joachim sauer angela merkel

“I TEDESCHI? UNA PICCOLA PARTE È PIGRA E INDOLENTE” – IL CHIMICO JOACHIM SAUER DIVENTA SOCIO DELL'ACCADEMIA DELLE SCIENZE DI TORINO, MA DELLA MOGLIE ANGELA MERKEL NON C’È TRACCIA (COME DAGO-ANTICIPATO, TRA I DUE C’È MARETTA DA TEMPO): “SONO OSPITE DA ALCUNI AMICI. LE MIE LEZIONI LE FARÒ QUI. LA SCIENZA MESSA IN DISCUSSIONE? È UN’ESPERIENZA SCONVOLGENTE. I VACCINI SONO UN MIRACOLO. SONO TURBATO DALL’IRRAZIONALITÀ DEI TEDESCHI DI FRONTE ALLA NUOVA ONDATA DEL VIRUS…”

1 - HERR MERKEL, LA RICERCA E IL PRIMO GIORNO A TORINO: «FARÒ QUI LE MIE LEZIONI»

Federica Vivarelli per il "Corriere della Sera"

 

joachim sauer 9

Oltre la scienza. «Ho tanti amici italiani, soprattutto a Torino. Quando ho una conferenza all'università mi piace andare con loro a mangiare al ristorante. Ho sempre bisogno dei miei amici». Parola di Joachim Sauer. Chimico, professore ordinario all'università di Berlino, coniugato Merkel.

 

Il marito dell'ex cancelliera tedesca da ieri pomeriggio è ufficialmente socio dell'Accademia delle Scienze di Torino. Nella storica sala dei Mappamondi, per l'inaugurazione dell'anno accademico, tutti gli occhi sono puntati su di lui. Sauer sorride, si racconta. È qui da solo, di Merkel nessuna traccia, anche se aveva dichiarato di voler seguire il marito nei suoi impegni di studio.

joachim sauer e angela merkel 8

 

Pare sia stato proprio Sauer a preferire la cerimonia in presenza e non da remoto. Dall'Accademia è infatti attiva la diretta YouTube, con oltre un centinaio di collegamenti. Il chimico tedesco annuncia un soggiorno prolungato nel capoluogo piemontese: «Le mie lezioni le farò qui, speriamo solo di poterle fare». Con un sorriso scandisce «presente» in perfetto italiano.

 

joachim sauer 8

A Torino è «ospite di alcuni amici» e dice che «ancora non conosco bene la città». Poi scherza sul meteo: «Perché piove sempre quando vengo qui?». Prima dell'inizio della cerimonia viene allestito per lui un piccolo ritrovo con la stampa. Si parla di studi, di vacanze. Il professore in elegante completo nero ascolta le domande in inglese e risponde esclusivamente in tedesco. Nessuno nomina la consorte. Una giornalista gli presenta un libro dal titolo: «Goodbye Merkel».

 

joachim sauer e angela merkel 9

Sauer lo scosta senza commentare, è percettibile il fastidio anche sotto la mascherina. Per il resto, la scienza è al centro. «Lo sviluppo dei vaccini - dice - è una grande vittoria, la dimostrazione di come reagire in tempi rapidi alle situazioni. Sono molto dispiaciuto per quella parte di popolazione che ignora la realtà per ragioni illogiche. Spero che dopo questa pandemia ci sia più attenzione alla scienza anche tra i più piccoli.

 

Sarebbe bello se in molti si interessassero alla scienza e decidessero di studiarla, ce n'è bisogno. Come c'è bisogno di maggior ricerca sui vaccini per reagire a eventi come questo». Si inaugura così il 239° anno di attività dell'Accademia delle Scienze. Un anno che si preannuncia importante per l'ateneo torinese: assieme a Sauer, infatti, è presente anche il premio Nobel svizzero Michel Mayor.

 

joachim sauer 6

Quando li nomina si percepisce l'emozione nella voce del presidente dell'ordine Massimo Mori: «Lo scorso anno ero solo in questa sala. Nota malinconica: forse alcuni studi non hanno ricevuto la giusta attenzione in questo ultimo periodo». Per la sede di via Accademia delle Scienze 6 è usanza arricchirsi ogni anno di nuovi soci. Professori e ricercatori che possono trasmettere «la passione alle nuove generazioni».

 

COVID GERMANIA

Fondata nel 1757, per la prima volta l'Accademia conta docenti di così grande fama internazionale. Mayor ha ottenuto il Nobel nel 2019 individuando il primo pianeta extralunare, il 51 Pegasi B. Sauer è riconosciuto per i suoi studi nella chimica quantistica. A sorpresa, presente all'inaugurazione dell'anno accademico anche il sindaco Stefano Lo Russo per gli auguri: «Dopo tanti anni di assenza - conclude il presidente Mori - anche la città di Torino è finalmente presente al nostro nuovo avvio».

