attilio fontana coronavirus

FONTANA-VIRUS! – QUANTI DANNI FARÀ L’IMMAGINE DEL GOVERNATORE DELLA REGIONE PIÙ PRODUTTIVA D’ITALIA CHE SI METTE LA MASCHERINA E VA IN QUARANTENA ANCHE SE NEGATIVO AL TAMPONE? COSA PENSAVA DI FARE IL PRESIDENTE FONTANA CON LA DIRETTA FACEBOOK DI IERI SERA, POCHE ORE DOPO AVER DERUBRICATO IL CORONAVIRUS A “POCO PIÙ DI UN’INFLUENZA”? – “CONTE LO SENTO DUE O TRE VOLTE AL GIORNO, PIÙ DI MIA MOGLIE, QUALCHE SCAMBIO PIÙ RUVIDO PUÒ CAPITARE. SONO OTTIMISTA E OGNI GIORNO MI ASPETTO NOTIZIE DI POSITIVE” - VIDEO

 

 

 

 

1 – IL GOVERNATORE FONTANA SI METTE IN QUARANTENA

Alberto Giannoni per “il Giornale”

 

attilio fontana si mette la mascherina 1

Una stretta collaboratrice positiva al Coronavirus, il presidente della Regione Lombardia negativo, ma in isolamento. Lo stesso Attilio Fontana ha dato l' annuncio ieri sera, pochi minuti prima delle 22, mediante una diretta video facebook durata 4 minuti e 20 secondi, al termine della quale - con gesto plateale - ha deciso di indossare una mascherina, facendosi ritrarre in quella che, salvo ulteriori sviluppi, pare destinata a diventare l' immagine simbolo di questa vicenda.

 

milano bloccata emergenza coronavirus 6

Si è mostrato sorridente e disteso il governatore, al termine dell' ennesima giornata drammatica, la sesta dall' inizio dell' emergenza. «Io - ha garantito guardando la telecamera - per ora non ho contratto alcun tipo di infezione, nessuna delle persone sottoposte all' esame ha contratto questo tipo di infezione, per cui possiamo continuare battaglia per combattere questo virus». Ma - ha aggiunto - «da oggi qualcosa cambierà. Anch' io mi atterrò a quelle che sono le prescrizioni date dall' Istituto Superiore di Sanità, quindi per due settimane cercherò di vivere in una sorta di auto-isolamento che preservi le persone che mi circondano, che vivono con me e che lavorano con me».

 

attilio fontana si mette la mascherina 2

La giornata era iniziata come al solito all' alba per i vertici della Regione più esposta d' Italia - e per ora d' Europa. L' appuntamento della conferenza stampa pomeridiana, inizialmente fissato per le 17, aveva subito in prima battuta un rinvio, alle 18 e 30, quindi, alle 18 e 37, è partita la mail che annunciava la cancellazione dell' incontro previsto come al solito a Palazzo Lombardia. All' insegna della massima trasparenza, l' ufficio stampa della Regione ha comunicato che la conferenza stampa era stata annullata, «poiché sono in corso alcune verifiche sanitarie su un dipendente regionale che ha avuto contatti con l' Unità di crisi che sta coordinando l' emergenza Coronavirus, in ottemperanza delle linee guida del ministero della Salute».

FONTANA E CONTE

 

Alle 19 e 51 un secondo annuncio. Una smentita: «Il dipendente sottoposto ad accertamenti sanitari - ha precisato la Regione - non è in forza all' assessorato al Welfare e non è un tecnico dell' Unità di crisi che sta coordinando l' emergenza Coronavirus».

 

milano bloccata emergenza coronavirus 2

Altre due ore di congetture e voci incontrollate, fino all' annuncio con la diretta «social», una scena che un' ora dopo era già stata vista da 82mila persone. Una scena, quella di Palazzo Lombardia, che pare tratta da una sceneggiatura fantascientifica e che oggi farà probabilmente il giro del mondo, come le notizie sull' Italia alle prese con l' epidemia.

 

attilio fontana si mette la mascherina

«Evidentemente - ha spiegato pazientemente il presidente - anche noi che facciamo parte della stessa squadra, io, i collaboratori, gli assessori, tutte le persone che hanno avuto a che fare con il nucleo che si sta occupando dell' emergenza di questa infezione siamo stati sottoposti al test per accertare le nostre condizioni. È arrivato pochi minuti fa e la notizia è positiva».

 

milano bloccata emergenza coronavirus 1

Hanno voluto dunque aspettare l' esito dell' esame, Fontana e il suo staff, anche perché la dipendente è una collaboratrice stretta, anche se non strettissima, che incrocia quotidianamente. Tutti i collaboratori sono stati sottoposti allo stesso esame e tutti seguiranno le stesse prescrizioni cautelative, che prevedono una distanza minima dagli altri, l' uso esclusivo di un bagno esclusivo e ovviamente della mascherina.

