luca tacchetto edith blais -4

E LIBERACI NEL MALI, AMEN - SONO STATI RILASCIATI DOPO UN ANNO E TRE MESI DI SEQUESTRO LUCA TACCHETTO E LA SUA COMPAGNA EDITH BLAIS, I DUE VOLONTARI RAPITI IN BURKINA FASO - LA VERSIONE UFFICIALE DICE CHE SONO RIUSCITI A FUGGIRE DALLA PRIGIONE, VESTITI DA TOUAREG - INTERROGATO DAL PM, DICE CHE ''CI HANNO TRATTATI BENE, SPOSTATO MOLTE VOLTE, SI DEFINIVANO JIHADISTI VICINI AD AL QUAEDA''. CHISSÀ QUANTO AVREMO PAGATO DI RISCATTO…

 

1.LIBERATO TACCHETTO: A PM, TRATTATI BENE, MAI MINACCE

 (ANSA) - "Siamo stati trattati bene. Non ci hanno mai minacciato con le armi, mangiavamo tutti i giorni anche se poco. Il sequestro è stato messo in atto da un gruppo che si è autodefinito jihadista vicino ad Al Qaeda". E' quanto ha raccontato Luca Tacchetto, l'italiano tornato libero assieme alla fidanzata canadese Edith Blais, al pm di Roma Sergio Colaiocco e ai carabinieri del Ros.

luca tacchetto edith blais 3

 

"Per come ci hanno trattato credo fosse un gruppo esperto, abituato a gestire situazioni del genere", ha proseguito Tacchetto. "La sera del 12 marzo abbiamo notato che il gruppo dei nostri carcerieri si era allontanato - ha aggiunto - da noi per dormire e ne abbiamo approfittato per scappare. Ci siamo fabbricati delle scarpe di fortuna con gli stracci di alcuni indumenti e abbiamo camminato per tutta la notte. Abbiamo raggiunto una "pista" stradale e abbiamo continuato a camminare per ore. Poi abbiamo fermato un camion che passava che ci portati ad una base militare".

 

2.LIBERATO TACCHETTO: LUI, CI HANNO DETTO DI PROBLEMI ITALIA

 (ANSA) - "I nostri carcerieri ci hanno detto, qualche giorno fa, che in Italia c'erano dei problemi senza specificare che si trattava del coronavirus". E' quanto ha raccontato Luca Tacchetto, l'italiano tornato libero dopo un sequestro durato 15 mesi assieme alla fidanzata canadese Edith Blais, al pm di Roma Sergio Colaiocco e ai carabinieri del Ros. "Siamo stati fermati poco lontano del Parco Nazionale 'W', che si trova tra il Burkina Faso, Benin e il Togo - ha aggiunto -.

luca tacchetto edith blais 2

 

A bloccarci un gruppo di sei Mujaheddin: abbiamo camminato per settimane, anche a bordo di auto, moto e di una pagoda. Siamo stati portati, nel gennaio del 2019, nell'area desertica del Mali dove siamo rimasti per tutto il tempo del sequestro. Per un periodo io e la mia fidanzata siamo stati divisi, poi però quando lei ha cominciato a stare male ci hanno riuniti. Ogni tanto effettuavamo dei trasferimenti ma restando sempre nella stessa area".

 

 

3.LIBERO L'ITALIANO RAPITO IN BURKINA FASO IN FUGA CON EDITH TRAVESTITI DA TUAREG

Giovanni Bianconi per il ''Corriere della Sera''

 

 

luca tacchetto edith blais 4

 Sono tornati liberi dopo un anno e tre mesi di sequestro Luca Tacchetto e la sua compagna Edith Blais, i due volontari rapiti il 16 dicembre 2018 in Burkina Faso. Veneto di Vigonza lui, 31 anni, e canadese lei, 35 anni, partiti insieme dall' Italia un mese prima di scomparire, sono riapparsi venerdì sera in Mali, nella città di Kidal, in una base delle Nazioni Unite. La versione ufficiale fornita dal capo della missione dell' Onu nel Paese africano, Mahamat Saleh Annadif, dice che sono riusciti a fuggire dalla prigione in cui si trovavano rinchiusi; erano vestiti da tuareg, la popolazione nomade del deserto del Sahara, hanno fermato una macchina e si sono fatti accompagnare nella base di Minusma, la forza di pace locale dell' Onu.

