7agosto2021divanigiusti

IL DIVANO DEI GIUSTI - HO RECUPERATO SU DISNEY+ IL BELLISSIMO DOCUMENTARIO “SUMMER OF SOUL”. ORE DI MATERIALI FAVOLOSI GIRATI DURANTE LE SEI SETTIMANE DEI CONCERTI A HARLEM. È SPETTACOLARE - STASERA, IN CHIARO, SO BENE CHE FORSE VORRESTE RIVEDERE GLI ALLEGRI VELOCIRAPTOR DI STEVEN SPIELBER SU ITALIA 1, MA PREPARATEVI A UNA SERIE DI FILM TOTALMENTE STRACULT. COME “QUANDO LE DONNE AVEVANO LA CODA”, CON SENTA BERGER COME UNICA DONNA, ANCHE SE CON LA CODA, IN MEZZO A SETTE CAVERNICOLI AFFAMATI DI TUTTO E PRONTI A MANGIARLA… VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

summer of soul 5

Ieri sera ho recuperato su Disney+ il bellissimo documentario “Summer of Soul (…Or, When The Revolution Could Not Be Televised)” di Ahmir "Questlove" Thompson, che ha rimontato le riprese mai viste finora dei concerti dell’Harlem Cultural Festival del 1969, nota come la Black Woodstock. Ore di materiali favolosi girati durante le sei settimane dei concerti a Harlem, che coinvolsero trecentomila spettatori e decine e decine di artisti neri e mai neanche montate che vengono alla luce dopo cinquant’anni. Nascosti chissà dove… C’è di tutto. Da Nina Simone a Stevie Wonder, dai 5th Dimension che cantano “Aquarius” a B.B.King, da Mahalia Jackson al sindaco di new York del tempo, John Lindsay, da Sly and the Family Stone a all’Edwin Hawkins Choir che canta “Oh, Happy Day!” Ve lo consiglio caldamente, soprattutto a Dago che non l’ha visto. E’ uno spettacolo. Anche se le interviste ai sopravvissuti tolgono un po’ di spazio alla musica.

quando le donne avevano la coda 11

 

Stasera, in chiaro, so bene che forse vorreste rivedere gli allegri velociraptor di Steven Spielber su Italia 1, prima alle 21, 20 “Jurrasic Park – Il mondo perduto”, cioè il numero due della saga, diretto ancora da Spielberg con Jeff Goldblum, Vince Vaighn, Julianne Moore e poi “Jurassic Park III” di Joe Johnston con Sam Neill, Laura Dern, che tornano nei loro ruoli, Téa Leoni e il grande attore irlandese Pete Postlewaite, troppo presto scomparso.

quando le donne avevano la coda 111

 

Ma preparatevi a una serie di film totalmente stracult. Come “Quando le donne avevano la coda”, diretto da Pasquale Festa Campanile, Cine 34 alle 00, 40, Cast meraviglioso, con Senta Berger come unica donna, anche se con la coda, in mezzo a sette cavernicoli affamati di tutto e pronti a mangiarlo. Giuliano Gemma, Frank Wolff, Lando Buzzanca, Lino Toffolo, Renzo Montagnani. Cultissimo cavernicolo ideato addirittura da Umberto Eco, anche se firmano in quattro la sceneggiatura, con tanto di Lina Wertmuller. Ottavio Jemma, in “La fabbrica del riso”, ricorda che Umberto Eco non lo incontrarono mai.

 

reverendo colt

“Aveva scritto un soggetto, acquistato, credo di ricordare, da Luciano Perugia e finito poi nelle mani di Silvio Clementelli, lo stesso produttore de La matriarca, con cui facemmo il film. C’era la preistoria, c’era un conflitto fra due tribù, c’era mi pare una storia d’amore… (..). Comunque Eco non c’entra in nulla con il film e penso che, dal suo punto di vista, abbia fatto bene a non firmarlo. Dal mio non posso fare a meno di pensare che se fra i firmatari ci fosse stato anche lui, certa critica avrebbe letto il film con più attenzione e non l’avrebbe trattato con tanta superficiale spocchia”.

 

la principessa sissi 1

Racconta invece, un macchinista, Umberto Torriero (“L’avventurosa storia de cinema italiano”), la scena delle 150 donne nude finali capitanate da Paola Borboni: “C’erano una trentina di ragazze che giravano completamente nude. Embé, aspettavo la sera, quando si rivestivano, per rivederle come donne, tanto ci avevo la nausea di tutte quelle tette e quei sederi al vento. Gli uomini sono molto più timidi. Per fare spogliare Buzzanca in quel film non si sa quanto ce n’è voluto. Si vergognava, proprio. Invece alle donne non pare vero. Pure a quelle avanti con gli anni. Ci subimmo persino Paola Borboni che per una settimana andava qua e là come mamma l’aveva fatta”.