 

2 - SAUER, IL MARITO DI MERKEL "TEDESCHI PIGRI E IRRAZIONALI LA SCIENZA HA FATTO MIRACOLI"

joachim sauer e angela merkel 6

Letizia Tortello per "la Stampa"

 

«I vaccini sono un miracolo. Sconvolto dai negazionisti». Mentre la moglie, l'ex fisica e oggi - ancora per una manciata di settimane - cancelliera della Germania, Angela Merkel, alza i toni nei confronti dei tedeschi che non vogliono vaccinarsi, il marito, Joachim Sauer, chimico quantistico considerato uno dei 30 migliori al mondo, appena sotto il rango dei Nobel, arriva a Torino per ricevere l'investitura di membro dell'Accademia delle Scienze.

 

Ma il pensiero è fisso a Berlino, per il «dramma» della quarta ondata che sta travolgendo il Paese e per la Scienza schiacciata dalle fake news. Lei è uno degli scienziati più riconosciuti al mondo.

 

joachim sauer 5

Come vive questo periodo storico, in cui la Scienza, ciò che abbiamo noi umani di più certo, è continuamente messa in discussione?

«È un'esperienza sconvolgente. E anche di più, davvero eclatante e disturbante».

 

Quale, Professore?

«Mi turba sommamente, più di tutto, che un terzo della popolazione tedesca, parlo per il mio popolo, non sia aperto ai successi della scienza. Non vogliono dare retta alla razionalità scientifica, non trovano l'ingresso nel mondo razionale. Mi sono sorpreso quando negli Stati Uniti sono spuntati i gruppi di Creazionisti, ma ciò che sto vivendo in Germania non è migliore, è paragonabile a quella irrazionalità».

joachim sauer e angela merkel 7

 

Che pericolo corriamo se la scienza non è più autorevole?

«Probabilmente è sempre stato così. Solo che non è mai emerso chiaramente. D'altra parte abbiamo creato un vaccino in così poco tempo ed è veramente un miracolo, eppure questo grande successo su cui la scienza non scommetteva prima d'ora non ha aiutato a far crescere la fiducia. Questo è deplorevole.

 

Certo, dipende sempre da come l'intera popolazione reagisce a queste scoperte. Ma anche i giornalisti e l'opinione pubblica hanno avuto un ruolo: prima si lamentavano che non c'era il vaccino, poi è comparso e hanno iniziato a lamentarsi che non c'era per tutti, e che non era sufficiente subito per tutto il Paese, o che i governi non facevano abbastanza per assicurarsi le dosi».

joachim sauer 4

 

Perché un terzo dei tedeschi non si vaccina?

«Una piccola parte è pigra e indolente, troppo comoda. Poi ci sono quelli che non lo fanno per ideologia, per motivi irrazionali: come se una dittatura stesse provando a scardinare il nostro libero arbitrio. E ciò che più mi lascia sotto choc è che c'è una fetta di negazionisti che ha studiato: anche accademici, medici e ricercatori di materie scientifiche rifiutano i vaccini».

 

Noi italiani siamo quasi al 90% di immunizzati over 12 anni. I nostri governi sono stati più efficaci nel coinvolgere la popolazione?

covid germania

«Forse dipende dal fatto che fin dall'inizio siete stati sovrastati da queste immagini così forti dei morti nelle vostre città, i governi sono riusciti a prendere col giusto tempo la popolazione, che chiedeva risposte e cure. La gente si è motivata. La Germania è poco più avanti degli Stati Uniti quanto a quota di vaccini, ma la situazione di partenza non era la stessa e questo è spiacevole: in America ci sono stati governatori di Stati che hanno negato il Covid. Ciò non è accaduto da noi, non abbiamo avuto i Bolsonaro, eppure siamo nella stessa situazione. Non so dare spiegazioni migliori, però. Ci faccio i conti tutti i giorni».

 

Anche sul clima la scienza non è riuscita per lungo tempo a convincere industrie e governi. Ha qualcosa da rimproverarle? Avreste dovuto coinvolgervi di più, da scienziati, nel dibattito pubblico?

joachim sauer 7

«No, gli scienziati sono già coinvolti abbastanza. Il premio Nobel per la Fisica 2021, il climatologo Klaus Hasselmann, da trent' anni fa notare in continuazione l'emergenza. Come lui molti colleghi in tutto il mondo.

 

Però l'influenza della scienza sulle questioni climatiche è meno visibile che sul Covid, perché i disastri ambientali sono più lenti di un reparto di terapia intensiva che si riempie d'improvviso».

 

joachim sauer e angela merkel 5

Lei è diventato membro dell'Accademia delle Scienze di Torino. Conosceva già la città? Tornerà spesso per le lezioni?

«Ho tanti amici nella vostra città, sono tutti scienziati. Ho molti ricordi legati a Torino, venni qui per la prima volta nell'88 per un convegno, poi altre dieci volte. Sono cresciuto nella Germania dell'Est e per noi l'Italia era la "terra dei limoni" oltre il Muro, che immaginavamo da lontano. Il primo albero di limoni l'ho visto con i colleghi piemontesi in Sardegna. Certo, tornerò spesso. Intanto stasera ceno in uno dei vostri ristoranti, io ho fatto gli inviti, il posto lo scelgono gli amici che se ne intendono».

joachim sauer 1joachim sauer e angela merkel 1JOACHIM SAUER E ANGELA MERKEL joachim sauer e angela merkel 2joachim sauer e angela merkel 3joachim sauer e angela merkel 4joachim sauer 2

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...