mappa urss libro geografia alberto fre namaskar europa volume 2

MA CHE INSEGNIAMO AI RAGAZZINI? UNA DONNA UCRAINA RESIDENTE A MILANO DENUNCIA LA VERSIONE “POCO AGGIORNATA” (MA E' DEL 2019) DEL LIBRO DI GEOGRAFIA DELLA FIGLIA DODICENNE – “NELLA PIANTINA DELLA RUSSIA C’È SCRITTO CHE INCLUDE GLI STATI BALTICI, ESTONIA, LITUANIA, LETTONIA, BIELORUSSIA, L'UCRAINA E MOLDOVA, E LA REPUBBLICA DI CRIMEA E DI SEBASTOPOLI” – LA RISPOSTA DELLA CASA EDITRICE "D SCUOLA": "ABBIAMO INTRAPRESO L'AGGIORNAMENTO E MODIFICA DELLA DICITURA 'REGIONA RUSSA'. CI SCUSIAMO"

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“La casa editrice D Scuola ha a cuore, attraverso i propri libri, di proporre contenuti sempre corretti, esaurienti e adeguati a ragazze e ragazzi dei diversi ordini di scuola. Per questo motivo è sempre disponibile a un confronto aperto con tutti i propri interlocutori affinché le informazioni veicolate siano il più possibile imparziali.

 

In merito alla definizione di “Regione Russa” usata in una edizione del 2019 del volume Namaskar 2, la casa editrice segnala che il termine “regione” deve intendersi convenzionalmente come area geografica, come ad esempio accade nello stesso volume per la penisola iberica o per l'arcipelago britannico: i diversi stati vengono così inseriti all'interno di zone geografiche, con i confini politici sempre debitamente evidenziati.

 

Pur non avendo ricevuto alcuna lettera dall'Ambasciata d’Ucraina in merito a questo tema, D Scuola segnala che ha intrapreso autonomamente l’aggiornamento e modifica della dicitura “Regione Russa” nella versione digitale del libro di testo, sostituendola con i nomi dei singoli stati, tra cui, naturalmente, l’Ucraina.

 

Una ristampa del libro cartaceo sta per essere pubblicata, e siamo disponibili ad ascoltare ed accogliere le istanze che ci verranno espresse dai rappresentanti dell’Ambasciata d’Ucraina quando prenderanno contatto diretto con noi.

 

La casa editrice si scusa se involontariamente ha urtato la sensibilità dei lettori e ribadisce la propria disponibilità immediata.”

Ufficio stampa D Scuola

 

Marina Valensise per “il Messaggero”

Alberto FrE Namaskar Europa volume 2

 

Non è solo Putin a falsificare la storia dell'Ucraina, ma anche certi libri di testo in uso nelle scuole italiane. La denuncia viene da una ucraina russofona del Donbass, sposata da vent' anni con un ingegnere italiano, e madre di due figlie, una delle quali, oggi dodicenne, frequenta a Milano la seconda media dalle Marcelline di Piazza Tommaseo, e studia la geografia su un manuale Garzanti DEA pubblicato nel 2019, ma stranamente poco aggiornato alla realtà politica. 

 

«Non parlerei di mancato aggiornamento, ma di una versione singolare della realtà politica recente che sembra riprodurre la propaganda del Cremlino», dice Tetyana Bezruchenko Ceppici, che ha particolarmente a cuore la questione e da quando l'Ucraina è stata invasa dall'esercito russo, si mobilita per denunciare le storture che rischiano di deformare il giudizio delle giovani generazioni. 

 

MAPPA URSS LIBRO DI GEOGRAFIA

«L'autore di questo manuale di geografia (Alberto Fré. Namaskar, Europa volume 2, DeaScuola Garzanti Scuola) descrive i fatti recenti trascurando completamente l'obiettività» insiste Tetyana Bezruchenko Ceppici. Difficile darle torto. A pagina 246, in effetti, il paragrafo su la Regione russa è pieno di inesattezze, a cominciare dalla cartina geografica: «Quando abbiamo ricevuto i libri di testo, ho scoperto con mia figlia questa piantina e ho letto che la Regione russa include gli stati baltici, Estonia, Lituania, Lettonia, la Bielorussia, l'Ucraina e la Moldova, come se fossimo ancora al 1989, e che la popolazione della Repubblica federale russa è di 146 milioni e 544 mila abitanti, e include la Repubblica di Crimea e di Sebastopoli». 

MAPPA UCRAINA - DONBASS - CRIMEA

 

Quanto all'Ucraina, un'ucraina russofona vissuta nel Donbass come lei non riesce quasi a credere quello che si legge in questo manuale e cioè che «le regioni orientali del Paese a forte minoranza russa hanno seguito l'esempio della Crimea, iniziando a reclamare la propria autonomia, sostenute dalla Russia». 

 

Nata nel 1972 a Mariupol, importante porto siderurgico sul Mar di Azov, oggi bersagliato dalle bombe di Putin, dove sua madre settantenne sopravvive nella cantina di casa con scorte di pane e acqua, telefonando due volte al giorno al figlio che abita a Irpin per dirgli che è ancora viva, Tetyana Bezruchenko Ceppici ha vissuto sulla sua pelle la disinformazione sovietica e la liberazione mentale dall'ideologia dopo il crollo dell'Urss. «Mi sembra di venire defraudata di una parte di me, come quando arrivata in Italia ho scoperto che molte delle verità che ci venivano conculcate non erano altro che propaganda, pura propaganda in nome dell'ideologia». 

 

mappa RUSSIA

GLI ANEDDOTI

 E comincia a raccontare almeno tre episodi che lasciano esterrefatti e aiutano a capire la nube di intossicazione ideologica che ancora avvolge il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, e quanti come lui non hanno ancora preso coscienza del cambio di passo imposto dalla storia: «Da bambina, sognavo di adottare un piccolo bambino americano per sottrarlo alle ingiustizie del capitalismo e offrirgli quello che avevamo noi in Urss. 

 

mappa UCRAINA

Più tardi, quando sono arrivata a Milano, e ho cominciato a studiare l'italiano, a chi mi domandava chi ha inventato la radio, rispondevo Popov. Non avevo mai sentito parlare di Marconi, e mi sembrava un insulto vedermi defraudare del nostro eroe nazionale, a vantaggio di uno sconosciuto scienziato italiano. Più tardi, ho capito che l'insulto vero era un altro, era quello della falsificazione sovietica. E infine solo in anni recenti ho scoperto l'altra impostura sovietica ai danni del Pinocchio di Collodi. 

 

In Russia la favola italiana circola sotto mentite spoglie, grazie al plagio di Alexiei Tolstoi, che cinquant' anni dopo, nel 1936, pubblicò Buratino, riscrivendo le avventure di Pinocchio a uso e consumo dei bambini sovietici, a costo di amputarne l'umanità, il valore dell'amicizia, della riconoscenza, e l'importanza di questi valori nella crescita di un individuo». 

URSS

 

Quanto al manuale di geografia, la lettera di protesta da parte dell'Ambasciatore dell'Ucraina in Italia sembra non essere mai pervenuta alla casa editrice D Scuola, che assicura però di aver intrapreso la modifica nella versione digitale, e promette una ristampa corretta. Mentre dalle Marcelline di Piazza Tommaseo, in attesa di una nuova edizione o di un altro libro di testo, il prof di Geografia, Simone de Rose, ha risposto al reclamo di Tetyana Berzuchenco assicurando di correggere nelle lezioni le molte imprecisioni del manuale di Alberto Fré sulla Regione russa.

mappa URSS

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...