersi senza automaticamente incriminarsi. Parole che evidentemente hanno appagato il bisogno di giustizia tanto acclamato dalla donna in questi mesi: l'accusatrice, che oggi ha 39 anni, infatti, aveva sempre dichiarato pubblicamente di non essere interessata a un accordo al di fuori del tribunale. Il suo obiettivo era, a suo dire, portare avanti un processo davanti al mondo intero. Uno scenario che i legali di Andrea devono avere fatto di tutto per evitare, soprattutto nell'anno del Giubileo di platino, in cui si festeggia il settantesimo anno di Elisabetta II sul trono.

Il principe Andrea

 

Da quando lo scandalo è iniziato, la figura del fratello minore del futuro re Carlo era stata già irrimediabilmente compromessa. Prima Andrea aveva dovuto rinunciare agli incarichi nella famiglia reale. Poi, aveva dovuto lasciare tutti gli onori militari e i patronati. Di recente la regina Elisabetta gli ha tolto anche la possibilità di essere riconosciuto pubblicamente come Sua Altezza Reale.

 

LE ACCUSE Del resto, le contestazioni pesano come macigni. Virginia Giuffre ha accusato il principe di averla aggredita sessualmente in tre distinte occasioni. Il primo assalto sarebbe avvenuto a Londra, quando lei era ancora minorenne, a casa di Ghislaine Maxwell, amica di Andrea e partner di Epstein che ora si trova in carcere per traffico di sessuale di minori. Il secondo episodio sarebbe avvenuto nella villa di Epstein a New York, mentre l'ultimo approccio si sarebbe consumato sull'isola privata di quest' ultimo, nelle Isole Vergini.

 

jeffrey epstein

Prima di denunciarlo in tribunale, la donna aveva chiamato in causa Andrea pubblicamente. Per difendersi da quelle dichiarazioni, lui aveva rilasciato un'intervista televisiva alla BBC, nella quale dichiarava di essere innocente e sosteneva di non ricordare di aver mai incontrato la Giuffre. Un vero e proprio boomerang mediatico, che aveva dato inizio a una spirale di scandali e rivelazioni, giunta fino a oggi. Il risultato finale della partita, di certo, non è in favore del reale, che si ritrova con una reputazione praticamente fatta a pezzi ed è stato costretto a siglare un accordo in extremis per evitare conseguenze peggiori.

principe andrea jeffrey epstein MELANIA TRUMP PRINCIPE ANDREA, GWENDOLYN BECK E JEFFREY EPSTEIN A UN PARTI A MAR-A-LAGOIL PRINCIPE ANDREA A CASA DI JEFFREY EPSTEINjeffrey epsteiinIL PRINCIPE ANDREA A CASA DI JEFFREY EPSTEINVirginia Roberts SCANDALO

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...