autobus atac roma albero

“L’AUTISTA MANDAVA SMS, POI SI È ADDORMENTATO”, BUS SI SCHIANTA CONTRO UN ALBERO SULLA CASSIA A ROMA, LA RICOSTRUZIONE DEI TESTIMONI – “DUE FERMATE PRIMA DELL' INCIDENTE L'AUTISTA INVIAVA E RICEVEVA MESSAGGI” – 60 FERITI, DIECI PASSEGGERI RICOVERATI IN CODICE ROSSO. ALL'UOMO ALLA GUIDA, RISULTATO NEGATIVO AL TEST PER ALCOL E DROGA, E’ STATO SEQUESTRATO IL CELLULARE. L' INCHIESTA PUNTA A CAPIRE SE…

L. De Cic. E A. Mar. per il Messaggero

 

Ashen Silva, 28 anni, originario dello Sri Lanka ne è sicuro: «L' autista prima di farci finire tutti contro l' albero si è addormentato. L' ho visto reclinare la testa di lato e chiudere gli occhi. È per questo che il bus ha sbandato contro il pino».

 

roma, autobus atac si schianta contro un albero 8

Il ragazzo che fino a poco tempo fa faceva il pizzaiolo ieri era sul 301 diretto nel centro di Roma. E non ha dubbi. Mima il conducente mentre si addormenta. Il ragazzo è seduto nella sala triage del pronto soccorso del Santo Spirito, lo stesso ospedale dove ieri è stato portato e tenuto in osservazione anche Misael Vecchiato, il conducente dell' Atac finito nel mirino dell' inchiesta per lesioni. «Ero lì davanti, in piedi, accanto al conducente - racconta Ashen - Vicino a me c' erano due donne. Penso che anche loro lo abbiano visto mentre piegava la testa e chiudeva gli occhi». Il testimone ha il braccio destro immobilizzato, dice di avere prima rifiutato il trasporto in ambulanza e di essere «venuto il pomeriggio da solo, perché il dolore non passava». E aggiunge: «Quella strada è sempre pericolosa perché stretta, e su quel bus ho avuto paura altre volte, sono stati sfiorati diversi incidenti».

 

roma, autobus atac si schianta contro un albero 9

Potrebbe essere una testimonianza chiave dell' inchiesta aperta dalla Procura di Roma. Sarà raffrontata con quella resa da Andrea Sabbatucci, studente di 18 anni, che dall' Aurelia Hospital dove è stato medicato, ha detto di avere visto «armeggiare l' autista con il telefono, inviare e rispondere ai messaggi», ma di «non sapere dire se nel momento preciso dell' incidente avesse il cellulare in mano, perché l' ultima volta che lo avevo guardato era un paio di fermate prima dello schianto». L' utilizzo del telefonino alla guida, però, è una circostanza che M. V.

 

, dall' ospedale, ha smentito. L' autista, confortato dalla moglie Daniela e dal padre Paolo, ex macchinista della ferrovia Roma-Viterbo, ha consegnato il telefonino ai vigili del Gruppo Cassia e ha giurato: «Non stavo parlando al telefono.

L' ultima chiamata l' avevo ricevuta un' ora prima da Daniela, non avevo l' auricolare bluetooth e le ho detto che ci saremmo sentiti quando mi sarei fermato». Quarant' anni, da 12 alla guida dei bus Atac, M.

 

V. ha aggiunto: «Controllino pure tutti gli orari, i messaggi e i tabulati, non ero al cellulare». I vigili hanno chiesto all' autista anche il telefonino di servizio che però non aveva più: «L' ho perso o me l' hanno rubato. Ho fatto denuncia ai carabinieri».

SEMPRE DI NOTTE Il conducente è risultato negativo ai test per alcol e stupefacenti.

