assembramenti a roma in via del corso

LA MOVIDA IN GIALLO – È BASTATO L’ANNUNCIO DELL’ALLENTAMENTO DELLE RESTRIZIONI A SCATENARE ASSEMBRAMENTI IN TUTTA ITALIA – A ROMA SI TORNA ALLE VECCHIE ABITUDINI: LO STRUSCIO IN VIA DEL CORSO E LE RISSE TRA PISCHELLI SENZA MASCHERINA A PIAZZA DEL POPOLO – MIGLIAIA DI PERSONE IN CENTRO A NAPOLI TRA MOVIDA E SHOPPING

 

 

Covid: a Napoli traffico in tilt e folla in vie shopping

assembramenti a napoli 2

(ANSA) - NAPOLI, 30 GEN - Traffico in tilt e strade dello shopping piene a Napoli nel sabato di bel tempo e temperatura mite in zona gialla. Molti i problemi legati alla viabilità con lunghe code in via Marina in mattinata e per tutta la giornata nella zona di via Acton e in tutte le aree limitrofe interessate dalla chiusura della Galleria Vittoria, tutte zone su cui ha lavorato la polizia municipale per cercare di alleviare le difficoltà di chi era in auto. Traffico anche nella zona di Corso Umberto per una protesta degli studenti universitari.

 

assembramenti a roma in via del corso

Ma anche a piedi migliaia di persone hanno affollato le vie dello shopping, da via Toledo al Vomero e in altre zone. Nel pomeriggio, prima della chiusura dei bar alle 18, diversi gruppi di giovani hanno invece affollato le zone della movida, come Piazza Bellini, per un aperitivo del venerdì, come ai tempi precovid, ma pomeridiano e prima della chiusura e del coprifuoco.

 

IN ARRIVO LA NUOVA VITA IN GIALLO. A ROMA SUBITO ASSEMBRAMENTI E MAXI RISSA A PIAZZA DEL POPOLO

Da “il Messaggero”

 

assembramenti a napoli 1

È bastato l'annuncio del ritorno in zona gialla per far scattare assembramenti nelle strade. Giornata di follia ieri a Roma, dove ci sono stati anche scontri nel centro storico. È stato un sabato pomeriggio di assembramenti, tra via del Corso e le principali strade dello shopping.

 

E una decina di adolescenti ha scatenato una maxi rissa in piazza del Popolo, dove si era riunita una folla di circa duecento giovanissimi senza mascherina. Dopo l'intervento di polizia e carabinieri - le forze dell'ordine hanno un presidio fisso nella piazza - cinque minorenni sono stati identificati e portati al commissariato Trevi-Campo Marzio. Non sono stati segnalanti feriti, neanche tra i protagonisti della rissa.

 

Ma non ci sono solo gli assembramenti in strada. Sempre a Roma sono stati multati in 57 per essersi riuniti in un ristorante venerdì sera. All'ippodromo di Capannelle erano in 70 a mangiare e a scambiarsi informazioni sulle scommesse clandestine. A Pescara, invece, erano 22 in un appartamento.

COSA SI PUO' FARE IN ZONA GIALLA

 

Così anche a Bologna, dove si sono ritrovati in un centinaio in centro e una ventina in una salumeria chiusa, a Napoli, dove in 42 hanno festeggiato all'interno di un centro culturale, e a Carrara, dove è scoppiata una rissa.

 

GLI SPOSTAMENTI

Intanto domani mattina quasi tutte le regioni italiane si sveglieranno in zona gialla. Tradotto in termini pratici significherà che non sarà più vietato prendere un caffè al bar e consumarlo al tavolo. Sarà consentito pranzare al ristorante e, soprattutto, dopo molti mesi, riapriranno i musei e le mostre.

 

 La Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano diventeranno invece arancioni, mentre Puglia, Sardegna e Umbria non passeranno in zona gialla. Unica eccezione nella Campania che diventa gialla, Torre Annunziata, che si dichiara arancione. Cambiano i colori e anche le regole: nelle regioni gialle sarà consentito muoversi liberamente tra i comuni ma sarà ancora vietato, fino al 15 febbraio e per tutti, spostarsi da una regione all'altra.

 

assembramenti a napoli 3

Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 che si può infrangere per «comprovate esigenze», motivi di lavoro, salute ed emergenze. L'autocertificazione è necessaria solo dopo le 22. Ma sarà sempre possibile andare fuori dalla propria regione, anche in una di diverso colore, per raggiungere le seconde case.

 

 Nella zona gialla i bar resteranno aperti dalle 5 alle 18, dopo è vietato l'asporto dai locali senza cucina. Anche i ristoranti saranno aperti fino alle 18, dopo è permessa la consegna a domicilio e fino alle 22 è possibile comprare cibo da asporto.

maxi rissa tra pischelli a piazza del popolo 2

 

ZONE ARANCIONI

Nelle regioni di fascia arancione bar e ristoranti saranno aperti ma sarà consentito l'asporto fino alle 18 nei locali provvisti di cucina; per i ristoranti è permesso l'asporto e la consegna a casa. Gli spostamenti possono avvenire solo all'interno del proprio comune; si può uscire dal comune solo per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza. È infine consentito recarsi in due da parenti o amici, ma sempre dalle 5 alle 22. Domani infine si torna in classe alle superiori in tutta Italia tranne in Sicilia dove gli studenti saranno in aula tra una settimana.

 

maxi rissa tra pischelli a piazza del popolo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…