“NON SI È ACCORTA DI NIENTE” – L’ARGENTINA È ANCORA SOTTO CHOC PER IL TENTATO OMICIDIO DI CRISTINA KIRCHNER, MA LEI HA DETTO DI NON AVER AVUTO IL TEMPO DI CAPIRE COSA STESSE SUCCEDENDO: “HO ABBASSATO LA TESTA PER RACCOGLIERE UN LIBRO” – L’ATTENTATORE LE HA PUNTATO LA PISTOLA ALLA TESTA: C’È CHI DICE CHE NELL’ARMA NON CI FOSSE ALCUN PROIETTILE E CHI SOSTIENE CHE IL CARICATORE, CHE PUÒ CONTENERNE SETTE, NE AVESSE CINQUE. DI SICURO L'EX FIRST LADY HA SALVATO LA VITA MA RISCHIA COMUNQUE LA GALERA: DUE PM HANNO APPENA CHIESTO DI CONDANNARE LA VICEPRESIDENTE A 12 ANNI PER… - VIDEO

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pistola puntata contro cristina kirchner 2 pistola puntata contro cristina kirchner 2

1 - ARGENTINA: KIRCHNER, 'NON SI È RESA CONTO DELL'ATTACCO'

(ANSA) - La vicepresidente argentina Cristina Fernández de Kirchner "non si è resa conto in nessun momento" giovedì sera di fronte alla sua residenza nel quartiere della Recoleta a Buenos Aires della presenza di una persona che, a poca distanza da lei, ha premuto il grilletto di una pistola che, però, non ha sparato.

 

Secondo informazioni raccolte dal quotidiano filogovernativo Pagina 12, Kirchner ha confermato in 50 minuti di dichiarazioni alla responsabile dell'istruttoria, María Eugenia Capuchetti, di "non essersi mai accorta dell'attacco" da parte di Fernando Andrés Sabag Montiel, e di aver "compreso l'accaduto solo quando è salita nel suo appartamento".

 

Apparentemente, spiega il giornale, il gesto della vicepresidente di abbassare la testa e piegarsi verso terra non era una reazione istintiva all'atto aggressivo, ma semplicemente la volontà di "raccogliere un libro che era caduto in terra". Il quotidiano conclude che "come si può vedere nei video, dopo aver avuto l'arma a pochi centimetri di distanza senza che se ne accorgesse, Cristina Kirchner ha continuato a salutare ripetutamente la gente, mentre la guardia gli uomini della sua sicurezza la spingevano, senza troppa energia, per allontanarla dalla scena".

fernando montiel l'uomo che ha puntato una pistola contro cristina kirchner fernando montiel l'uomo che ha puntato una pistola contro cristina kirchner

 

Da parte sua Sabag Montiel. provvisoriamente accusato di tentativo di omicidio, si è rifiutato di rispondere alle domande della giudice e del pm Carlos Rivolo, limitandosi a lamentarsi per aver subito danni ad un occhio quando la gente lo ha bloccato impedendogli di fuggire. Infine si è appreso che la perizia sulla pistola Bersa calibro 32 rinvenuta a terra ha confermato che "era in condizione di sparare" ma che "nella canna dell'arma non c'era alcun proiettile".

 

2 - KIRCHNER SALVA PER MIRACOLO DIO LA PREFERISCE IN GALERA

Estratto dell’articolo di Maurizio Stefanini per “Libero quotidiano”

 

supporter di cristina kirchner supporter di cristina kirchner

«Cristina è ancora in vita perché, per qualche ragione, l'arma che aveva cinque pallottole non ha sparato malgrado sia stato premuto il grilletto», ha spiegato a reti tv congiunte il presidente argentino Alberto Fernández sull'attentato di cui era stata vittima Cristina Fernández de Kirchner: vicepresidente, ex-presidente lei stessa, e vedova del defunto presidente Néstor Kirchner.

 

Un attentato avvenuto alle 21 di giovedì di Buenos Aires, corrispondenti alle 2 del venerdì italiano.

