il video in cui thomas matthew crooks parla del suo pene - 1

“HO UN PENE DI 25 CENTIMETRI” – SPUNTA UN VECCHIO VIDEO IN CUI L’ATTENTATORE DI DONALD TRUMP, THOMAS MATTHEW CROOKS, SCHERZA SULLE DIMENSIONI DEL SUO AUGELLO E FINGE DI ESSERE UNO “STUDENTE DI STANFORD ALTO UN METRO E OTTANTA” – COME HA FATTO UN “CAZZONE” COSÌ A FREGARE GLI AGENTI DEL SECRET SERVICE? IL CAPANNONE DA DOVE HA SPARATO ERA STATO “ATTENZIONATO” COME PUNTO PIÙ “A RISCHIO” DEL COMIZIO DI BUTLER, MA NESSUNO L’HA CONTROLLATO… - VIDEO

 

THOMAS MATTHEW CROOKS SI VANTA SCHERZOSAMENTE DELLE DIMENSIONI DEL SUO PENE

Traduzione di un estratto dell’articolo di www.tmz.com

 

il video in cui thomas matthew crooks parla del suo pene 1

Thomas Matthew Crooks - il tiratore che ha tentato, senza riuscirci, di far fuori Donald Trump - aveva chiaramente un senso dell'umorismo volgare e immaturo... come si vede in un nuovo video ottenuto da TMZ.

 

Nella clip ottenuta da un ex amico di Crooks, lo si vede scherzare sul fatto di essere “dotato” di un pene di 10 pollici (25 centimetri) e affermare di essere uno studente di Stanford alto un metro e ottanta. In realtà, Crooks era solo uno studente del decimo anno quando il filmato è stato girato, e ci è stato detto che era solito fare dei video divertenti con i compagni di classe mentre erano tutti in una classe di tecnologia informatica.

 

LA RICOSTRUZIONE DELL ATTENTATO A DONALD TRUMP

Il suo amico ci ha detto che il video è stato girato nel febbraio 2020 presso lo Steel Center Career and Technical Education di Jefferson Hills, in Pennsylvania, che offre formazione tecnica e professionale agli studenti di diversi distretti scolastici pubblici dello Stato. Abbiamo contattato la scuola per confermare l'iscrizione di Crooks... ma non abbiamo avuto risposta.

 

L'ex compagno di classe dice che Crooks all'inizio si è aperto gradualmente. Era tranquillo, amichevole e andava d'accordo con i suoi compagni di classe.

 

Crooks ci è stato descritto come un genio della tecnologia informatica. Era uno degli studenti più talentuosi della classe, in grado di smontare e rimontare i computer senza problemi.

 

Era anche appassionato di videogiochi, soprattutto di "Fortnite" e "Tom Clancy's Rainbow Six Siege". Per quel che vale, sono entrambi giochi sparatutto in prima persona. L'ex compagno di classe ci dice che Crooks non parlava di politica o di armi mentre era in classe. Inutile dire che è rimasto esterrefatto quando ha scoperto che Thomas ha tentato di assassinare Trump. […]

 

il video in cui thomas matthew crooks parla del suo pene 2

 

IL PADIGLIONE SEGNALATO E IL RIMPALLO CON LA POLIZIA COSÌ CROOKS È RIUSCITO A SPARARE INDISTURBATO

Estratto dell’articolo di Guido Olimpio e Simone Sabattini per il “Corriere della Sera”

 

Gli «esploratori» del Secret Service mandati a compiere la ricognizione a Butler in vista del comizio di Trump hanno subito notato il punto più «a rischio». Il grande capannone dell’American Glass Research, una struttura vicina a un parcheggio dal quale si aveva una visuale ottima dell’evento.

 

attentato a donald trump

Gli agenti lo segnalano nel report, annotano che è all’esterno del perimetro e durante una riunione avvenuta una settimana fa con le autorità della contea concordano che dovrà essere controllato. Inoltre, servirà presidiarlo con un team adeguato durante la cerimonia.