 

Le immagini del dopo-liberazione li ritraggono in abiti civili (con le magliette dell' organizzazione), i volti sorridenti, lui con la barba folta ma i capelli tagliati da poco, lei con le treccine lunghe e ben curate. Dopo un lungo negoziato condotto dai rappresentanti dell' Aise, l' agenzia di intelligence per l' estero, con le autorità canadesi, Tacchetto è salito in serata su un aereo governativo diretto in Italia, Edith Blais invece è partita per il Canada. Oggi Luca sarà interrogato dal sostituto procuratore di Roma Sergio Colaiocco, che conduce l' inchiesta per sequestro di persona a scopo di terrorismo, e consegnerà al magistrato e ai carabinieri del Ros il racconto dei quindici mesi in cui è rimasto ostaggio, fino alle modalità del rilascio.

luca tacchetto

 

In un primo momento sembrava che gli ostaggi fossero stati liberati nell' ambito di un' operazione militare di Minusma, poi è stata accreditata la tesi della fuga, ma non è da escludere che per la liberazione dei due ragazzi sia stato pagato un riscatto. In questi lunghi mesi le trattative sono state condotte soprattutto dai canadesi, che a differenza dell' Italia hanno una rappresentanza diplomatica in Mali, e un anno fa l' allora ministra degli Esteri del canada (oggi vice-premier) Chrystia Freeland, aveva detto: «Ci sono cose che sappiamo ma non possiamo condividere, perché non vogliamo mettere in pericolo Edith».

 

In seguito altri segnali erano arrivati, compresa la prova che gli ostaggi fossero ancora in vita. Fin da subito si era ipotizzato che dal Burkina Faso - dove furono sequestrati all' indomani di una cena e di una serata danzante trascorsa a Bobo-Dioulasso, in Burkina Faso, in compagnia di un pensionato francese loro amico - Luca e Edith fossero stati trasferiti in Mali. Erano diretti in Togo, dopo essere partiti da Vigonzo, in provincia di Padova, e aver attraversato Francia, Spagna, Marocco, Mauritania e Mali; il loro obiettivo era di fare i volontari in una missione, ma il viaggio è stato interrotto dalla banda di sequestratori.

luca tacchetto

 

Nella zona di confine tra i due Stati e il Niger opera un cartello chiamato Jnim (Jama' a Nusrat ul-Islam wa al-Muslim), sigla di ispirazione jihadista che raccoglie militanti islamisti ispirati ad Al Qaeda e all' Isis, a cui si sarebbero uniti anche bande ribelli del Mali e gruppi tuareg. La stessa organizzazione che ha rapito o gestito il sequestro della coppia potrebbe aver preso in Niger, il 18 settembre 2018, padre Pierluigi Maccalli, missionario italiano scomparso una settimana dopo essere rientrato in Africa. E forse Nicola Chiacchio, un altro connazionale sparito nella stessa zona, che stava attraversando per motivi turistici.

 

 

luca tacchetto

A Tacchetto gli inquirenti italiani chiederanno se durante la sua prigionia ha visto o sentito qualcosa che abbia a che fare con gli altri due italiani spariti in quell' area. Poi potrà tornare nella sua Vigonza, dove lo aspetta la famiglia che però è sottoposta alle restrizioni per l' emergenza coronavirus, che proprio in Veneto ha fatto registrare molti contagi. Il padre Nunzio è stato sindaco del paese, e quello attualmente in carica, Innocente Marangon, ieri ha commentato: «Siamo tutti emozionati, ma non potremo festeggiare, questa grande notizia non deve generare il contrario di ciò che dobbiamo fare, cioè rimanere a casa». Lo stesso spirito espresso dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «Una buona notizia in questo momento di difficoltà per il Paese».

luca tacchettoluca tacchettoluca tacchetto

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…