 

«Mio marito - spiega Daniela - non beve e non si droga. Siamo evangelici, la nostra vita è tutta in famiglia. Di solito lavora sui bussolotti, le linee notturne, invece proprio ieri aveva chiesto un cambio turno, di mattina, per stare il pomeriggio con i figli». Fonti Atac spiegano che in ogni caso aveva rispettato il riposo di 11 ore previsto.

roma, autobus atac si schianta contro un albero 20

 

L' uomo appena ha visto la moglie è scoppiato in un pianto. Confuso e sotto choc, al padre ha ricostruito gli ultimi frammenti di memoria prima del buio: «Ho sentito che era stata prenotata la fermata, ho guardato nello specchietto retrovisore. Ho pensato quanta gente, l' autobus è stracolmo. E ho sperato che qualcuno scendesse alla fermata successiva per prendere il bus che era dietro. Poi ho sentito il botto, mi sono voltato verso destra e ho visto una signora che aveva il viso pieno di sangue e in quel momento mi è caduto sopra la testa lo zaino che era nel comparto superiore. La porta di vetro non c' era più. Non ricordo altro».

 

Il cognato dopo essere stato in via Cassia, pone un dubbio: «Il bus aveva la ruota anteriore sinistra bloccata mentre lo stavano portando via. Bisogna verificare che funzionasse anche prima». La Procura ha disposto perizie tecniche sul cellulare del conducente e sul bus, portato in deposito e sequestrato. Anche Atac ha aperto un' indagine interna.

 

NESSUNA TELECAMERA Il mezzo era molto vecchio, classe 2003, in servizio da quasi 17 anni, quindi. Ma il foglio di via non conteneva indicazioni di malfunzionamenti recenti e il conducente che l' aveva guidato nel turno prima, sentito dagli ispettori dell' azienda, non aveva lamentato guasti. Distrazione, colpo di sonno o cellulare, dunque? Non aiuteranno le telecamere: non erano a bordo del bus (l' Atac le ha montate solo su quelli più nuovi), in ogni caso non possono essere puntate sui conducenti. «Per la loro privacy», dice il sindacalista Claudio De Francesco.

 

BUS CONTRO UN ALBERO, 60 FERITI

roma, autobus atac si schianta contro un albero 23

Pierpaolo Filippi e Alessia Marani per il Messaggero

 

Una mattinata come tante, tutti stipati sul bus dell' Atac pieno all' inverosimile, chi diretto al lavoro, chi all' Università. Poi, all' improvviso, l' impatto, il boato, i vetri dei finestrini e delle porte che si infrangono, le urla, i pianti, i volti dei passeggeri coperti di sangue, tutti caduti e ammassati uno sopra all' altro. Poteva essere una strage e per fortuna non ci è scappato il morto. I feriti nell' incidente del bus 301 che ieri mattina percorreva la via Cassia in direzione centro e che, intorno alle 8.50, è andato a schiantarsi contro un pino a bordo della carreggiata, in serata, avevano raggiunto quota sessanta.

 

roma, autobus atac si schianta contro un albero 21

Nove i più gravi con fratture alle gambe o alle braccia e trauma cranici. Ventinove quelli trasportati da 12 ambulanze del 118 che hanno fatto la spola con otto ospedali romani, altri sei sono stati accompagnati più tardi, l' ultima persona è stata portata via in ambulanza alle 13.30. Mentre in tanti hanno raggiunto i pronto soccorso autonomamente durante la giornata. C' è il sospetto, addirittura, che negli ospedali siano arrivati falsi feriti, con lo scopo di farsi refertare per inserirsi nelle procedure di richiesta del risarcimento.

 

Ferito anche l' autista, Misael Vecchiato, 40 anni, portato al Santo Spirito in stato di choc. Negativi per lui i test sull' assunzione di alcol e droga. L' impatto con l' albero è stato talmente violento che la base del tronco si è spostata di una decina di centimetri, tanto da rendere la pianta pericolante. Motivo per cui è stata successivamente abbattuta dal Servizio giardini. Per permetterne la rimozione, quel tratto di Cassia è stato chiuso fino a metà pomeriggio, il traffico è andato in tilt.