 

fratello homo, sorella bona 3

Ma quanto a stracultismo non è secondo a nessuno il terribile western di Miles Deem alias Demofilo Fidani “Passa Sartana… è l’ombra della tua morte”, Cine 34 alle 21, con Jeff Cameron alias Nino Scarciofolo come Sartana, Dennis Colt alias Benito Pacifico come Baby Face, Dino Strano, Simone Blondell alias Simonetta Vitelli e lo stesso Fidani. “Io, addirittura ho un record”, mi disse anni fa Fidani, “nessuno è mai riuscito a fare un film che ha incassato a Roma 700 milioni e che io ho dovuto vendere perché era necessario. Un caro amico mi aveva dato una piccola fregatura, ero rimasto senza un soldo, io avevo avuto fiducia, pazienza, ma dovetti vendere il film. I soldi me li restituì dopo anni. Quel film, indovinate in quanto tempo l’ho girato? In sei giorni.

 

frontera

C’era Aristide Massaccesi che mi faceva l’operatore di macchina. Il cast è tutto composto da comprimari e cascatori. Come Dennis Colt, “un acrobata, uno dei migliori acrobati che abbiamo qui nel cinema, si chiama Benito Pacifico”, o Frank Fargas ossia Paolo Figlia, “un siciliano che era bravino, però credo che sia scomparso”. La storia non esiste. “Certamente non è un capolavoro, senza sceneggiatura... Ero rimasto in cassa con trecentomila lire e mi sono detto, come devo fare per andare avanti? Così ho chiamato tutti questi attori cascatori e ho detto: “Ragazzi io devo fare il film. Non ho un soldo. Vi pago quando ho terminato”. Benissimo, hanno fatto vedere cose incredibili, le migliori acrobazie, sapendo che lavoravano per me. Facevano delle cadute dai tetti, da delle rocce senza mettere i cartoni per terra. Ecco”.

 

l’ombrellone 2

Franco Villa, il direttore della fotografia, raccontava che alla domanda “Demofilo, quando ci paghi?”, un giorno Fidani gli disse: “Prestami 5000 lire. Vai a comprare delle cambiale. Così vi pago a tutti”. In prima serata alle 21 su Rai Storia però arriva anche un capolavoro del cinema estivo di Dino Risi come “L’ombrellone” con Enrico Maria Salerno, Sandra Milo, Jean Sorel, Daniela Bianchi. Il solo difetto che ha il film, e per questo non andò benissimo, era Salerno, che non era una star da grande incassi, ma è un film che racconta perfetta l’Italia del temo e queste estati senza senso della piccola borghesia del boom.

quando le donne avevano la coda

 

 Sempre alle 21 su Iris passa l’interessante “Frontera” di Michael berry con Ed Harris, Eva Longoria, Michael Pena, su canale 20 il notevole “Romeo deve morire” con Jet Li e Delroy Lindo. Su Rai Movie torna ancora una volta “La principessa Sissi” con Rony Schneider e Karlheinz Bohm, mentre Cielo alle 21, 15 ripropone un classico della pandemia, “L’infermiera” di Nello Rossati con Ursula Andress che dovrebbe curare il grosso Daniele Vargas e fa perdere la testa a tutti i maschi. Pieno di nudi, ovviamente.

 

padrona del proprio destino

Canale 5 si butta alle 21, 20 su una commedia di Fausto Brizzi che andò molto bene, “Femmine contro maschi” con Claudio Bisio, Francesca Inaudi, Nancy Brilli, Chiara Francini e Giorgia Wurth. Sembra un film di un secolo fa. Rai Tre si lancia sul pubblico femminile con il modesto ma recente “Book Club” di Bill Holderman con Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen, Mary Steenburgen. Cast del tutto sprecato.

femmine contro maschi

 

Meglio rivedersi “Gomorra” di Matteo Garrone su Rai 4 alle 21, 20. In seconda serata vedo che Cine 34 propone un altro raro western all’italiana, “Reverendo colt” firmato dal vecchio Leon Klimovsky, ma in realtà diretto da Marino Girolami, come ricorda anche Richard Harrison, coprotagonista assieme a Guy Madison.

