taiwan esercitazioni militari cina

“SONO GLI STATI UNITI CHE HANNO PROVOCATO I GUAI E CONTINUANO AD AUMENTARE LE TENSIONI” – IL MINISTRO DEGLI ESTERI CINESE REPLICA A MUSO DURO AL COMUNICATO CONGIUNTO DEL G7. TAIWAN HA ATTIVATO I SISTEMI DI DIFESA, E INVITA I RESIDENTI A SCARICARE UNA APP PER LOCALIZZARE I RIFUGI ANTI AEREI – PECHINO CONTINUERÀ CON LE ESERCITAZIONI MILITARI FINO A LUNEDÌ… - VIDEO: IL LANCIO DI MISSILI SULLO STRETTO DI TAIWAN

 

 

Borrell vede Blinken, 'preservare pace su Stretto Taiwan'

esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 6

(ANSA) - Bilaterale tra l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, e il segretario di Stato americano Antony Blinken, a margine del vertice Asean in Cambogia. "E' sempre un piacere incontrare il mio amico Blinken.

 

Ue e Usa continuano a lavorare 'mano nella mano' per respingere l'invasione russa all'Ucraina e al sistema economico globale. Abbiamo anche discusso dell'accordo sul nucleare con l'Iran e di come preservare la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan", ha scritto in un tweet Borrell. L'Alto Rappresentante in Cambogia ha avuto una girandola di bilaterali, tra i quali quello con il primo ministro cambogiano Hun Sen.

 

nancy pelosi a taiwan 2

Taiwan: Cina, riuscite le operazioni di lancio di missili

(ANSA) - L'Esercito popolare di liberazione (Pla) ha "revocato il controllo marittimo e dello spazio aereo al largo della costa orientale dell'isola di Taiwan" con la riuscita delle manovre di lancio missilistiche che "hanno colpito con precisione tutti gli obiettivi".

 

esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 1

In una nota diffusa nel pomeriggio, il colonnello Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale della Pla, ha osservato che le attività sull'area di mare predeterminata al largo di Taiwan hanno permesso di "testare le capacità di attacco di precisione e di blocco dell'area. L'intera missione di addestramento al lancio di munizioni vere è stata completata con successo".

 

Taiwan: Cina contro G7, gli Usa hanno creato la crisi

antony blinken

(ANSA) - La Cina attacca il G7 su Taiwan. "Sono gli Stati Uniti che hanno provocato i guai, la crisi e che continuano ad aumentare le tensioni", ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi, commentando con toni aspri il comunicato congiunto del G7 che ieri ha chiesto a Pechino di evitare una "aggressiva attività militare" per il rischio di una "escalation non necessaria" e di "non cambiare unilateralmente lo status quo con la forza". La palese provocazione Usa, con la visita a Taipei della speaker della Camera Nancy Pelosi, "ha creato un pessimo precedente se non viene corretto e contrastato", ha aggiunto Wang in una nota ministeriale.

 

 

esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 1

Il "pessimo precedente" creato mette a rischio il rispetto del "principio di non interferenza negli affari interni" e del diritto internazionale, ha aggiunto Wang, secondo cui "la dichiarazione dei ministri degli Esteri del G7 confonde giusto e sbagliato e accusa infondatamente la Cina di misure ragionevoli e legittime per salvaguardare la sovranità e l'integrità territoriale. Come possono avere un tale diritto? Chi ha dato loro tali qualifiche?

 

esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 3

Non è strano coprire i trasgressori e accusare i difensori dei diritti?" La sovranità e l'indipendenza della Cina e di altri Paesi "sono state conquistate dalle sanguinose lotte del popolo e non sarà mai permesso che vengano violate senza motivo. La Cina di oggi non è più quella del XIX secolo, la storia non dovrebbe ripetersi e non si ripeterà", ha continuato il ministro. I Paesi della regione "dovrebbero unirsi e opporsi alla rampante egemonia nella regione.

 

Solo in questo modo possiamo davvero salvaguardare le nostre rispettive sicurezza, pace e stabilità regionali". Wang, a Phnom Penh in Cambogia per gli eventi della ministeriale dei Paesi Asean, ha annunciato per protesta la cancellazione del bilaterale in programma con il suo omologo nipponico Yoshimasa Hayashi, uno dei firmatari del documento del G7.

 

 

Taiwan: Taipei a residenti, usate app per i rifugi antiaerei

WANG YI E LAVROV

(ANSA) - La città di Taipei ha incoraggiato i residenti a scaricare una app per localizzare le posizioni degli oltre 5.000 rifugi antiaerei della città, nel mezzo delle tensioni con la Cina. Cheng Ta-chuan, portavoce dell'Ufficio municipale per l'amministrazione degli edifici, ha affermato che Taipei ha 5.771 rifugi antiaerei, che possono ospitare 12,87 milioni di persone, più di cinque volte la popolazione della città.

 

In caso di esercitazione aerea o scoppio di guerra, i rifugi sarebbero aperti al pubblico, su direttiva del ministero della Difesa nazionale, ha aggiunto Cheng, nel resoconto della l'agenzia ufficiale Cna. Nel frattempo, un elenco completo dei rifugi antiaerei a livello nazionale, catalogati per comune, è reperibile sul sito web dell'Ufficio della Protezione civile dell'Agenzia nazionale di polizia.

 

esercitazioni militari cinesi 4

L'annuncio della città di Taipei è stato fatto poco prima che la Cina lanciasse la serie di esercitazioni militari in risposta alla visita nell'isola della presidente della Camera americana Nancy Pelosi.