 

roma, autobus atac si schianta contro un albero 26

 Lo schianto è avvenuto all' altezza del civico 481, prima di una curva e a duecento metri da via Oriolo Romano. L' autista, per cause ancora da accertare - c' è chi ha visto il conducente addormentarsi per un colpo di sonno, chi lo aveva osservato fino a poco prima smanettare al telefono - avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo, un Iveco Irisbus City Class immatricolato nel 2003 che è salito con la ruota anteriore destra sul marciapiede schiantandosi subito contro il fusto dell' albero. Ad avere la peggio sono stati i passeggeri che erano in piedi, tra la porta anteriore, completamente accartocciata su se stessa, e la cabina del conducente.

 

«Ho sentito un boato e poi mi è venuta la gente addosso», ha raccontato Janarin B., 33 anni, che fa la domestica in una casa di Ponte Milvio e che è rimasta contusa al braccio sinistro. «Abbiamo avvertito una sbandata, poi l' autobus è finito contro l' albero. Sembrava un' esplosione, abbiamo visto volare persone e vetri», hanno riferito altri testimoni in via Cassia. Decine le telefonate arrivate al Numero di Emergenza Nue 112 che ha attivato i soccorsi. Alcuni passeggeri sono stati estratti dai pompieri. Mentre dieci pattuglie della Polizia locale hanno provveduto a mettere in sicurezza la strada e le persone coinvolte.

 

roma, autobus atac si schianta contro un albero 27

Le indagini sull' incidente sono affidate al Gruppo XV Cassia, diretto da Ugo Esposito. I vigili sono al lavoro per chiarire l' esatta dinamica e le cause dell' incidente. Stanno ascoltando i testimoni ed effettuando accertamenti per stabilire come mai il mezzo sia uscito dalla carreggiata, non escludendo alcuna ipotesi, nemmeno quella di un guasto meccanico. Il procuratore aggiunto Nunzia D' Elia e il sostituto Gennaro Varano hanno aperto un' inchiesta per lesioni (non gravi, perché le prognosi dei feriti, al momento, non superano i 20 giorni); indagato l' autista. Perizie tecniche saranno effettuate sull' autobus e sul telefonino di M. V., posti sotto sequestro. Per ricostruire la dinamica dell' accaduto, è stato effettuato un sopralluogo a cui hanno partecipato i magistrati e un ispettore del lavoro. Sull' asfalto nessun segno di frenata. Il bus non aveva la telecamera a bordo in grado di immortalare gli ultimi istanti prima dell' incidente.

roma, autobus atac si schianta contro un albero 22

 

ESAMI CLINICI Dagli accertamenti clinici e diagnostici sull' autista, i medici potranno, infine, verificare se M. V.

 

possa avere avuto un malore o un colpo di sonno. Atac, intanto, ha avviato un' indagine interna. «Stiamo accertando i fatti accaduti, anche ai fini dell' individuazione di eventuali profili di responsabilità», ha sottolineato l' azienda, scusandosi con i passeggeri coinvolti.

 

La sindaca Virginia Raggi, insieme con l' assessore ai Trasporti Pietro Calabrese, ha voluto visitare alcuni dei feriti all' ospedale Fatebenefratelli. «È una situazione terribile, che ha lasciato tutti sotto shock. Attendiamo l' esito delle indagini della Procura e di quelle interne di Atac». ha commentato.

roma, autobus atac si schianta contro un albero 25roma, autobus atac si schianta contro un albero 19roma, autobus atac si schianta contro un albero 16roma, autobus atac si schianta contro un albero 7roma, autobus atac si schianta contro un albero 18roma, autobus atac si schianta contro un albero 24roma, autobus atac si schianta contro un albero 12roma, autobus atac si schianta contro un albero 3roma, autobus atac si schianta contro un albero 5roma, autobus atac si schianta contro un albero 6roma, autobus contro un albero sulla cassia 3

 

roma, autobus atac si schianta contro un albero 15roma, autobus atac si schianta contro un albero 11roma, autobus contro un albero sulla cassia roma, autobus contro un albero sulla cassia 4roma, autobus contro un albero sulla cassiaroma, autobus contro un albero sulla cassia 2roma, autobus atac si schianta contro un albero 4roma, autobus atac si schianta contro un albero 1roma, autobus atac si schianta contro un albero 2roma, autobus atac si schianta contro un albero 13roma, autobus atac si schianta contro un albero 17roma, autobus atac si schianta contro un albero 14

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)