fregene ponte milvio persone incuranti epidemia coronavirus

“TOGLIERCI L'APERITIVO È STATO COME MANDARCI IN GUERRA” - LO STORICO ALESSANDRO BARBERO SULLA PANDEMIA: "ABBIAMO SCOPERTO CHE POSSIAMO VEDERE SOSPESE LE NOSTRE LIBERTÀ. E' LA SCONFITTA DELLA NOSTRA ILLUSIONE CHE LA SCIENZA FOSSE INVINCIBILE. IL VIRUS CI CAMBIERA' E (FORSE) MUTERÀ ANCHE L'ALTA FINANZA - ORA È CHIARO A TUTTI CHE ALLARGANDO TROPPO LO SPAZIO DEL PRIVATO SI DETERIORA LA QUALITÀ DELLA SANITÀ..." 

Daniela Ranieri per il “Fatto quotidiano”

 

aperitivo

Alcuni eventi nella Storia sono delle costanti: le catastrofi naturali - terremoti, uragani, inondazioni - le epidemie, e poi, diceva Hegel, "la piramide degli esseri condannati a nutrirsi gli uni degli altri", la violenza e l' ingiustizia, il destino creaturale di dolore, vecchiaia, malattia e morte.

 

Cerchiamo di capire questo frammento di Storia che ci ha investito, la pandemia da Covid-19, con Alessandro Barbero, ordinario di Storia Medievale all' Università del Piemonte orientale.

 

barbero

La peste nera di metà del '300, quella del '600 a Milano, il colera a Napoli del 1884, la Spagnola, che fece 50 milioni di morti. Questa pandemia è come una iniezione di passato nel nostro presente apparentemente sterilizzato. Risiede in questo, lo choc che ha prodotto?

Sì. Con tanti colleghi storici abbiamo fatto la stessa riflessione: l' emozione che stiamo vivendo è un avvenimento storico, nel vecchio senso del termine. Ci siamo dentro, non siamo spettatori come eravamo nell' attentato delle Torri Gemelle. C' è qualcosa di elettrizzante, nel trovarci dentro questa esperienza. Non eravamo più allenati. La Spagnola era una somma di tragedie private, di persone che uscivano dalla Prima guerra mondiale e per le quali la morte era un' esperienza comune. Allora poi c' era la censura. Da generazioni non vivevamo niente del genere. Lo choc nasce da questo: ci troviamo ripiombati di colpo in un passato che sembrava lontanissimo.

aperitivi in videochiamata 8

 

La fine del XX secolo non era la fine della Storia, allora. Al contrario, questa piega della Storia sembra aver generato molto materiale per gli storici del 3000.

Io ho sempre preso in giro Fukuyama che, poveretto, voleva dire qualcosa di più sensato delle parodie che ne abbiamo fatto. In un senso aveva ragione: una Storia era finita, cioè la Storia del tentativo di ribaltare il capitalismo. Ma la Storia continuava, la crisi economica, le presidenziali degli Stati Uniti, il terrorismo. Però io a febbraio, davanti a una platea di studenti della Statale (e se ci ripenso mi vergogno profondamente), ho detto: in questi ultimi 20 anni non c' è stato nessun grande avvenimento storico.

 

aperitivi in videochiamata 9

La convince la metafora della guerra?

È molto interessante. Ci sono differenze e analogie. Una guerra o la si comincia (le due guerre mondiali le abbiamo cominciate noi), oppure ci si difende. Ma c' è sempre una controparte, a cui ci si può arrendere nel peggiore dei casi.

 

La fine di questa pandemia non dipende da noi. Poi ci sono analogie, che forse è quello che intendeva Macron. Il primo livello è "stringiamci a coorte", siamo pronti a sacrificarci (a parte che ogni Paese è entrato in guerra per conto suo); poi c' è l' altro livello, e qui il paragone con la guerra è esatto: il governo può dire ai cittadini "le vostre libertà costituzionali non esistono più, sono sospese".

 

La Costituzione però giustifica la limitazione agli spostamenti per motivi di sanità o di sicurezza.

Non siamo al punto in cui un governo dice ai suoi cittadini maschi: adesso mollate le vostre famiglie e andate in trincea. Ma ci ha fatto quasi lo stesso effetto che ci abbiano detto che non possiamo andare a prendere l' aperitivo. Scopri che i tuoi diritti di cittadino sono temporanei.

