giuseppe remuzzi

MENO MALE CHE REMUZZI C’È – PRESTO, DATE IL MINISTERO DELLA SALUTE AL DIRETTORE DELL’ISTITUTO MARIO NEGRI, CHE A DIFFERENZA DEI VIROLOGI DA TALK SHOW CHE DICONO TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO NON SI È MAI DOVUTO CORREGGERE – ANZI, LAVORANDO IN SILENZIO, DA MESI A BERGAMO HA TROVATO UNA TERAPIA CHE HA PRATICAMENTE AZZERATO I DECESSI DA CORONAVIRUS. E HA ANCHE UN’IDEA SU COME PRODURRE FAR PRODURRE IL VACCINO IN ITALIA…

remuzzi 9

Pietro Senaldi per “Libero Quotidiano”

 

Se ogni crisi è anche un'opportunità, c'è un solo modo per ricavare qualcosa di buono dalla pantomima in corso nei palazzi della politica: far gestire la crisi sanitaria da chi ci capisce qualcosa. Senza nulla togliere all'accoppiata Conte-Speranza, che stanno al virus quanto ci potrebbero stare Stanlio e Ollio, la situazione pandemica in Italia è talmente grave che a questo punto occorre almeno un po' di serietà.

giuseppe conte roberto speranza

 

Si vocifera da tempo della necessità di un governo di competenti, sia esso retto da Draghi, dalla Cartabia, da Cottarelli o da chicchessia. La credibilità in Europa è persa, il sistema istituzionale è al collasso e i conti sono in rosso profondo, pertanto ciascuna di queste tre scelte avrebbe un senso.

domenico arcuri

 

L'emergenza numero uno però è quella sanitaria e la "trimorti" Ricciardi-Brusaferro-Arcuri a cui il premier ha delegato la gestione dell'epidemia è stata colpita dal contagiosissimo morbo dell'inettitudine, che fa respirare chi ne è colto ma toglie il fiato al resto del Paese. Poiché in Italia i geni non mancano, almeno la cura contro il virus dell'incapacità ci sarebbe.

 

PIERPAOLO SILERI ROBERTO SPERANZA

Sarebbe sufficiente mettere al ministero della Salute uno che ci capisce più perfino del competente viceministro Pierpaolo Sileri, con il quale formerebbe una coppia degna dell'ospedale John Hopkins di Baltimora, probabilmente il migliore al mondo.

 

Il nome del mago che ci può salvare è Giuseppe Remuzzi, settantadue anni il prossimo aprile, direttore dell'Istituto Farmacologico Mario Negri nonché medico ospedaliero per decenni al Papa Giovanni XIII di Bergamo e ricercatore con un indice scientifico internazionale tra i più alti in Italia. Egli somma l'esperienza sul campo, in corsia con i malati, con l'attività di studioso e di manager.

coronavirus terapia intensiva bergamo

 

 

In più vanta relazioni internazionali che fanno impallidire la nostra sedicente classe dirigente. L'uomo è umile, capace, pratico, laborioso, onesto, alieno alla politica e schivo, pertanto non è affatto interessato all'incarico; anzi, sospetto che il fatto di averlo evocato a tradimento, senza preavvertirlo, mi procurerà il suo risentimento, se non la sua ira.

 

walter ricciardi al meeting di rimini

Mi assumo il rischio per il bene del Paese, che ha più bisogno di Remuzzi che del Recovery Fund. Nel delirio di virologi, infettivologi, epidemiologi e anestesisti che da un anno dicono sui media tutto e il suo contrario, lo scienziato orobico si distingue per essere il solo che non ha mai dovuto correggersi, pur avendo il coraggio della non prudenza.

 

coronavirus ospedale di varese

Questo è dipeso soprattutto dal fatto che egli non si sente in dovere di dare una spiegazione a tutto: se dubita, ignora o non capisce, risponde "non lo so" con la leggerezza dei saggi. protocollo Non è comunque per le doti caratteriali che sarebbe opportuno vederlo al posto di Speranza, del quale, se si candidasse, prenderebbe almeno cento volte i voti, visto che l'attuale ministro governa le sorti del Paese e prende decisioni che riguardano tutti noi dall'alto di meno di quattromila preferenza personali.

