alcol e marijuana

FA PIÙ MALE L’ERBA O L’ALCOL? SE PENSATE CHE FUMARE MARIJUANA SIA PIÙ RISCHIOSO DI UBRIACARSI OGNI WEEKEND VI SBAGLIATE DI GROSSO: L’ANNO SCORSO OLTRE 30MILA AMERICANI SONO MORTI PER CAUSE LEGATE ALL’ALCOL MENTRE NON SI REGISTRANO DECESSI RICONDUCIBILI ALLA CANNABIS – LA MARIJUANA NON SOLO CREA MENO DIPENDENZA, MA NON È COLLEGATA AL CANCRO – MA OCCHIO PERCHÉ ENTRAMBE LE SOSTANZE…

Erin Brodwin per "it.businessinsider.com"

 

Che cosa ci fa più male: erba o whisky?

binge drinking 3

È una domanda difficile, ma secondo la scienza sembra esserci un vincitore.

Ci sono decine di fattori di cui tenere conto, inclusi come le sostanze influenzino il cuore, il cervello e il comportamento e quanto sia probabile sviluppare una dipendenza. Anche il tempo è importante: mentre alcuni effetti sono immediatamente evidenti, altri iniziano a manifestarsi solo dopo mesi o anni di consumo.

 

Il confronto è leggermente sbilanciato anche per un altro motivo: mentre gli scienziati hanno studiato gli effetti dell’alcool per decenni, la scienza della cannabis è molto più oscura a causa del suo status di illegalità (quasi ovunque).

Ma analizziamo il confronto per punti.

 

sesso e marijuana 1

30.722 americani sono morti per cause legate all’alcol nel 2014. Non ci sono morti documentate per il solo uso di marijuana

L’anno scorso più di 30.000 persone sono morte per cause legate all’alcol negli Stati Uniti – e ciò senza contare gli incidenti o gli omicidi legati all’abuso. Se queste morti fossero state incluse, il numero sarebbe più vicino a 90.000, secondo il CDC (Center for Disease Control and Prevention).

 

Al contrario, non è stato riportato alcun decesso da sovradosaggi di marijuana, secondo la DEA (Drug Enforcement Administration). Uno studio durato oltre 16 anni su più di 65.000 americani pubblicato sull’American Journal of Public Health ha scoperto che gli utilizzatori sani di marijuana non hanno più probabilità di morire precocemente rispetto agli uomini e alle donne sani che non hanno fumato cannabis.

binge drinking 1

 

La marijuana sembra creare significativamente meno dipendenza dell’alcol

Circa la metà di tutti gli adulti hanno provato almeno una volta la marijuana, rendendola una delle droghe illegali più utilizzate. Eppure la ricerca suggerisce che una percentuale relativamente piccola delle persone ne diventi dipendente.

sesso e marijuana 16

 

Per un esteso sondaggio del 1994, gli epidemiologi presso l’Istituto Nazionale per l’abuso di droga hanno intervistato più di 8.000 persone tra i 15 e i 64 anni sul loro rapporto con la droga. Di coloro che avevano provato la marijuana almeno una volta, “solo” il 9% ha ricevuto una diagnosi di dipendenza. Per l’alcol, la cifra era di circa il 15%. Per metterlo in confronto con altre sostanze, il tasso di dipendenza per la cocaina era del 17%, mentre per l’eroina era del 23% e per la nicotina era del 32%.

 

La marijuana può essere più dannosa per il cuore, mentre bere alcol moderatamente potrebbe avere benefici

A differenza dell’alcol, che rallenta la frequenza cardiaca, la marijuana la aumenta, il che potrebbe avere effetti negativi a breve termine sul cuore. Tuttavia, la più grande relazione sulla cannabis delle Accademie Nazionali delle Scienze, pubblicata a gennaio, non ha trovato sufficienti prove per sostenere o confutare l’idea che la cannabis potrebbe aumentare il rischio complessivo di un attacco di cuore.

binge drinking 2

Inoltre, bere poco o moderatamente – circa un bicchiere al giorno – è stato collegato ad un minore rischio di infarto e ictus rispetto all’astensione completa.

 

James Nicholls, direttore di Alcohol Research UK, ha detto al Guardian che questi risultati dovrebbero essere presi con le pinze poiché “tutti gli effetti protettivi tendono ad essere annullati da periodi occasionali in cui si beve più pesantemente”.

 

L’alcool è fortemente collegato a diversi tipi di cancro. La marijuana non lo è

sesso e marijuana

Lo scorso novembre un gruppo di oncologi americani ha pubblicato un articolo nel quale chiedono alle persone di bere meno. Citavano prove forti che l’uso di alcol – meno di un bicchiere di vino o di birra al giorno – aumenta il rischio di sviluppare sia il cancro al seno pre-menopausa che post-menopausa. Il Dipartimento di Sanità americano elenca l’alcol come sostanza notoriamente cancerogena per l’uomo. La ricerca evidenziata dall’Istituto Nazionale del Cancro suggerisce che più alcool bevete – in particolare più regolarmente – maggiore è il rischio di sviluppare il cancro.

 

alcol e giovani 1

Per la marijuana alcune prove inizialmente suggerivano un legame tra il fumo e il cancro ai polmoni, ma è stato smentito. Il rapporto di gennaio ha scoperto che la cannabis non è collegata ad un aumento del rischio dei tumori polmonari o dei tumori della testa e del collo, che sono invece legati al fumo di sigarette.

 

Entrambe le sostanze possono essere collegate a rischi per chi si mette alla guida, ma l’alcol è peggiore

Una nota di ricerca pubblicata dalla National Highway Traffic Safety Administration ha concluso che avere una quantità rilevabile di THC (principale ingrediente psicoattivo della cannabis) nel sangue non aumenta il rischio di incidenti stradali. Avere un livello di alcol nel sangue dello 0,05% o superiore aumenta le probabilità di causare un incidente del 575%.

 

MARIJUANA

Tuttavia, la combinazione dei due sembra dare i risultati peggiori. “Il rischio di guidare sotto l’influenza di alcol e di cannabis è maggiore del rischio di guidare sotto l’influenza delle singole sostanze”, hanno scritto gli autori di una relazione del 2009 nell’American Journal of Addiction.

 

Alcuni studi collegano l’alcol alla violenza, in particolare quella domestica. La stessa cosa non è stata riscontrata per la cannabis

È impossibile dire che bere alcol o consumare marijuana causi violenza, ma diversi studi suggeriscono un legame tra l’alcol e il comportamento violento. Secondo il Consiglio Nazionale sull’alcolismo e la dipendenza da droghe, l’alcol è un fattore nel 40% di tutti i crimini violenti e uno studio fatto da studenti universitari ha rilevato che i tassi di violenza mentale e fisica erano più alti nei giorni in cui le coppie bevevano.

alcol e giovani 3

 

Invece non sembra esistere tale correlazione per la cannabis. Uno studio recente ha esaminato l’uso della cannabis e la violenza intima del partner nel primo decennio del matrimonio e ha scoperto che i consumatori di marijuana avevano significativamente meno probabilità di commettere violenze contro un partner di coloro che non ne facevano uso.

 

Entrambe le sostanze influenzano negativamente la vostra memoria, ma in modi diversi. Questi effetti sono più comuni nei consumatori più assidui

Sia l’erba che l’alcol riducono temporaneamente la memoria quando vengono assunti e l’alcol può causare blackout rendendo il cervello incapace di trattenere i ricordi. In termini di effetti a lungo termine, gli impatti più gravi si riscontrano nei consumatori cronici che iniziano a farne uso da adolescenti.

MARIJUANA

 

Per la marijuana gli studi hanno dimostrato che questi effetti possono persistere per diverse settimane dopo aver terminato il consumo. Può anche esserci un collegamento tra l’uso quotidiano di erba e una memoria verbale più povera in adulti che iniziano a fumare da giovani.

 

alcol e giovani 2

I bevitori cronici mostrano riduzioni della memoria, dell’attenzione e della capacità di pianificazione, nonché processi emozionali e cognizione sociale compromessi – e questi effetti possono persistere anche dopo anni di astinenza.

Entrambe le sostanze sono collegate ad un aumento del rischio di malattie psichiatriche.

 

Per gli utilizzatori di erba la psicosi e la schizofrenia sono la principale preoccupazione; per l’alcol, sono depressione e ansia

MARIJUANA IN GIAMAICA

La più grande ricerca esistente di studi sulla marijuana ha riscontrato tra i consumatori assidui di marijuana un notevole aumento del rischio di schizofrenia. L’erba può anche innescare sentimenti temporanei di paranoia e di ostilità, ma non è ancora chiaro se questi sintomi siano legati ad un aumento del rischio di psicosi a lungo termine.

 

D’altra parte, autolesionismo e suicidio sono molto più comuni tra le persone che bevono in maniera compulsiva o troppo spesso. Ma gli scienziati hanno avuto difficoltà a decifrare se l’eccessivo consumo di alcol causi depressione e ansia o se persone con depressione e ansia bevono nel tentativo di alleviare questi sintomi.

alcol e giovani

 

L’alcol sembra essere legato più strettamente all’aumento di peso rispetto alla marijuana, nonostante la tendenza dell’erba a generare fame chimica

L’erba dà fame chimica. Ci induce fame, riduce i segnali naturali che ci dicono di esseri pieni e può anche far sì che temporaneamente il cibo abbia un gusto migliore. Ma pur mangiando oltre 600 calorie extra dopo aver fumato, i consumatori di marijuana non hanno – in generale – indici di massa corporea più elevati. Infatti, gli studi suggeriscono che i fumatori regolari sono in realtà a rischio leggermente ridotto di obesità.

MARIJUANA

 

L’alcol, invece, sembra essere collegato all’aumento del peso. Uno studio pubblicato nell’American Journal of Preventative Medicine ha scoperto che le persone che hanno bevuto pesantemente hanno un rischio maggiore di diventare obesi. Inoltre, l’alcol è calorico: una pinta di birra equivale a circa 150 calorie; un bicchiere di vino a circa 120.

 

Tirando le somme, gli effetti dell’alcol sembrano notevolmente più rischiosi rispetto a quelli della marijuana

coma etilico

In conclusione quando si parla di profilo di dipendenza e rischio di morte o sovradosaggio combinato con i legami con il cancro, gli incidenti automobilistici, la violenza e l’obesità, la ricerca suggerisce che la marijuana può essere meno rischiosa dal punto di vista medico rispetto all’alcol. Tuttavia a causa dell’illegalità della marijuana, gli studi a lungo termine su tutti i suoi effetti sono limitati, il che significa che sono necessarie ulteriori ricerche.

marijuana e sesso da sempre unitiMARIJUANA binge drinking

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...