nra convention

LE LACRIME DI COCCODRILLO DI TRUMP ALLA CONVENTION DELLA NRA, LA LOBBY DELLE ARMI IN TEXAS -  L'EX PRESIDENTE, PRIMA RICORDA LE VITTIME DELLA STRAGE DI UVELDA, POI ATTACCA I DEMOCRATICI I DI “NON AVER FATTO NULLA PER L'ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DISTURBI MENTALI” E PROPONE DI BLINDARE LE SCUOLE E PIAZZARE POLIZIOTTI E METAL DETECTOR ALLE ENTRATE – LA NRA ACCETTA L'ISCRIZIONE DI RAGAZZI DAI 13 ANNI IN SU...

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

donald trump alla convention della nra2

In attesa di vedere l'originale, molti affiliati alla «National Rifle Association» osservano, anzi ammirano, l'effigie di Donald Trump, stampigliata sulla canna di una pistola calibro 45, «special edition». Prezzo: 1.973 dollari. Il commesso della Kahr, la casa produttrice, assicura che l'ex presidente ne ha una collezione. Come dire: è il nostro punto di riferimento e noi siamo il suo.

 

Alle 11 di ieri mattina circa mille persone erano già fila in attesa di ascoltare «The Donald», l'ospite d'onore dell'incontro annuale della Nra, allestito nel George Brown Convention Center di Houston, in Texas. Quattro ore di macchina da Uvalde, la cittadina della strage.

 

ted cruz alla convention della nra

Alcuni big del partito repubblicano hanno preferito declinare l'invito. Primo fra tutti il Governatore del Texas, Greg Abbott, che da anni riceve pingui finanziamenti elettorali dai costruttori di armi. Si presenta come previsto, invece, il Senatore Ted Cruz, che si vanta di tenere insieme Bibbia e «Secondo Emendamento», la norma costituzionale che consente ai cittadini di possedere e trasportare armi. 

 

convention della nra7

E arriva, naturalmente, anche Donald Trump: «Io non ho rinunciato, non potevo deludervi». Tira fuori un foglietto e ricorda, una dopo l'altra, le vittime della Robb Elementary School. Ogni nome, un rintocco funebre. Poi attacca duramente Joe Biden, il partito democratico, la sinistra estrema. Per lui sono tre sinonimi. «Stanno rovesciando su di voi la responsabilità di questi crimini orrendi».

donald trump alla convention della nra1

 

Accusa gli avversari di «non aver fatto nulla per decenni» per affrontare il problema chiave: l'assistenza per le persone con disturbi mentali. Ma naturalmente sorvola sul fatto che anche lui ha governato il Paese per quattro anni. Ora, comunque, è il momento di «proteggere le nostre scuole da cima a fondo». Occorre «piazzare un poliziotto, una guardia davanti a ogni scuola». Tutti gli edifici vanno dotati di porte blindate, di metal detector.

 

proteste fuori dalla convention della nra3

È l'unica vera proposta. Tutto il resto è un discorso da campagna elettorale: «speriamo di poter correre una terza volta», dice a un certo punto. E quindi, «legge e ordine», «più fondi alla polizia». Via via ad allargarsi fino al Muro «da completare», all'inflazione. Una notazione anche sull'Ucraina: «Con me alla Casa Bianca, la guerra non ci sarebbe stata». Di fronte al Convention center, si sono raccolti circa 200 manifestanti per contestare il raduno di una delle lobby più influenti d'America, l'organizzazione dei costruttori e dei possessori di fucili e pistole che dichiara di avere circa 5 milioni di iscritti.

 

proteste fuori dalla convention della nra8

 Qui a Houston ne sono arrivati più o meno cinquemila. Sono in gran parte uomini bianchi tra i quaranta e i settant' anni. Ma ci sono anche tante donne, ragazze e diverse famiglie, con i bambini al seguito.

 

Del resto la Nra accetta l'iscrizione di ragazzi dai 13 anni in su. I giornalisti stranieri, questa volta, non sono stati ammessi. Per entrare abbiamo dovuto pagare anche noi la tessera di adesione, che restituiremo a fine evento: 35 dollari e ci si ritrova immersi in una specie di fratellanza, in cui sono tutti gentili, premurosi, solidali, anche se è la prima volta che ti vedono.

 

 È la condizione tipica di una fortezza sotto assedio. Tra le centinaia di stand rimbalzano tesi ormai codificate. Primo: «Se qualcuno vuole fare del male, trova sempre un sistema. Per esempio si lancia nella folla con un furgone, come è successo in Germania». Secondo: «Le stragi sono commesse da persone con disturbi mentali. Questo è il problema che dovremmo affrontare». 

 

convention della nra3

Poi certo, c'è anche chi riconosce che i controlli andrebbero rafforzati e che forse 18 anni sono pochi per acquistare un fucile semiautomatico. Marty Hayes, laureato in legge ad Harvard, ha fondato «l'Armed citizens Educational Foundation»: una non-profit, spiega, che «offre assistenza giuridica ai cittadini accusati di aver abusato del diritto all'autodifesa». Hayes impersona quel retroterra ideologico cui hanno attinto in tanti anche prima di Trump. «La polizia non basta per garantire la sicurezza, oggi più che mai».

proteste fuori dalla convention della nra7proteste fuori dalla convention della nra1tweet sulla convention della nraconvention della nra1convention della nra2proteste fuori dalla convention della nra5proteste fuori dalla convention della nra9proteste fuori dalla convention della nra2screenshot 2022 05 28 at 10.10.31proteste fuori dalla convention della nra6

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…