baby escort

“TANTE PROSTITUTE CONTINUANO A RICEVERE A CASA” - PARLA LARA, ESCORT BRASILIANA A BERGAMO: “CI SONO PERSONE CHE VORREBBERO DELLE MIE FOTO INTIME, MAGARI VIDEO O TELEFONATE EROTICHE, IO DICO NO - POI GIRA TANTA DROGA TRA QUELLI CHE VENGONO DA ME. COME UN CALCIATORE BRASILIANO, CHE GIOCA NEL MILAN. ERAVAMO IN UN LOCALE DOVE HA PIPPATO TUTTA LA NOTTE POI SIAMO ANDATI VIA ASSIEME E…”

Giovanni Terzi per “Libero quotidiano”

 

«Visto e considerato l' attuale gravità e per rispetto in assoluto a ogni uno di voi cliente, in questo periodo fino al 3 aprile, non prendo nessun appuntamento e non ricevo per questioni di sicurezza mia e vostra. Voglio strettamente rispettare il decreto dato dal presidente del consiglio e proseguo a casa nei prossimi 15 giorni. Auguro sinceramente che la normalità torni e che riprenderemo la nostra vita in mano, tutti sani e con forza per ricominciare. Ci vediamo quando tornerà la normalità. Abbraccio a tutti».

escort

 

Non è un messaggio letto sulla vetrina di un negozio nelle nostre città, e nemmeno un messaggio di un' attività, quelle classiche, aperte al pubblico: è stato scritto sulla bacheca di una escort. Il suo nome è Lara, abita a Bergamo è brasiliana e la si può trovare su internet . È una delle tante donne che vendono il proprio corpo per sopravvivere, ma la sua vita è davvero piena di rivoluzioni e sfortuna.

 

«Fare la escort non è una scelta facile. Io da questo mondo voglio uscire il più in fretta possibile». Queste le sue prime parole. Lara racconta la sua vita fatta di violenze, sia psicologiche che fisiche e di soprusi ma adesso è stanca. Vuole abbandonare quel mondo che non le è mai corrisposto e che ha frequentato per necessità.

 

escort 3

Lara ho letto il tuo messaggio su internet in cui dici che non lavori più in questo periodo di Coronavirus, perché?

«Perché è giusto così. Hanno detto in tutti i modi di stare a casa, di non muoverci e io rispetto queste regole. Abito a Bergamo che è in emergenza come nessun altra città; tutti dobbiamo stare fermi e a casa. Ne va della nostra salute».

 

Credo che in questo momento ci sarebbero, volendo, molti clienti, magari annoiati e desiderosi di fuggire?

«Non lo so questo, certo ricevo tanti messaggi di persone che mi richiedono di incontrarmi, ma io continuo a dire di no».

 

Tipo?

«Magari ci sono persone che vorrebbero delle mie foto intime, magari video o telefonate erotiche».

 

E lei?

escort 4

«Io no, assolutamente. Però conosco tante mie "colleghe" che scrivono di non volere avere rapporti occasionali in questo momento, ma in realtà ricevono a casa».

 

E lei, nemmeno telefonate hot?

«No per rispetto. Fare la escort non è facile e io non mi sento più di andare avanti, ma è difficile uscirne».

 

In che senso non è facile?

«Tanta droga tra chi viene da me! Io non mi sono mai drogata e vedere certe scene fa male. Si sopporta per un po', ma poi non si riesce più. Frequento persone, imprenditori importanti, e mi creda c' è tanta miseria. Invece tra le persone umili c' è più verità!»

 

Mi faccia un esempio...

«Un calciatore straniero, brasiliano, che gioca nel Milan. Eravamo in un locale dove ha pippato tutta la notte poi siamo andati via assieme ma non abbiamo fatto nulla. Provo tristezza perché a chi fa uso di quelle schifezze non diventa nemmeno duro! E poi adesso sono innamorata di Antonio».

escort 1

 

Antonio chi è?

«È il mio fidanzato ormai da tre anni. Un uomo meraviglioso, non ricco ma pieno di sentimenti buoni»

 

Ed è geloso?

«Non dice nulla ma io devo smettere e sento che lo devo fare. Per me lui ha lasciato la moglie e la famiglia e si merita una donna solo per lui».

 

Ma ha scelto lei questo "lavoro"?

«La mia storia è piena di violenza e mi creda la cosa triste è che non sono stati solo uomini ma anche donne ad approfittarsi di me».

 

Racconti...

«A nove anni l'uomo che viveva con mia mamma e consideravo come un padre mi ha violentata. Sono andata a vivere da mia zia in Brasile ma poi mi hanno obbligato a tornare in famiglia. Appena tornata, dopo nove mesi, l'uomo di mia mamma mi ha nuovamente stuprata e lo ha fatto in modo così violento da farmi uscire un pezzo di intestino; avevo 11 anni. Non lo dimenticherò mai. Se ci penso ancora mi batte il cuore e sento un dolore profondo».

escort

 

Non ha reagito?

«Dopo qualche anno ho iniziato a lavorare in Brasile come cameriera fin quando una signora mi disse che potevo andare in Italia dove una donna aveva bisogno di una badante»

 

E lei partì?

«Si certo era un miraggio. Così arrivai a Malpensa. Lì c'era una certa Sonia che mi portò su un furgone con i vetri scuri verso Ponte San Pietro in provincia di Bergamo, ma era una pappona, cattiva e perversa. Mi portò in un appartamento con due ragazze rumene e mi fece prostituire».

 

E lei denunciò?

«Si ma non mi credettero. È difficile per una bella ragazza alta un metro e ottanta e con un fisico come il mio oltre che straniera farsi credere. Ti guardano con diffidenza e non ti credono».

 

Ma a lei basterebbe sposare Antonio, il suo fidanzato, per diventare regolare. Perché non lo fa?

«Io lo amo davvero e non per bisogno. Ho sofferto, subito ingiustizie mi hanno derubato; adesso voglio solo una vita meravigliosamente normale».

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)