Il presidente nei giorni scorsi ha incontrato molte persone in Regione - dove venerdì è stato accolto anche il ministro della Salute Roberto Speranza. Dalla Regione, comunque, assicurano che Fontana continuerà a recarsi a Palazzo e a svolgere le sue funzioni istituzionali, «normalmente».

milano bloccata emergenza coronavirus 9

 

2 – IL PRESIDENTE IN VIDEO CON LA MASCHERINA «MA NON SPAVENTATEVI»

Giampiero Rossi per il “Corriere della Sera”

 

«Non spaventatevi se nei prossimi giorni mi vedrete così». Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, indossa la mascherina protettiva in diretta Facebook. Ha ricevuto l' esito dei test e annuncia in prima persona di essere risultato negativo al virus, che però ha colpito una sua stretta collaboratrice. Ma anche la sua vita cambia. Continuerà a governare in prima persona la Regione, ma con contatti ridotti con le altre persone e mascherina sul volto: «Per due settimane cercherò di vivere in una sorta di autoisolamento».

 

fontana

Presidente Fontana, anche lei andrà in quarantena?

«Io mi sento in quarantena dal momento in cui è partita l' emergenza».

 

C' è già chi polemizza per il fatto che lei, da negativo al test, indossi la mascherina.

«Si tratta solo di piccole precauzioni verso le persone che mi circondano, seguirò le disposizioni dell' Istituto superiore di sanità».

milano al tempo del coronavirus

 

Ma a che punto siamo?

«Io sono ottimista e ogni giorno mi aspetto notizie positive. Però è una situazione del tutto nuova, invito i cittadini ad avere pazienza e li ringrazio per quella dimostrata finora. Dovrebbero essere necessari almeno 6 o 7 giorni per valutare gli effetti dei nostri provvedimenti di contenimento. Ma non dimentichiamoci mai che 3 o 4 giorni di sacrifici sono molto meno costosi dell' eventualità di avere migliaia di contagi, un sistema sanitario al collasso e un territorio alla paralisi».

coronavirus

 

Come sono i rapporti con il governo e il premier dopo le polemiche dei giorni scorsi?

«Abbiamo rapporti di grande collaborazione. Conte lo sento due o tre volte al giorno, più di mia moglie. Dopodiché può capitare, quando si lavora in situazioni complicate come questa, di avere qualche scambio più ruvido».

 

FONTANA E CONTE

Però sono stati sollevati dubbi espliciti su quanto avvenuto all' ospedale di Codogno e c' è anche un' indagine giudiziaria in corso.

psicosi coronavirus comune di casalpusterlengo

«A Codogno sono stati rispettati tutti i protocolli, anzi è stata seguita una cautela ancora maggiore. È giusto che si faccia un' indagine, ma sono convinto che non emergerà alcuna violazione da parte di personale sanitario che da giorni si ferma a dormire in ospedale per non mettere a rischio nessuno all' esterno.

psicosi coronavirus codogno deserta

 

Quei medici e quegli infermieri sono degli eroi, forse sono i protocolli a essere un po' laschi».

Lei è sbottato anche durante la riunione del premier con i governatori a proposito della mancanza di mascherine.

«Be', è un disappunto comprensibile, non dovremmo trovarci ad affrontare questa situazione senza forniture adeguate di materiali».

 

E l' idea di una cabina di regia centrale per la gestione della crisi le sembra un modo surrettizio per scavalcare le autonomie decisionali delle Regioni?

«No, no, va benissimo. Anzi è uno strumento utile per mettere in circolo idee e soluzioni e interagire con tecnici di altissimo livello».

GALLERA E ATTILIO FONTANA

 

Insomma, si lavora in piena unità politico-amministrativa?

«Sì, certo, come è giusto che sia».

 

Lei l' altro giorno ha parlato di questo virus alla stregua di un' influenza. Era un modo per minimizzare l' allarme?

coronavirus città infettata

«No, era una constatazione oggettiva: perché noi oggi siamo in apprensione non tanto per la gravità clinica della malattia ma per la velocità della sua diffusione. Ed è contro questo che stiamo combattendo».

 

Intanto, però, in un territorio come la Lombardia l' economia soffre molto.

«Ne siamo tutti consapevoli e ovviamente non sottovalutiamo affatto questo aspetto.

Da una parte abbiamo la priorità di salvaguardia della salute, dall' altra di non soffocare troppo le attività economiche e ogni scelta è frutto di questa doppia valutazione. Ma invito i cittadini a continuare a collaborare, senza panico e senza abbandonarsi all' idea che tutto sia inutile».

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...