alessandra matteuzzi giovanni padovani bologna

“PER CONTROLLARLA PRETENDEVA UN VIDEO OGNI DIECI MINUTI” – LE OSSESSIONI DI GIOVANNI PADOVANI, L’UOMO CHE HA UCCISO A MARTELLATE L’EX COMPAGNA ALESSANDRA MATTEUZZI A BOLOGNA: DA QUANDO SI ERANO LASCIATI LA CONTROLLAVA SUI SOCIAL, LE STACCAVA LA LUCE DI CASA COSTRINGENDOLA A SCENDERE NELL’ATRIO DEL PALAZZO, LE TAGLIAVA GLI PNEUMATICI E METTEVA ZUCCHERO NEL SERBATOIO DELLA MACCHINA – A FARGLI PERDERE LA TESTA IL FATTO CHE LA VITTIMA NON RISPONDESSE AL TELEFONO E AVESSE AGGIUNTO SU FACEBOOK DEI SUOI COMPAGNI DI SQUADRA – IL GIURAMENTO SULLA TOMBA DEL PADRE E LA GIUSTIFICAZIONE SUL PERCHÉ AVESSE UN MARTELLO: “VOLEVO DIFENDERMI DA…”

A. Sc. per il "Corriere della Sera"

 

GIOVANNI PADOVANI ALL UDIENZA DI CONVALIDA

«Sin dall'inizio della relazione ha adottato comportamenti frutto di incontenibile desiderio di manipolazione e controllo (su Alessandra, ndr ), tradottisi nella progressiva privazione di margini di libertà». Questo il profilo di Giovanni Padovani, secondo il gip Andrea Salvatore Romito.

 

Nelle 9 pagine di ordinanza con le quali ieri ne ha convalidato il fermo, il magistrato ricostruisce l'ossessione di controllo sulla compagna. «Fino a controllarne i movimenti e le frequentazioni... ma anche manipolando il cellulare e i suoi profili social». «Pretendeva che lei gli mandasse un video ogni 10 minuti, in cui comparissero l'ora e il luogo in cui si trovava, facendo scenate in caso di violazioni di tali prescrizioni». Gli aveva «persino carpito le password di posta elettronica e di messaggistica per controllarne le conversazioni con terzi».

ALESSANDRA MATTEUZZI

 

Le ossessioni di «un soggetto animato da irrefrenabile delirio di possesso e incapace di accettare le normali dinamiche relazionali... sia di attivare l'ordinario sistema di freni inibitori delle proprie pulsioni aggressive».

Nell'ordinanza vengono riportate anche le deliranti «giustificazioni» fornite dall'assassino alla polizia, subito dopo l'arresto: «Sospettavo che lei mi tradisse». Ieri mattina, invece, nel corso dell'udienza di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere. Scortato dalla polizia penitenziaria si è presentato davanti al gip in pantaloncini e maglietta.

 

Stando alla ricostruzione della polizia, riportata nell'ordinanza, il 22 agosto (il giorno prima di uccidere Alessandra) lui l'aveva attirata in una trappola, con il solito espediente di staccarle la luce di casa. «Di mattina la donna era stata costretta a scendere nell'atrio per riattivare il contatore» e lì si è ritrovata davanti il suo ex, con il quale aveva interrotto la relazione a fine luglio. In quel modo Padovani «voleva convincerla a riprendere la relazione». Nonostante la loro fosse una storia ormai finita lui continuava, in modo maniacale, a controllarla sui social.

 

GIOVANNI PADOVANI

«E nel periodo della separazione - si legge ancora nell'ordinanza - si sarebbe accorto che lei aveva aggiunto sui suoi profili anche suoi ex compagni di squadra. Per questo pretendeva dei chiarimenti». Da qui la decisione di abbandonare in fretta e furia la squadra dove giocava, per precipitarsi a Bologna per quello che, nella sua ossessione, doveva essere un incontro per avere spiegazioni.

La trappola della luce staccata la mattina del 22 agosto uno stratagemma che si aggiungeva alle altre vessazioni che aveva consumato nel tempo ai danni della donna, come «tagliargli i pneumatici o mettere lo zucchero nel serbatoio». Nel pomeriggio dello stesso giorno Alessandra, magari per paura o non riuscendo a immaginare altre vie d'uscita alla sua insistenza aveva asseconda la sua richiesta «e trascorrono assieme l'intero pomeriggio». Lui le chiede anche della denuncia nei suoi confronti.

 

ALESSANDRA MATTEUZZI

«Ma mia sorella era stata evasiva - ha detto Stefania - e lui, a garanzia della sua fedeltà, aveva anche preteso un giuramento sulla tomba di nostro padre, dove si erano recati insieme». Tutto sarebbe precipitato l'indomani mattina perché, ha raccontato Padovani, «lei non rispondeva più ai miei messaggi e mi sono sentito usato e manipolato». Così è ripartito da casa della madre, a Senigallia, «armato di martello». Perché lo ha portato con sé? Questa la sua spiegazione che gli ha evitato, forse inspiegabilmente, l'aggravante della premeditazione dell'omicidio: «Era per difendermi dal compagno della sorella con il quale in passato aveva avuto dei diverbi».

giovanni padovani

 

E siamo alla sera del delitto, le 21.35. Lui la affronta appena scesa dall'auto, mentre è al telefono con la sorella. Il medico legale, nell'autopsia, ha accertato che è stata raggiunta da un solo colpo di martello e poi finita a calci e pugni, dopo averle scagliato contro una grossa panchina in ferro.

alessandra matteuzzi alessandra matteuzzi il sangue davanti alla casa di alessandra matteuzzi giovanni padovani giovanni padovani. giovanni padovani 1giovanni padovani 3la sorella di alessandra matteuzzi 3la sorella di alessandra matteuzzi 2la sorella di alessandra matteuzzi 1giovanni padovani ALESSANDRA MATTEUZZIgiovanni padovani 2ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZI GIOVANNI PADOVANI TESTIMONIAL DI UNA CAMPAGNA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT