giancarlo vissani barbara agosti eleonora marziali ornella de felice cristina bowerman chef donne

“LA CUCINA PROFESSIONALE NON È UN GIOCO. LA RAGAZZA SI STANCA E PRODUCE MENO E SE NE VA” – VISSANI NON CHIEDE SCUSA PER LE FRASI SULLE DONNE CHEF, ANZI RINCARA LA DOSE: “DA VINCI DICEVA CHE UNA DONNA NON PUÒ STARE IN PASTICCERIA PERCHÉ NON CE LA FA A SOLLEVARE UNA FORMA DI MARZAPANE” – “SONO BRAVISSIME, CREATIVE, MA NON SONO SUPERMAN. CHI SOLLEVA I SACCHI DI FARINA? E NEI RISTORANTI GROSSI CHI LAVA LE CASSERUOLE? LE DONNE O GLI EXTRACOMUNITARI?”

Er Murena per www.puntarellarossa.it – pubblicato da “il Fatto quotidiano”

 

Chef Vissani, parliamo di quello che ha detto sulle donne che non possono stare in cucina: in molti si sono sentiti offesi.

Perché sono tutti dei pirla.

 

Non chiede scusa, quindi.

Neanche per idea. Abbia pazienza, di cosa dovrei chiedere scusa, poi? Mi dica le parole esatte delle quali dovrei scusarmi.

gianfranco vissani

 

Testuali: 'Le donne non ce la fanno fisicamente in cucina. Da me stanno in pasticceria'. E ancora: 'Io sono 50 anni che sto dentro le cucine e non capisco ancora le donne dove sono'.

Leonardo da Vinci, che era gay, diceva sempre che una donna non può stare in pasticceria perché non ce la fa a sollevare una forma di marzapane. La verità è che ho citato Leonardo, altroché.

 

Ma è cucina o sollevamento dei pesi?

gianfranco vissani

Le donne sono bravissime, creative, sanno mettere bene un piatto, renderlo bello. Ma le donne non sono Superman.

 

 

Se fossero Superman, cosa farebbero?

Guardi, mia sorella ha 50 anni e sta in pasticceria. Mi dice sempre: ma lo sanno questi cosa vuol dire sollevare un sacchetto di farina 23 chili?

 

Va bene, ci vogliono spalle grosse, virili.

Pensi che prima la misura standard dei sacchi di farina per cucine professionali era da 50 chili. Non abbiamo i facchini, dobbiamo fare da soli. E le donne non ce la fanno. Da me ho il 50 per cento di personale composto da ragazze e ne sono molto felice. Ma non ce la fanno. Perché la cucina è tosta.

 

Le chef che le hanno risposto dicono che ce la fanno. Per prenderla in giro, hanno fatto un calendario riprendendosi mentre sollevano pentolini e pentoloni.

cristina bowerman

Se prendiamo una casseruola di alluminio, per carità. Ma se parliamo della "piatta" col doppiofondo d' acciaio, buona fortuna. Nella mia cucina dico sempre ai miei: date una mano alle ragazze.

 

Politically correct

vissani

La cucina professionale non è un gioco. La ragazza si stanca e produce meno e se ne va.

 

Insiste?

Un conto è la cucina di casa. Un conto è il lavoro duro.

 

Ma come spiega il successo anche internazionale di grandi chef donne? Penso alla Bowerman.

E chi è la Bauer?

VISSANI

 

La Bowerman, chef con una stella. Proprio come lei, visto che una l' ha persa.

Non ho mai saputo che fosse affermata

 

Ok, si è distratto.

Ma le concedo che ci sono grandi chef donne. Penso a Nadia Santini del Pescatore di Canneto sull' Oglio o a Pina Beglia dei Balzi Rossi E come se lo spiega? Parli con gli anziani del mestiere. Sono tutti con me.

eleonora marziali

 

Quando eravamo ragazzini, a stare vicino ai fornelli ci venivano le vene varicose per il calore.

Negli anni 60, quando si aprivano i forni sotto la cucina, si stava tutti in difficoltà e le donne avevano problemi alle ovaie. E infatti stavano lontane dai forni.

 

Alle ovaie? Comunque, c' è la tecnologia ora.

Oggi mica è diverso. Nei ristoranti grossi chi lava le casseruole? Le donne? O gli uomini, anzi gli extracomunitari?

barbara agosti

 

Ho paura della risposta.

cristina bowerman 1

E fa bene. Gli extracomunitari. Maschi. Io ne ho avute venti di donne in cucina. Fanno un mese, due mesi, poi se ne vanno. Perché è pesante. Ripeto: non parlo di capacità. Ma un conto è fare un piatto e metterlo fuori decorato, impiattarlo, magari con il bisturi o i fiori di campo. Un conto è stare lì a caricare pesi dalla mattina alla sera. Non dovete guardare i grandi ristoranti, dove in brigata ci sono 20-30 persone. Guardate quelli da quattro, cinque: il decoratore non sposta i sacchi di farina.

 

Le donne decoratrici?

Le donne sono la colonna portante della società, anzi, della vita. E poi guardi, mi si può dire di tutto, tranne che non mi piacciano le donne.

 

Che c' entra? Questo è sessismo.

ornella de felice

Perché? Non ho detto nulla contro di loro. Mi sono solo chiesto quante volte in una giornata possano tirare fuori una casseruola bollente. Per farlo ci vogliono due uomini, belli grossi. E mi creda, non ce la fanno manco loro. Le donne sono sensibili, hanno una mano delicata. E dunque confermo: la pasticceria è un luogo più adatto a loro della cucina.

 

ornella de felice

Veramente Leonardo diceva che nemmeno in pasticceria

Sicuramente è un luogo più adatto della cucina.

 

A proposito di Leonardo, prima ha sottolineato che era gay. Perdoni, ma che dice dei gay in cucina?

Con uomini omosessuali io ci ho lavorato. Sono molto bravi e puliti.

 

Puliti? Uomini omosessuali?

Sì certo, puliti. Io ho lavorato con omosessuali e mi hanno colpito: sono di una pulizia che fa paura. Un uomo che vive da solo non è ordinato e preciso. Io, per esempio. Un omosessuale o una donna in cucina sono più puliti.

francesca di rita

www.puntarellarossa.it.

donne chef puntarella rossagianfranco vissanimartina prosperogianfranco vissanivissani

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?