filippo ferlazzo

FERLAZZO, E CHE CAZZO! – L’UOMO CHE HA AMMAZZATO DI BOTTE L’AMBULANTE NIGERIANO ALIKA OGORCHUCKWU A CIVITANOVA MARCHE, NEL 2018, TENTÒ DI ABUSARE UNA STUDENTESSA DI 19 ANNI IN TRENO! PRIMA, RACCONTANDOLE DI ESSERE UN PITTORE, LE AVEVA PROPOSTO DI POSARE PER LUI, POI LA SPINSE CONTRO IL FINESTRINO TENENDOLA PER LA SPALLA. FORTUNATAMENTE PER LEI, CI FU UN PASSEGGERO CHE, INVECE CHE FILMARE LA SCENA, INTERVENNE…

Dario Del Porto per www.repubblica.it

 

FILIPPO FERLAZZO

Treno regionale Napoli-Salerno, la fine di novembre 2018. Una studentessa di 19 anni sale sul convoglio diretta a Portici. Lo scompartimento è vuoto. Poco dopo, sopraggiunge un giovane. «Posso sedermi qua vicino?», le chiede.

 

Domanda insolita, perché in quel momento tutti gli altri posti sono liberi. Pur stupita, la ragazza annuisce con un cenno del capo. L’uomo dice di essere un pittore e che gli piacerebbe dipingere anche lei come modella. Mentre parlano, lei scorre il profilo Facebook del suo interlocutore. Si chiama Filippo Ferlazzo. È lo stesso che quasi quattri anni più tardi, venerdì scorso, a Civitanova Marche, ucciderà a mani nude l’incolpevole ambulante nigeriano 39enne Alika Ogorchuckwu.

 

Quando incontra la studentessa sul treno, Ferlazzo ha già alle spalle un complicato percorso di problemi psichici e consumo di stupefacenti. E nel bel mezzo del colloquio, tenta di abusare della diciannovenne. La spinge contro il finestrino tenendola per la spalla. Lei resiste e cerca di allontanarsi. Per un attimo teme di non riuscirci.

 

omicidio di alika ogorchukwu 5

Però accade l’imprevisto. Sul treno c’è un altro passeggero. È un uomo che si accorge della situazione e interviene. Si avvicina alla ragazza. «Tutto ok?», domanda. Poi la prende per mano e l’accompagna in un altro scompartimento. La tranquillizza. «Adesso non si preoccupi, non le può succedere più nulla», assicura. Arrivati alla stazione, la “scorta” fino all’uscita.

 

Anche se quanto accaduto in quel momento non è paragonabile alla tragica aggressione costata la vita ad Alika, su quel treno viaggiava una persona che non si è mostrata indifferente e non si è nascosta dietro la tastiera del cellulare. È intervenuta, ha aiutato la vittima e poi è andata via.

FILIPPO FERLAZZO

 

Tornata a casa, la diciannovenne ha sporto denuncia ai carabinieri di Portici e la storia, così come ve l’abbiamo raccontata, è agli atti del processo che ha portato, un anno fa, al rinvio a giudizio di Ferlazzo con l’accusa di violenza sessuale disposto dalla giudice Chiara Bardi. L’indagine è stata coordinata dal pm Luigi Santulli, del pool Fasce deboli coordinato dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone.

 

La vittima, assistita dall’avvocata Gilda Facciolla, ha ricostruito i fatti nel corso dell’incidente probatorio tenuto in contraddittorio con la difesa dell’indagato, in quel momento non ancora finito al centro del drammatico episodio di cronaca di Civitanova Marche.

 

A giugno 2021, Ferlazzo sarà poi denunciato per maltrattamenti in famiglia dalla madre, fascicolo poi archiviato dal giudice di Salerno, su richiesta della Procura, che valuterà i comportamenti come conseguenza dei problemi psichici dell’uomo e del consumo di droghe, e privi dei requisiti di «abitualità» richiesti dalla legge.

omicidio di alika ogorchukwu 4

 

Il processo per la violenza sessuale è fissato per il 26 ottobre prossimo, davanti alla sesta sezione penale del tribunale di Napoli presieduta dal giudice Antonio Palumbo. «Ho voluto sporgere denuncia - dice la vittima attraverso l’avvocata Facciolla - per riaffermare il diritto di tutte le donne a viaggiare liberamente senza rischiare di subire violenza da parte di sconosciuti».

 

Quando ha visto in televisione il delitto di Civitanova Marche, racconta l’avvocata Facciolla, la ragazza (che oggi ha 23 anni) è rimasta scioccata dall’episodio che ha risvegliato la ferita di quanto subito il 30 novembre 2018. E l’uomo che è intervenuto per aiutarla? La studentessa non l’ha più visto e non sa come si chiama.

 

Alika Ogorchukwu

«Per me è un eroe - è il pensiero affidato alla sua legale - si è comportato come dovrebbe fare chiunque. Spero che, leggendo queste parole, possa trovare il modo di contattarmi».

omicidio di alika ogorchukwu 1omicidio di alika ogorchukwu 2i tentativi di soccorso a Alika Ogorchukwu la stampella con cui e? stato ucciso Alika Ogorchukwu FILIPPO FERLAZZOFILIPPO FERLAZZO FILIPPO FERLAZZO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…