incendi incendio in calabria

MEZZOGIORNO DI FUOCO - IL SUD ITALIA CONTINUA A BRUCIARE: SICILIA E CALABRIA SONO ANCORA ASSEDIATE DAGLI INCENDI, CHE DIVORANO INTERI BOSCHI E MONTAGNE. DRAGHI HA CHIAMATO IL SINDACO DI REGGIO CALABRIA GIUSEPPE FALCOMATÀ,  ASSICURANDO IL SOSTEGNO DEL GOVERNO. L’ESECUTIVO METTERÀ IN CANTIERE UN PIANO STRAORDINARIO DI MESSA IN SICUREZZA E RIMBOSCHIMENTO DEL TERRITORIO, E SARANNO CONCESSI RISARCIMENTI E RISTORI PER LE COMUNITÀ COLPITE

Chiara Acampora per l’ANSA

 

incendi in provincia di ragus 4

Il sud Italia brucia ancora. Il fuoco sta assediando soprattutto la Sicilia e la Calabria dove vasti incendi stanno continuando a divorare le aree boschive. E con le temperature record di questi giorni rimane massima l'allerta in tutta la Penisola, dove sono in arrivo anche tre canadair francesi attraverso il meccanismo di Protezione civile europeo.

 

giuseppe falcomata'

La situazione è seguita da vicino dal presidente del Consiglio Mario Draghi che oggi ha telefonato al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. "Mi ha chiamato il presidente Draghi, assicurando pieno sostegno alla nostra comunità e all'intera Calabria - ha scritto su twitter il primo cittadino - . Abbiamo condiviso risarcimenti per le comunità colpite dagli incendi, piano straordinario di messa in sicurezza del territorio e il rimboschimento delle aree verdi distrutte".

incendio petralia soprana in sicilia 1

 

Nella telefonata, ha reso noto Palazzo Chigi, il premier ha detto che Il governo metterà in cantiere un programma di ristori per le persone e le imprese colpite, insieme a un piano straordinario di rimboschimento e messa in sicurezza del territorio. Mentre domani il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio sarà a Reggio Calabria per verificare sul campo la situazione e guidare personalmente il seguito delle operazioni.

 

mario draghi in conferenza stampa

E nella notte nuovi roghi sono divampati in provincia di Palermo. Ad essere colpite, ancora una volta, le montagne delle Madonie. Le fiamme hanno interessato le zone di Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Geraci. Da questa mattina è tornata a bruciare anche la zona delle Petralie, devastata nei giorni scorsi da decine di incendi che hanno distrutto ettari ed ettari di bosco e macchia mediterranea. Per tutta la notte vigili del fuoco, forestali e operatori della protezione civile hanno cercato di proteggere aziende e abitazioni.

incendi in calabria 4

 

Mentre il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, fa la conta dei danni: una decina di cittadini intossicati e più di cento persone evacuate. "Siamo stati sotto attacco - ha sottolineato -. Non si capisce perché, ma le Madonie sono state colpite in modo chiaro. Alle favole crediamo quando siamo piccoli".

 

giuseppe falcomata

E a Linguaglossa, in provincia di Catania, un'area boschiva a ridosso del parco dell'Etna è stata divorata dal fuoco. L'incendio ha distrutto anche alcuni vigneti e casolari di agricoltori. Intanto a Pergusa, in provincia di Enna, le fiamme hanno raggiunto la riserva naturale. Almeno sei i punti dai quali il fuoco si è sviluppato avvolgendo tutta la conca pergusina. Il bagliore dell'incendio era visibile nella notte anche da Enna.

 

Continua a bruciare anche la Calabria. "Sono 59 i roghi attivi. Un dato in diminuzione rispetto alla giornata di ieri, ma la situazione continua a essere grave" ha detto il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì. Le criticità maggiori si registrano nel Reggino: da Cardeto a Grotteria, da Mammola a San Luca e Cittanova.

 

incendi in calabria 1

Ieri la Giunta regionale ha chiesto formalmente al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza. Dal 15 giugno, data d'inizio della campagna antincendi boschivi, i vigili del fuoco hanno effettuato 48.656, oltre 20mila in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (quando furono 28.160). Secondo i dati del centro operativo nazionale dei vigili del fuoco, per ritrovare numeri simili bisogna tornare al 2017, quando gli interventi fino all'11 agosto furono 50.004.

 

mario draghi in conferenza stampa

Rispetto allo scorso anno, inoltre, sono più che raddoppiati anche gli interventi dei Canadair - 879 contro 359. Solo nella giornata di oggi sono 33 gli interventi che i canadair e gli elicotteri della flotta dello Stato hanno effettuato nella giornata di oggi per contribuire allo spegnimento degli incendi. E hanno parlato di "dramma incendi" i ministri Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna, annunciando: "L'esecutivo lavorerà per ristorare anche economicamente le comunità maggiormente danneggiate. Ma occorre anche intervenire a monte, rafforzare i controlli e punire duramente i responsabili di queste immani tragedie. Proporremo di modificare, dunque, la legge sugli incendi, con pene più severe per i piromani".

INCENDIO IN SARDEGNAincendi sull aspromonte dal satellite incendi in calabria 3incendi in calabria 3incendi in calabria 2incendio petralia soprana in sicilia 2incendi in calabria 3 copiafiamme sulle madonieincendi in calabria 2nino spirlì giuseppe falcomatà

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."