“IN QUESTO MOMENTO È DAVVERO UNA PANDEMIA TRA I VACCINATI. È COME SE AVESSIMO DUE AMERICHE” – L’ALLARME DI ANTHONY FAUCI: METÀ DEGLI STATUNITENSI NON SI È ANCORA IMMUNIZZATO E I CONTAGI SONO AUMENTATI DEL 314% DA GIUGNO – E INFATTI ANCHE I POLITICI E COMMENTATORI REPUBBLICANI NEGLI STATI A BASSO TASSO DI VACCINAZIONE HANNO FATTO RETROMARCIA (AVVISATE SALVINI E LA MELONI) 

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Francesco Semprini per “La Stampa”

 

covid usa covid usa

Si mette male la situazione negli Stati Uniti secondo Anthony Fauci il quale guarda preoccupato i dati sulla ripresa dei contagi del Covid-19, mentre l'amministrazione Biden annuncia che manterrà in vigore tutte le restrizioni agli ingressi nel Paese da parte di cittadini stranieri. Mentre si allarga la fronda repubblicana che invoca misure di sostegno alle vaccinazioni andando a creare crepe sul fronte della diffidenza e dello scetticismo.

 

vaccinazioni anti coronavirus negli usa vaccinazioni anti coronavirus negli usa

«In questo momento è davvero una pandemia tra i vaccinati. È come se avessimo due Americhe», afferma Fauci che punta il dito su chi ancora non si è vaccinato, ovvero circa la metà degli americani.

 

Secondo il capo virologo della Casa Bianca il Paese sta «marciando nella direzione sbagliata». I contagi sono aumentati del 314% dalla metà di giugno, i ricoveri da Covid sono cresciuti del 40% negli ultimi sette giorni, con tre Stati in cima alla classifica, Arkansas, Louisiana e Florida colpiti dal dilagare della variante Delta.

 

covid usa covid usa

 La Casa Bianca ha deciso di mantenere per il momento tutte le restrizioni sui viaggi non essenziali dai Paesi stranieri compresi quelli dell'Unione europea. Questo nonostante fortissime siano le pressioni sull'amministrazione Biden per una riapertura dei confini, non solo di alleati e partner, ma anche delle compagnie aeree e di molti membri del Congresso che vedono un eventuale allentamento della stretta come una boccata di ossigeno per l'economia, a partire dal settore del turismo.

coronavirus california coronavirus california

 

«Capiamo l'importanza di ripristinare i viaggi internazionali, ma lo vogliamo fare in maniera sicura e sostenibile», spiega alla Casa Bianca. Anche le aziende Usa attivano misure precauzionali ritardando ulteriormente il ritorno in ufficio, a cominciare dalla Apple che lo sposta da settembre a metà ottobre. Altre aziende impongono test o vaccino, mentre il "passaporto vaccinale" sarà adottato da città come San Francisco e Pasadena, ma si tratterà di una regolamentazione a macchia di leopardo.

FILA PER TAMPONI A NEW YORK FILA PER TAMPONI A NEW YORK

 

Dopo Los Angeles, anche a Filadelfia e a St Louis scatterà di nuovo l'obbligo di mascherina al chiuso. La città di New York si avvia a richiedere il vaccino obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici dipendenti del municipio, in caso contrario il sindaco Bill de Blasio imporrà tamponi e test settimanali. Alti funzionari della Casa Bianca sono ora convinti che ci vorrà un terzo richiamo per gli ultra 65 enni e per le persone immunodepresse. Così il governo federale compra altre 200 milioni di dosi di Pfizer.

 

repubblicani pro vaccino negli usa repubblicani pro vaccino negli usa

L'estendersi della variante Delta e il crescere dei contagi in alcuni Stati a bassissimo tasso di vaccinazione spingono politici e commentatori repubblicani ad ammorbidire le loro posizioni e fare campagna pro-vaccino. La governatrice dell'Alabama Kay Ivey, che a maggio aveva firmato una legge con cui si vietava alle aziende di richiedere la vaccinazione, si è spinta oltre: «È ora di iniziare a individuare i responsabili tra i non vaccinati per l'aumento dei casi nel nostro Stato».

 

Il governatore repubblicano dell'Arizona Doug Ducey ha invece fatto ricorso a toni accorati: «Vi supplico, vaccinatevi. Grazie al miracolo della scienza abbiamo qualcosa che non avevamo l'anno scorso, il vaccino».

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