massimo adriatici voghera

“HA PRESO LA MIRA E POI HA SPARATO” – UN TESTIMONE DIRETTO DELLA MORTE DI YOUNS EL BOUSSETTAOUI ACCUSA MASSIMO ADRIATICI: “L’HO VISTO ESTRARRE LA PISTOLA DAL FIANCO E SPARARE A SANGUE FREDDO” – ANCHE PER I PM IL COLPO È STATO “CONSAPEVOLE”: GIÀ IL GIORNO PRIMA IL MAROCCHINO AVEVA DATO IN ESCANDESCENZE DAVANTI ALL’ASSESSORE, CHE AVEVA CHIAMATO LA POLIZIA – LUI SI DIFENDE: “NON SO COME SIA PARTITO IL COLPO . VOLEVO SOLO DIFENDERE I CITTADINI PRESENTI”. MA PERCHÉ DOPO AVER SPARATO HA CHIAMATO IL COMMISSARIATO E NON IL 112?

youns el boussetaoui con la madre

1 - UN TESTE CONTRO L'ASSESSORE SCERIFFO "HA PRESO LA MIRA E POI HA SPARATO"

Estratto dell’articolo di Brunella Giovara e Sandro De Riccardis per “la Repubblica”

 

C'è un testimone diretto della morte del marocchino Youns El Boussettaoui, ucciso martedì sera dall'assessore Massimo Adriatici con un colpo di pistola al cuore. Quest' uomo racconta una scena del delitto vista da molto vicino, e soprattutto dice che l'avvocato avrebbe «preso la mira» e poi sparato.

massimo adriatici 2

 

Ecco il suo racconto. «Ho visto un signore italiano che stava parlando al telefono, Youns lo ha spinto e l'italiano è caduto in terra sulla schiena. A quel punto, mentre era sdraiato, ha estratto la pistola dal fianco e gli ha sparato un colpo a sangue freddo. Dopo essere stato colpito, Youns è corso via con la mano sulla pancia e poi è caduto a terra».

 

(…)

 

LA LITE TRA MASSIMO ADRIATICI E YOUNS EL BOSSETTAOUI - 1 DI 2

2 - L'ASSESSORE: «IL COLPO? NON SO COME È PARTITO» PER I PM VOLEVA SPARARE

Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

Quel colpo partito dalla calibro 22 di Massimo Adriatici non è stato accidentale. «Uno sparo consapevole», secondo i pm della Procura di Pavia che hanno indagato l'assessore alla sicurezza del Comune di Voghera per eccesso colposo di legittima difesa. Martedì sera, davanti a un bar in piazza Meardi, il politico leghista ha ucciso Youns El Boussettaoui, 38 anni, vari precedenti ed equilibrio mentale instabile, tanto da essere sottoposto a un Tso.

YOUNS EL BOSSETTAOUI - UCCISO DA MASSIMO ADRIATICI

 

Già il giorno prima aveva dato in escandescenze e Adriatici, che ha assistito alla sua esibizione con i pantaloni abbassati, ha chiamato le forze dell'ordine. La sera dopo si sono ritrovati di nuovo uno di fronte all'altro: l'assessore ha premuto il grilletto, ma ad alleggerire l'accusa iniziale di omicidio volontario contestatagli con l'arresto dei carabinieri in flagranza di reato sono intervenute alcune attenuanti psicologiche. Il marocchino l'ha colpito con un pugno in faccia, Adriatici ha perso gli occhiali, è andato in confusione.

 

MASSIMO ADRIATICI

PISTOLA CARICA

Ieri l'assessore - che è agli arresti domiciliari ed è «un uomo distrutto», assicurano i suoi legali - è stato interrogato per tre ore dal gip Maria Cristina Lapi: «Non ho un ricordo preciso, non so come sia partito il colpo», si è difeso.

 

«Stavo passeggiando in piazza - è la sua ricostruzione - quando ho notato quell'uomo infastidire i clienti di un bar. Mi sono avvicinato, l'ho redarguito invitandolo ad andarsene e a quel punto ho chiamato la polizia. Sentendo la mia telefonata, mi ha spinto facendomi cadere. È stato a quel punto che dalla pistola già impugnata è partito il colpo». I

 

sparatoria a voghera

 suoi avvocati sostengono che l'assessore non sia andato a cercare il marocchino, per controllare che non si ripetesse quanto accaduto la sera precedente: «Non ha fatto lo sceriffo, ma l'esatto contrario. Ha chiamato le forze dell'ordine».

 

LA LITE TRA MASSIMO ADRIATICI E YOUNS EL BOSSETTAOUI - 2 DI 2

E proprio mentre lo stava facendo El Boussettaoui si è avvicinato e gli ha dato «un violento schiaffone che gli ha procurato una profonda ferita all'arcata sopraciliare», spaccando gli occhiali oltre a causare «un grande turbamento» che non gli consente di ricordare con esattezza la dinamica.

il video dell'aggressione di youns el boussettaoui a massimo adriatici 7

 

Ma ci sono due dettagli, che irrilevanti non sono. Il primo: Adriatici girava per la città armato e con un colpo in canna. «Aveva fatto richiesta di porto d'armi per delle situazioni di pericolo rappresentate alle autorità competenti e ritenute sussistenti, tant' è che gli è appena stato rinnovata la licenza», spiegano i suoi avvocati.

 

Quanto alla pistola pronta a sparare, quando una persona come l'assessore «è sottoposta a un addestramento da poliziotto e si porta dietro un'arma, sa che se si trova in una situazione di pericolo può andare in panico». Invece, se toglie la sicura, «può sparare senza stress e non fare ulteriori attività che accorciano i tempi».

voghera il video della lite ttra massimo adriatici e youns el boussetaoui

 

LA TELEFONATA

Nel video sulla morte di Youns El Boussetaoui ripreso da una telecamera di sicurezza ed elaborato con tecniche di maggiore definizione emergerebbe un «dettaglio importante» e la Procura ha disposto una consulenza affidata a un ingegnere informatico. Altro punto cruciale all'esame dei pm è la telefonata fatta da Adriatici quando la sua vittima è caduta a terra: ha chiamato il commissariato e non il 112. Le volanti però erano tutte impegnate e sono arrivati i carabinieri, ora titolari delle indagini.

la miglior difesa e' l'attacco l'assessore leghista by altan

 

La domanda è: perché l'assessore ha telefonato a un numero fisso e non d'emergenza? Adriatici è un ex poliziotto, figlio di un ex agente, e forse questo spiega la sua consuetudine con gli ambienti commissariali. Oggi il gip deciderà sulla convalida dell'arresto.

il video dell'aggressione di youns el boussettaoui a massimo adriatici massimo adriaticimassimo adriatici 1YOUNS EL BOSSETTAOUI - UCCISO DA MASSIMO ADRIATICIyouns el boussetaouila sorella di youns el boussettaoui a zona bianca voghera il video della lite ttra massimo adriatici e youns el boussetaoui il video dell'aggressione di youns el boussettaoui a massimo adriatici 4

 

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