 

Taiwan attiva sistemi di difesa: "La Cina ha lanciato missili". Pechino contro il G7: "Gli Usa hanno creato la crisi"

Da www.ansa.it

 

esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 5

Il ministero della Difesa di Taiwan ha confermato il lancio di "diversi missili balistici" da parte dell'Esercito popolare di liberazione (Pla) a partire dalle 13.46 locali (7.46 in Italia) nelle acque nordoccidentali e sudoccidentali dell'isola.

 

Lo ha detto il portavoce del ministero in conferenza stampa In risposta, le forze armate di Taipei hanno attivato i sistemi di difesa.

 

Il ministero, inoltre, ha "condannato le azioni irrazionali" della Cina che " minacciano la space e la stabilità regionali". Giornalisti dell'agenzia di stampa Afp hanno visto proiettili sparati dall'Esercito cinese in direzione dello Stretto di Taiwan.

 

La Cina attacca il G7 su Taiwan. "Sono gli Stati Uniti che hanno provocato i guai, la crisi e che continuano ad aumentare le tensioni", ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi, commentando con toni aspri il comunicato congiunto del G7 che ieri ha chiesto a Pechino di evitare una "aggressiva attività militare" per il rischio di una "escalation non necessaria" e di "non cambiare unilateralmente lo status quo con la forza".

CINA TAIWAN

 

La palese provocazione Usa, con la visita a Taipei della speaker della Camera Nancy Pelosi, "ha creato un pessimo precedente se non viene corretto e contrastato", ha aggiunto Wang in una nota ministeriale.

 

LE ESERCITAZIONI - Si tratta delle più grandi esercitazioni militari mai fatte intorno a Taiwan in un crescendo di tensioni in risposta alla visita sull'isola della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi. I media ufficiali ricordano che si tratta "di manovre militari e d'addestramento su vasta scala" che includono lanci dal vivo di colpi di artiglieria e di missilli in sei aree marittime off-limits a navigazione e sorvolo, in una prova di forza dell'Esercito popolare di liberazione (Pla). Più aree sconfinano nelle acque territoriali e interne di Taiwan, oltre che nella zona economica esclusiva del Giappone.

 

xi jinping a hong kong

Le forze armate di Taiwan "operano come al solito e monitorano ciò che ci circonda in risposta alle attività irrazionali" della Repubblica popolare cinese "con l'obiettivo di cambiare lo status quo e di destabilizzare la sicurezza della regione". Lo afferma in una noTa il ministero della Difesa di Taipei all'avvio delle manovre militari cinesi su vasta scala intorno all'isola. "Non cerchiamo l'escalation, ma non ci fermiamo quando si tratta della nostra sicurezza e sovranità. Sosterremo il principio di prepararsi alla guerra senza cercare la guerra e con l'atteggiamento di 'non intensificare i conflitti e non causare controversie'".

 

MANOVRE FINO A LUNEDI' - Il governo di Taiwan ha affermato che la Cina ha aggiunto un'altra area di interdizione per le sue manovre militari nelle acque orientali dell'isola, portando il totale a quota sette. La durata delle "manovre militari mirate" è estesa da domenica 7 agosto a lunedì 8 fino alle ore 10:00.

nancy pelosi a taiwan

 

LA RISPOSTA DELLA CINA - La visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taipei "non è una difesa della democrazia e della libertà, ma una provocazione e una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale della Cina". Pertanto "prendere le contromisure necessarie è una mossa giusta", ha detto Ma Xiaoguang, portavoce dell'Ufficio per gli affari di Taiwan del governo di Pechino. La collusione con forze straniere porterà Taiwan alla "auto-distruzione" e "nell'abisso del disastro", ha aggiunto Ma.

 

L'Esercito popolare di liberazione (Pla) ha "revocato il controllo marittimo e dello spazio aereo al largo della costa orientale dell'isola di Taiwan" con la riuscita delle manovre di lancio missilistiche che "hanno colpito con precisione tutti gli obiettivi". Il colonnello Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale della Pla, ha osservato che le attività sull'area di mare predeterminata al largo di Taiwan hanno permesso di "testare le capacità di attacco di precisione e di blocco dell'area. L'intera missione di addestramento al lancio di munizioni vere è stata completata con successo".

 

nancy pelosi a taiwan 3

LA CONDANNA DELL'UE - Il capo della diplomazia Ue Josep Borrell ha condannato le "esercitazioni militari mirate" della Cina intorno a Taiwan, osservando che la visita della speaker della Camera americana Nancy Pelosi sull'isola non è una motivazione valida. "Non c'è alcuna giustificazione per usare una visita come pretesto per un'attività militare aggressiva nello Stretto di Taiwan", ha scritto Borrell su Twitter. "È normale e di routine per i legislatori dei nostri Paesi viaggiare a livello internazionale. Incoraggiamo tutte le parti a mantenere la calma, esercitare moderazione e agire con trasparenza", ha aggiunto Borrell, a Phnom Penh per l'Asean.

 

la cina circonda taiwan

I ministri degli Esteri del'Asean, i 10 Paesi del sudest asiatico (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam), hanno avvertito che la crescente situazione di tensione intorno a Taiwan potrebbe innescare "conflitti aperti".

nancy pelosi a taiwan 4esercitazioni militari cinesi 8NANCY PELOSI A TAIWANesercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 5esercitazioni militari cinesi 5NANCY PELOSI LASCIA TAIWAN esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 2xi jinping vertice brics esercitazioni militari cinesi 12esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 4NANCY PELOSI A TAIWANmanifestanti contro nancy pelosi a taiwan

 

xi jinping polizia hong kong NANCY PELOSI LASCIA TAIWAN USA - CINA - TAIWAN - MEMEesercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 4esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 6nancy pelosi tsai ing wen esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 3esercitazioni militari cinesi sullo stretto di taiwan 2esercitazioni militari cinesi 1TAIWAN

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)