 

aperitivi in videochiamata 2

Le pare che questo evento abbia determinato un' esasperazione delle disparità di classe (chi non lavora, non mangia), e insieme un loro livellamento, nel senso che vi siamo tutti esposti?

La nostra società fino a ieri se ne fregava delle condizioni della gente, accettava l' impoverimento dei lavoratori e delle classi medie perché "era così", ma era molto compassionevole nei confronti delle situazioni traumatiche: assistenza psicologica a tutti i livelli, anche ai ragazzi. Adesso c' è stato un ribaltamento: di colpo i sacri valori del profitto non contano niente e si vuole salvare la Sanità; e intanto si dimenticano i traumi delle misure imposte, ad esempio nelle famiglie, nelle coppie separate o costrette a vivere insieme.

 

Ma è vero che stiamo tutti mettendo in secondo piano il Pil a favore della salute pubblica? Non c' è stato giorno che non si è alzato qualcuno a dire che non si può, da #milanononsiferma, a Confindustria, alle sparate di chi vuole riaprire tutto.

aperitivi in videochiamata 3

Se il governo chiude, c' è qualcuno che è all' opposizione, o che fa finta di essere al governo, che dice il contrario. Ma a parte la posizione iniziale di Boris Johnson, è impressionante come i governanti di tutto il mondo abbiano varato misure che faranno crollare il Pil con certezza assoluta.

 

Se dovessero avere bisogno della terapia intensiva, andrebbero negli ospedali pubblici, che hanno un know how incomparabile, non certo nelle cliniche private.

Questa è un' altra rivelazione rispetto ai mantra che giravano fino a ieri: che allargando troppo lo spazio del privato si deteriora la qualità della Sanità. Adesso è chiaro a tutti.

Storicamente i sovrani erano i mediatori tra il popolo e le potenze invisibili: garantivano il ciclo delle stagioni, scongiuravano le epidemie.

 

ALESSANDRO BARBERO 2

Ora il mondo è smarrito di fronte a questo evento perché siamo soli?

Anche se non ci sono più sovrani che avevano facoltà magiche, il rapporto tra la massa e chi governa resta uguale.Abbiamo bisogno che i capi di Stato decidano e parlino al popolo spiegando e rassicurando. È importante che ci credano e mostrino che si stanno impegnando. La popolarità di Conte è la prova che questo continua a essere un ruolo fondamentale anche in democrazia.

 

Ci salverà Putin? Metterà a disposizione i suoi scienziati per passare alla Storia come colui che ha salvato il mondo dalla pandemia come Stalin ci salvò da Hitler?

(Ride) Si ribaltano tutte le gerarchie! Leggo che ci sono giornali molto diffidenti, come se i medici russi fossero l' avanguardia dei cosacchi.

 

Accanto alla scoperta che gli Stati Uniti non hanno nessuna voglia di essere i leader del mondo in questo, c' è la scoperta che la Russia, ma anche l' Iran, sono interlocutori con cui lavorare e non appestati. È una lezione.

 

È la fine dell' Unione europea?

coronavirus salento

È sicuramente la fine di questa Unione europea. Almeno lo spero.

 

Questo evento è una sconfitta di quella Scienza che credevamo invincibile?

Sì, o meglio: è una sconfitta della nostra illusione che la Scienza fosse invincibile. L' umanità è sopravvissuta alla peste, che ha ammazzato un terzo della popolazione in Europa a metà Trecento. Subito dopo sono ripartiti, hanno ripreso a fare affari e soldi.

Dodici anni dopo è arrivata di nuovo. Quando sarà finita, questa è una delle cose che bisognerà tener presenti.

 

Faremo come abbiamo fatto nel Dopoguerra?

Gli italiani hanno grande capacità di riprendersi. Siamo forti. Lo disse Salvemini: esule in America da 20 anni, quando tornò in Italia nel '46 rimase esterrefatto nel vedere come dopo la dittatura e la guerra gli italiani si erano rimboccati le maniche. Salvemini ci chiama "un popolo di formiche". Il mondo ripartirà, se poi avranno imparato qualcosa anche i tedeschi e la loro alta finanza tanto meglio.

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...