 

GIUSEPPE REMUZZI

Le ragioni per le quali il terzo Conte o il primo Chissà-Chi dovrebbero chiamare Remuzzi al dicastero della Salute sono che egli ha una terapia per prevenire l'insorgenza del Covid, o quantomeno ridurne la portata devastante, nonché un piano per avviare la produzione dei vaccini in Italia. Non si tratta di particolari, visto che veleggiamo verso i 90mila morti e siamo la nazione con più decessi per numero di abitanti, secondi solo al Belgio, e poiché, preferendo destinarle a nazioni più strategiche o che pagano meglio, Pfizer e Moderna ci hanno tagliato le forniture di siero mentre Astrazeneca le ha quasi azzerate prima ancora di iniziare a distribuirle.

conte speranza

 

Quanto alla cura, da mesi a Bergamo lo scienziato applica una sorta di protocollo Remuzzi che ha praticamente azzerato i decessi e ridotto a percentuali minime i ricoveri in terapia intensiva. Il governo conosce l'esistenza ed efficacia della cura da settimane ma è ancora titubante ad adottarlo.

 

Troppo semplice. Prevede la somministrazione due volte al giorno di anti-infiammatori a base di nimesulide o di aspirina alla comparsa dei primi sintomi, senza aspettare il tampone, che fa perdere giorni preziosi e consente al virus di scendere ai polmoni e compromettere la situazione. La terapia non necessita ricovero e il più delle volte termina con la guarigione in una decina di giorni.

 

Nei casi più complessi, se la polmonite esplode, si procede a fare una tac e quindi si somministrano eparina e cortisone, con il malato assistito sempre a domicilio. L'intervento prima dell'esito del tampone consente infatti di guadagnare tempo prezioso e fa sì che il virus raggiunga le vie respiratorie già depotenziato. Quando il governo, paragonando i positivi curati con il metodo Remuzzi a quelli trattati in maniera ordinaria, certificherà la maggiore efficacia del protocollo bergamasco è auspicabile che esso venga adottato in tutto il Paese.

 

coronavirus, il vaccino russo

Per accelerare i tempi la nomina dello scienziato orobico alla Salute sarebbe un toccasana.

 

RICONVERSIONE

Per quanto riguarda la fabbricazione dei vaccini direttamente nel nostro Paese, essa è più semplice di quanto si pensi. L'Italia, dopo Cina e India, è il più importante produttore di farmaci al mondo.

giuseppe remuzzi a piazzapulita 4

 

Da Menarini a Dompè, da Chiesa ai laboratori senesi, abbiamo grandi gruppi industriali in grado di raccogliere la sfida. Il Mes, il piano sanitario europeo, prevede 37 miliardi per l'Italia. Ne basterebbero un paio per riconvertire gli impianti industriali.

 

coronavirus vaccino pfizer

Se poi, data l'emergenza, si sensibilizza l'Agenzia del Farmaco ad accelerare le procedure di approvazione, si può iniziare a sfornare i vaccini già a luglio. Germania e Francia, che hanno molta meno esperienza nel settore, vista la malaparata con le case farmaceutiche americane e i trattati capestro firmati dall'Unione Europea, hanno già iniziato a dedicarsi alla produzione interna. L'esempio da seguire a livello organizzativo, e Remuzzi sarebbe perfettamente in grado di coordinare l'operazione, peraltro benedetta dal presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, è quello del piano Pepfar, il programma ideato da George Bush per mettere al sicuro le popolazioni dei Paesi poveri dal dilagare dell'Hiv. Un'iniziativa che ha salvato diciotto milioni di vite.

 

GIUSEPPE REMUZZI

La produzione dei vaccini altrui, in attesa dell'arrivo di Reitera, il siero italiano, la cui sperimentazione è ancora alla fase 1, consentirebbe al nostro Paese, per una volta, di non andare sempre a traino degli altri. Ovviamente, siccome è un fatto che porterebbe salute e posti di lavoro, al governo nessuno ne parla.

 

GIUSEPPE REMUZZI

Si blatera del Recovery Fund declassando principi sensati a slogan vuoti. Intelligenza artificiale, digitalizzazione, politica verde, clima: tutte chiacchiere. Poi c'è uno scienziato che trova la cura e saprebbe renderci indipendenti sui vaccini e nessuno se lo fila solo perché non si presta a fare il pappagallo del governo in televisione.

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…