 

Da chi? Qui inizia il rimpallo fatale […]. Secondo la versione dei federali sono gli uomini dell’Emergency Service Unit della Pennsylvania, reparto mandato in supporto con i suoi «specialisti», tra teste di cuoio e tiratori. Non è così, ribattono i locali, ci è stato detto che rientrava sotto la giurisdizione del Secret Service, dovevano essere quelli arrivati da fuori a prendere posizione. E comunque, in questi casi, è Washington «a gestire lo show»  […].

il video in cui thomas matthew crooks parla del suo pene 3

[…]  Il risultato sconcertante è stato che nessuno è andato a «occupare» l’edificio, la bolla di sicurezza non era più tale in quanto c’era un «buco» sfruttato da Thomas Crooks. L’assassino è arrivato con il suo fucile, è salito sul tetto e solo allora chi era presente se ne è accorto. Hanno lanciato l’allarme, lo hanno filmato con i telefonini. «Eccolo, è lì…». Una sequenza rapida, incalzante. È stato raccontato che un poliziotto (locale) ha tentato di raggiungerlo ma ha ripiegato quando il killer gli ha puntato l’arma.

 

THOMAS MATTHEW CROOKS E IL SUO FUCILE SEMIAUTOMATICO AR15

Poteva fare sicuramente di più. Poco dopo il ventenne ha iniziato a sparare contro Donald Trump e la folla, per poi essere eliminato dal tiro di uno dei Counter Sniper del Secret Service che lo hanno avvistato con le loro «ottiche». Passano pochi minuti e un nucleo di agenti raggiunge il cadavere dell’omicida, lo perquisisce e trova una sorta di telecomando.

 

L’ipotesi da confermare è che dovesse servire ad attivare una carica rudimentale nascosta all’interno della sua vettura. Al momento non è ancora chiara la pericolosità dell’ordigno (ne sarebbero stati rinvenuti in totale tre), tuttavia gli inquirenti valutano un modus operandi già usato da terroristi professionisti e sparatori di massa americani: crei un diversivo, colpisci la folla, disorienti le difese.

 

DONALD TRUMP DOPO L ATTENTATO

[…]  Bravo in matematica e con gli scacchi, preciso nel lavoro alla mensa di una casa di cura, con le uniche stranezze (note) emerse dopo il tentativo di entrare nel club di tiro del liceo. Lo avevano bocciato per due ragioni: aveva atteggiamenti definiti «strani» e non era riuscito a superare il test pratico. «Ha mancato clamorosamente il bersaglio distante appena 15 metri», ha raccontato un amico. Un particolare in contrasto con quanto avvenuto sabato pomeriggio a Butler dove il suo proiettile ha sfiorato la tempia di Trump a 120 metri. Thomas era sdraiato come un vero cecchino sul tetto della vetreria che qualcuno si è dimenticato di controllare. Storia che resta comunque ancora in sviluppo nell’attesa di individuare il perché.

il video in cui thomas matthew crooks parla del suo pene 4TWEET DI 50 CENT DOPO L ATTENTATO A DONALD TRUMP il luogo dell attentato a donald trump 3DONALD TRUMP CON IL PUGNO CHIUSO DOPO L ATTENTATO - BUTLER, PENNSYLVANIADONNA DEL SECRET SERVICE IMPAURITA DURANTE L ATTENTATO A DONALD TRUMP DONALD TRUMP CON IL PUGNO CHIUSO DOPO L ATTENTATOagenti donne del secret service spaesate dopo l attentato a donald trump 4l attentato a donald trump visto da un altro angolo 5BUTLER - LUOGO DELL ATTENTATO A DONALD TRUMP il luogo dell attentato a donald trump 3THOMAS MATTHEW CROOKSTHOMAS MATTHEW CROOKSTHOMAS MATTHEW CROOKSTHOMAS MATTHEW CROOKS DONALD TRUMP ATTENTATO BUTLER PENNSYLVANIAil luogo dell attentato a donald trump 2il cadavere di thomas matthew crooksil luogo dell attentato a donald trump 1il luogo dell attentato a donald trump 4

Ultimi Dagoreport

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: HA SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” CHE AL QUOTIDIANO DI CONFINDUSTRIA RICORDANO PIÙ PER I CONTENZIOSI E LE RICHIESTE DI BONUS CHE PER I RISULTATI EDITORIALI O FINANZIARI...

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”