 

pistola puntata contro cristina kirchner pistola puntata contro cristina kirchner

Era di ritorno dal Senato, di cui il vicepresidente argentino è presidente sul modello Usa, e scesa dall'auto si era fermata a salutare alcuni sostenitori. Due pm hanno appena chiesto di condannarla a 12 anni per corruzione, i suoi sostenitori hanno risposto con marce di sostegno per cui sabato ci sono stati pure gravi scontri con la Polizia, e picchetti di solidarietà davanti alla sua abitazione sono permanenti. Ma a quel punto un uomo le si è avvicinato, le ha avvicinato la canna di una pistola, e ha fatto fuoco.

 

[…] Sabag Montiel è invece stato subito presentato come lo strumento di quello stesso complotto delle destre contro la Kirchner di cui sarebbe parte anche la magistratura. Lula ha detto che l'attentatore è un «fascista», Evo Morales che è strumento dell'«imperialismo», il ministro dell'Economia e aspirante candidato presidenziale Sergio Massa dice che l'opposizione ha creato «un clima di odio».

cristina kirchner cristina kirchner

 

Il fatto però è che tutti quelli che lo conoscono testimoniano che il brasiliano era un tipo che ci stava poco con la testa: diceva spesso «cose senza senso», vestiva in modo strano, lo chiamavano "Teddy" come l'orso perché è sovrappeso, era stato bullizzato, si ubriacava spesso, aveva l'hobby di aspettare i vip fuori dalla loro abitazioni.

 

È vero che ha un tatuaggio nazista, ma c'è pure una sua intervista a una tv che sentiva gente della strada in cui non solo se la prende con gli immigrati, ma attacca anche il leader della destra Javier Millei: come uno che in Italia in tv critichi Salvini o la Meloni. Pare che avesse detto 10 mesi fa di voler uccidere la Kirchner. Gli amici riferiscono che sembrava starsi preparando all'idea di andare in tv. «Era sempre stato un paria, adesso è scoppiato», è una testimonianza, […]

 

4 - ARGENTINA SOTTO CHOC

Estratto dell’articolo di Emiliano Guanella per “La Stampa”

 

tentato omicidio di cristina kirchner 4 tentato omicidio di cristina kirchner 4

Una roulette russa contro Cristina Kirchner, con l'attentatore a meno di un metro da lei e la pistola calibro 32 che per miracolo non ha esploso il colpo che l'avrebbe colpita in pieno viso. Il tentato omicidio sotto casa della vicepresidente in carica infiamma ancora di più un'Argentina spaccata dalla polarizzazione politica e segnata dalla più grave crisi economica dai tempi del default del 2001.

 

Tutto è avvenuto in diretta televisiva, con le telecamere che stavano aspettando l'arrivo di Kirchner davanti al palazzo dove vive, nell'esclusivo quartiere della Recoleta.

 

Un barrio che è una bolgia da una settimana, da quando cioè il pm Diego Luciani ha chiesto per lei una condanna di 12 anni per la maxi causa sugli appalti nelle opere pubbliche tra il 2005 e il 2017, gli anni di governo suo e del marito Nestor.

 

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I "soldati di Cristina", come si autodefiniscono, sono accorsi in massa sotto casa sua e da allora non si sono mai mossi tra cariche della polizia, transenne e tumulti.

 

[..]

 

Manca la versione ufficiale ma sembra che la pistola, che può contenere fino a sette proiettili, ne avrebbe avuti cinque nel caricatore, la Kirchner si è salvata per miracolo. Di Montiel si sa che fa l'autista per Uber e che ha un precedente; un fermo nel 2021 perché circolava con la macchina senza targa e con un coltello di 35 centimetri che lui sostenne di portare per legittima difesa. Sui suoi social media ci sono vari incitamenti al nazismo e alle logge massoniche ed un'avversione per la politica che aveva espresso anche in due comparsate televisive, intervistato per strada dai movileros, gli inviati dei canali all news che vanno in giro a chiedere alla gente di commentare i principali fatti d'attualità.

 

 

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[…] Mentre le indagini proseguono ci si domanda se l'episodio farà risalire la popolarità di Cristina, come è successo con la pugnalata ricevuta nel 2018 da Jair Bolsonaro in campagna elettorale o col golpe da operetta contro Hugo Chavez in Venezuela nel 2002. In Sudamerica, si sa, la politica è sempre condizionata dall'emotività ed i peronisti argentini sono esperti nel fare del "sentimiento popular" la miccia delle loro battaglie.

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