 

jurrasic park – il mondo perduto 1

Con una mano di Enzo G. Castellari, secondo i titoli, che però non ricorda nemmeno di essere stato sul set. Il critico spagnolo Carlos Aguilar lo ritiene “orribile”. Rivisto è un film abbastanza orribile, privo di storia e di costruzione, anche se ha dei momenti interessanti, a cominciare dai folli titoli che vedono una bionda nuda entrare nel letto di Reverendo Colt e cercare di concupirlo. Ma lui non cederà. Rai Movie alle 23, 05 si lancia sulle avventure erotiche di una cortigiana veneziana in salsa hollywoodiana, “Padrona del proprio destino”, diretto da Marshall Herkowitz con Catherine McCormack, Jacqueline Bisset, Rufus Sewell, Oliver Platt, con cardinali sporcaccioni e scuola di fellatio. Tv8 alle 23, 30 presenta il mai visto, almeno da me, “Piranha 3DD” di tal John Gulager con Danielle Pennebaker, Christopher Lloyd, Gary Busey.

l’infermiera 1

 

Malgrado il puntare tutto su splatterume e nudità il film sembra sia invedibile. Ovidio G. Assonitis promette da anni di dar vita a una nuova puntata di “Piranha” talmente a basso costo che non si vedranno neanche i pesci, ma solo le loro soggettive… Rete 4 presenta alle 23, 30 la commedia con Robin Williams e Billy Crystal “Due padri di troppo” di Ivan Reitman, mentre Rai 4 tira fuori un vecchio tv movie dei Manetti bros, “Il bambino e la befana” con Ivan Franek, Elisabetta Rocchetti, cioè la Ilaria Pastorelli di una quindicina d’anni fa, Giampaolo Morelli e Giuliana De Sio.

 

l infermiera sfondo 1200x630

Da rivedere. Dopo mezzanotte arrivano film buono i comunque da guardicchiare. Ottimo, ma lo sapete già, La7 all’1, 05, “Sfida all’O.K. Corrall” di John Sturges con Burt Lancaster come Wyatt Earp, Kirk Douglas come Doc Holliday, John Ireland come Johnny Ringo, Jo Van Fleet come Kate Fisher, Lee Van Cleef e una meravigliosa canzone di Frankie Laine che da bambini mettevo sempre sul giradischi. Purtroppo andrebbe visto al cinema.

l’infermiera 5

 

Buono anche “il pranzo della domenica”, Rai Movie all’1, 05, film quasi serio dei Vanzina bros che ci fanno una lezione sulla natura degli abitanti dei Parioli e per la prima volta mostrano un fascista civile, interpretato da un grande Maurizio Mattioli. Il cast spazia da Massimo Ghini a Giovanna Ralli, da Barbara De Rossi a Galatea Renzi, da Rocco Papaleo a Angelo Barnabucci. Nella notte più fonda, vedo molte repliche. Soprattutto di film sporcaccioni.

due padri di troppo

 

“Fratello homo, sorella bona” di Mario Sequi con Sergio Leonardi, Krista Nell, Antonia Santilli, Cine 34 alle 2, 40, il più interessante “Emanuelle e Françoise (Le sorelline)” di Joe D’Amato alias Aristide Massaccesi con Rosemarie Lindt, Patrizia Gori, Anne Carol Edel, Italia 1 alle 2, 20, un film che civetta coi generi western e cannibalico e ha ottimi commenti dai fan del regista, “Beffe, licenze et amori proibiti del Decamero segreto” di Giuseppe Vari con Dado Crostarosa, Malisa Longo, Giacomo rizzo e Orchidea De Santis, Rete 4 alle 3, 30. Sarebbero più interessanti, ma veramente programmati a ore impossibili, il bel documentario di Adolfo Conti su Valerio Zurlini, “Gli anni delle immagini perdute”,

 

quando le donne avevano la coda 2

Rai Tre alle 3, “Vidocq” di Pitof con un ancora in forma Gerard Depardieu, Guillaume Canet, André Dussolier, Iris alle 3, 15, “L’immagine del desiderio” (ma il vero titolo sarebbe “La femme de chambre du Titanic”) di Bigas Luna con Romane Bohriger, Aitan Sanchez Gijon, Aldo Maccione, Italia 1 alle 4, 15. Tutto si chiude alle 5 su Rai Movie con “Il magnifico cornuto” di Antonio Pietrangeli con Ugo Tognazzi, Claudia Cardinale, Gian Maria Volonté e su Rete 4 con “Ischia operazione amore” di Vittorio Sala con Walter Chiari, Peppino De Filipo, Anna Campori e Tony Renis. Fine.

quando le donne avevano la coda 19summer of soul 2passa sartana… e' l’ombra della tua mortequando le donne avevano la coda 9l’ombrellonedue padri di troppo 2la principessa sissigomorraquando le donne avevano la coda 4fratello homo, sorella bona fratello homo, sorella bona 2quando le donne avevano la coda 65quando le donne avevano la coda 3fratello homo, sorella bona 1passa sartana… e' l’ombra della tua morte 2frontera 2book clubromeo deve morirequando le donne avevano la codasummer of soul 1fratello homo, sorella bona 6beffe, licenze et amori proibiti del decamerone segretojurrasic park – il mondo perdutosfida all’o.k. corrallsummer of soul il magnifico cornutopassa sartana… e' l’ombra della tua morte 3l’infermiera 2

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTRA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...