guendalina tavassi umberto d'aponte

“LE BOTTE IN TESTA CON LA MAZZA DA BASEBALL? NON C’È ALCUN REFERTO MEDICO” – LA DIFESA DI UMBERTO D’APONTE RESPINGE LE ACCUSE DI GUENDALINA TAVASSI, L’INFLUENCER CHE HA DENUNCIATO L’EX MARITO PER DODICI EPISODI DI MALTRATTAMENTO - PER I LEGALI, LA DONNA HA RACCONTATO DI ESSERSI ROTTA IL NASO DOPO CHE L’EX GLI HA LANCIATO LE CHIAVI DELL’AUTO IN FACCIA, MA DALLE IMMAGINI NON SI EVINCEVA LA FRATTURA: “È STATO UN LANCIO CASUALE” (PENSA SE FOSSE STATO VOLONTARIO…)

Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

guendalina tavassi umberto d'aponte 5

 

Dodici episodi di maltrattamento, lesioni, danneggiamento negli ultimi quattro anni di un matrimonio cominciato nel 2013 e raccontati in una denuncia che è alla base di un processo con rito immediato. Da una parte il volto tv Guendalina Tavassi, dall'altra Umberto D'Aponte, raggiunto lo scorso febbraio prima da un divieto di avvicinamento e poi da un ordine d'arresto (per aver violato la misura) mentre era in corso la separazione consensuale.

Il divorzio è diventato giudiziale, lui si trova oggi ai domiciliari e lei ha ripercorso i contenuti della sua denuncia nell'udienza che ha aperto il dibattimento in aula (raccontata ieri da Il Messaggero ).

guendalina tavassi 2

 

Il primo episodio riportato nel capo d'imputazione del pm Eugenio Albamonte è datato ottobre 2017: un lancio di oggetti in casa durante una lite per gelosia, finisce per rompere una finestra i cui vetri cadono nella culla del figlio Salvatore. Poi uno strattonamento in auto e pugni e calci alla porta di casa nel biennio successivo. Il 30 dicembre 2020 un'ulteriore escalation, quando lui la schiaffeggia davanti ai figli mentre la insulta con frasi tipo «sei una p... fai schifo.. sei una z.., sei una trans» in risposta alle sollecitazioni di lei di trovarsi un lavoro. Da lì sempre peggio, fino all'episodio clou in cui lui la insegue e la colpisce con una mazza da baseball, di nuovo alla presenza dei figli (ed è questa una delle aggravanti contestate, oltre ai futili motivi).

guendalina tavassi 1

 

«Mi ha preso a bastonate in testa», dice in aula la 36enne, assistita dall'avvocato Lucia Cristina Arquilla. «Era un continuo minacciarmi e denigrarmi», aggiunge. «Mi ha anche rotto il naso lanciandomi contro le chiavi della mia auto». Nella sua denuncia riporta anche che il 38enne finge un attacco epilettico quando lei gli comunica l'intenzione di separarsi.

 

La relazione, anche nella parte più turbolenta, è stata da lei già raccontata sui social.

Lei stessa annunciò l'arresto del marito, rivendicando la fondatezza delle sue accuse: «La gente in galera ci va per quello che ha fatto, nessuno si è inventato niente. Funziona che se tu violi la legge, la legge poi ti punisce... Non potete capire cosa sto passando quindi vi chiedo per favore di non rompermi i c...i, di non mettervi in mezzo a questa storia perché io non ne voglio parlare e basta».

 

guendalina tavassi umberto d'aponte 1

Lei stessa aveva mostrato, ancora sui social, il volto tumefatto dopo l'episodio del lancio delle chiavi. Anche da qui parte però la difesa di D'Aponte, assistito dagli avvocati Graziano Sabato e Giovanni Laricchio. Dalla foto, dicono, non si evince la frattura del naso e in realtà si sarebbe trattato di un lancio casuale durante una lite in cui lei inseguiva a piedi l'auto di lui. L'episodio della mazza da baseball, aggiungono, non è suffragato da un referto medico e agli atti sono già depositati le annotazioni di servizio degli agenti intervenuti su chiamata della donna, che dice di non voler dare risalto all'episodio perché potrebbe nuocerle alla carriera e descrivono i bambini «tranquilli e in ottima salute».

 

guendalina tavassi umberto d'aponte 2

Alla base della separazione ci sarebbe la relazione extra coniugale di D'Aponte, titolare di un concessionario d'auto. Un accordo era stato trovato, ma nel corso di un incontro con gli avvocati per definire i dettagli lei registra la conversazione, lui la scopre e ne nasce l'ennesima lite con D'Aponte che le distrugge il cellulare: «Lo stavo registrando perché avevo paura delle sue reazioni - ricorda lei in aula -. Gliel'ho detto e lui è andato su tutte le furie aggredendomi». Il divieto di avvicinamento nasce da qui e viene trasformato in arresto quando lui incontra fuori scuola del figlio il nuovo compagno di lei, e i due alla fine fanno a botte.

guendalina tavassi umberto d'aponte 4guendalina tavassi 23guendalina tavassiumberto d'aponte 5umberto d'aponte 4umberto d'aponte 2guendalina tavassi 7guendalina tavassi 5GUENDALINA TAVASSI E UMBERTO DAPONTEguendalina tavassi umberto d aponteguendalina tavassi umberto d'aponte 3

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....