paolino iorio sogei mazzette tangenti

“HA CANCELLATO I VIDEO DELLE TELECAMERE DURANTE I DOMICILIARI” - L’EX DG SOGEI PAOLINO IORIO, FERMATO LUNEDÌ SERA MENTRE INTASCAVA UNA TANGENTE DI 15.000 EURO, FINISCE IN CELLA - SAREBBERO SPARITE LE IMMAGINI RIPRESE NEGLI ULTIMI 15 GIORNI DAL SISTEMA IN CASA DEL MANAGER – DURANTE LA PERQUISIZIONE TROVATI OLTRE 100.000 EURO CHE ERANO STATI OCCULTATI SOPRA UN ARMADIO - IN CARCERE ANCHE L'IMPRENDITORE MASSIMO ROSSI - TRA GLI INDAGATI IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, CHE EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE SOGEI: DAGOREPORT - LA NOTA DI "NTT DATA"

DAGOREPORT

https://m.dagospia.com/dagoreport-quando-il-braccio-destro-in-italia-di-elon-musk-andrea-stroppa-evoca-l-ipotesi-411600

 

 

LA NOTA DI "NTT DATA"

In relazione all'articolo "L'ex dg Sogei in cella. "Ha cancellato video delle telecamere durante i domiciliari"", pubblicato oggi su La Verità, NTT DATA, multinazionale giapponese del settore IT, precisa di non aver ricevuto nessun coinvolgimento dalle Autorità Giudiziarie e dagli organismi di indagine. La società si dichiara a disposizione delle Autorità.

 

Fabio Amendolara per “La Verità” - Estratti

 

paolino iorio

La cancellazione dei video registrati negli ultimi 15 giorni dalla telecamera di sicurezza nel suo appartamento a Roma è stato il passo falso. Per Paolino Iorio, ex direttore generale di Sogei, partner tecnologico del ministero dell’Economia e delle finanze, fermato lunedì sera mentre intascava una tangente di 15.000 euro da Massimo Rossi, imprenditore del digitale, è stato disposto l’arresto in carcere.

 

I pm della Procura di Roma Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Gallo, che per lui avevano disposto, con un decreto di fermo, gli arresti domiciliari, ieri hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari di aggravare la misura cautelare. «Può inquinare le prove», hanno sostenuto i magistrati.

 

La Guardia di finanza, su indicazione dello stesso Iorio, durante una perquisizione nel suo appartamento, oltre a scoprire il trucchetto del reset della telecamera, ha trovato oltre 100.000 euro che erano stati occultati sopra un armadio. Denaro che gli inquirenti ritengono sia stato accumulato tramite tangenti. Secondo i pm questa somma sarebbe stata ricevuta proprio dall’imprenditore Rossi, con il quale Iorio avrebbe intrattenuto, almeno così risulterebbe dai monitoraggi degli investigatori del nucleo valutario della Guardia di finanza, incontri regolari con doppia cadenza mensile, a partire da febbraio 2023. Il gip, dopo quasi cinque ore di camera di consiglio, ha disposto il carcere sia per Iorio che per Rossi, considerando il rischio di reiterazione del reato, oltre al possibile inquinamento probatorio.

paolino iorio

 

(…)

Per alcune gare gli inquirenti hanno recuperato i documenti contabili e le fatturazioni. Ma Rossi sarebbe anche al centro di un ulteriore approfondimento giudiziario, nato prima di quello che coinvolge Sogei, e che, come svelato in esclusiva dalla Verità, punta a verificare le relazioni con alcuni manager (ed ex manager) della Tim. In questo filone sarebbe coinvolta anche la società Ntt data Italia spa, multiutility delle comunicazioni. E si procede per l’ipotesi di corruzione tra privati.

 

Mentre le indagini sui dipendenti di Tim sono proseguite per mesi in totale riservatezza, l’inchiesta su Sogei, probabilmente avviata tramite intercettazioni e pedinamenti di Rossi, ha subito la brusca accelerazione. Gli investigatori hanno intuito che, proprio la sera dell’arresto in flagranza, Rossi sarebbe stato pronto a consegnare una tangente.

 

PAOLINO IORIO

Il colpo di acceleratore degli investigatori ha prodotto quindi l’ampia discovery sugli indagati, tra i quali c’è Andrea Stroppa, noto per il suo ruolo nella Bestia social di Matteo Renzi e oggi braccio operativo di Elon Musk in Italia. Stroppa è sospettato di aver ricevuto da Rossi un documento della Farnesina riguardante il progetto militare e dual use delle tecnologie satellitari di Spacex denominato Starlink, un metodo di trasmissione dati a bassa orbita da usare per le connessioni internet che potrebbe mettere fuori gioco la fibra.

 

Questo documento sarebbe passato prima nelle mani di un ufficiale della Marina militare distaccato al ministero della Difesa, Antonio Angelo Masala, pure lui indagato. «Masala», secondo l’accusa, avrebbe programmato «l’inserimento di Olidata», società indagata nella quale la moglie del militare detiene un pacchetto azionario, «nell’affare». A quel punto avrebbe rivelato «notizie riservate» a Stroppa. Una vicenda che gli inquirenti definiscono «sintomatica di un accordo concluso, o in corso di conclusione, al fine di far beneficiare Olidata degli affari» che il colosso statunitense Spacex «potrà concludere con l’amministrazione italiana, grazie all’intervento illecito del pubblico ufficiale».

 

massimo rossi

Ieri il presidente di Olidata e azionista di riferimento, Cristiano Rufini, che è stato perquisito, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili e con effetto immediato anche dalle altre società del gruppo. La decisione, fa sapere la società, «è stata presa nell’ottica di tutelare la propria reputazione e quella dell’azienda, con la finalità di chiarire il prima possibile la correttezza del proprio operato, nell’ambito delle indagini della Procura di Roma e preservare la serenità dei piccoli azionisti, del mercato e dei dipendenti. L’obiettivo è garantire la continuità dell’azienda e dell’attività lavorativa, proseguendo con la guida di professionisti di comprovata esperienza».

ANDREA STROPPA ELON MUSK

 

Il fascicolo su Sogei conta in tutto 16 indagati, alcuni dei quali potrebbero ricevere una convocazione a Piazzale Clodio per l’interrogatorio già a partire da lunedì prossimo.

paolino iorioPAOLINO IORIO

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…