femmine animali comandano natura

IN NATURA C'È LA DITTATURA DEL MATRIARCATO - NEL MONDO ANIMALE COMANDANO LE FEMMINE, VIGOROSE E LONGEVE: IL FATTO DI GENERARE FIGLI CONFERISCE IL POTERE, ALTRO CHE SCEGLIERE TRA FAMIGLIA E LAVORO - I MASCHI DEI LEMURI VITTIME DI SCHIAFFI E MORSI, LE LUPE CHE PRENDONO TUTTE LE DECISIONI PIÙ IMPORTANTI, LA MANTIDE RELIGIOSA E LA VEDOVA NERA CHE DURANTE IL SESSO DECAPITANO E FAGOCITANO IL PARTNER: DITE ALLE FEMMINISTE CHE QUI CI VORREBBERO LE QUOTE AZZURRE...

Miriam Romano per “Libero Quotidiano

 

femmina di elefante col cucciolo

Le orecchie sventolano lente e pesanti. La proboscide si arriccia e spruzza l'acqua che sgorga come da un'antica fontana. L'età non la scalfisce. Il peso degli anni è il vessillo del suo comando, indiscusso e ponderato. L'elefante femmina più anziana è la matriarca: la regina del branco, guida eletta per dirimere le controversie, assennata avventuriera della savana.

 

I maschi non ci provano nemmeno a soffiarle lo scettro. Il sesso dominante è quello femminile. Ogni pronuncia della matriarca, che con zampe possenti marcia lungo la terra e segna il tragitto per tutti, è perentoria. Nessuna gara di forza. Nessuno che provi a mostrare i muscoli. Ci si affida al più saggio, come suggerisce l'istinto, infallibile timone degli animali. E la saggezza è femmina.

 

femmina dei bonobo

In alto, elefanti e scimmie bonobo: specie animali in cui il dominio della femmina è indiscusso. Anche nei branchi di lupi le "donne" dominano, foto sotto Il predominio femminile non vale soltanto per gli elefanti. È una costante nel mondo animale che seleziona gli esemplari di quello che noi definiamo "gentil sesso" per affidargli le redini del branco.

 

«Le femmine sono più vigorose, più in salute, vivono più a lungo dei maschi, in virtù dell'apparato riproduttore che le rende possenti», spiega l'etologo Roberto Marchesini. «Nel mondo animale essere la fonte riproduttiva del branco ha una valenza molto significativa: il potere di far andare avanti la specie si traduce automaticamente nel potere di prendere qualsiasi tipo di decisione sociale», spiega ancora l'esperto.

 

roberto marchesini etologo

Agli animali, in altre parole, non servono quote rosa. Semmai quote azzurre, come dimostrano diversi casi di sottomissione maschile. «Il fatto in sé di generare figli conferisce alle femmine il comando. Come non seguire le decisioni di chi detiene un potere così grande?».

 

LOGICHE UMANE

La natura sovverte le logiche umane. Per le donne mettere al mondo un figlio spesso significa abbandonare il lavoro o ridurlo o non tentare nemmeno la scalata verso ruoli apicali. Fare figli relega, ancora oggi, le donne a una dimensione domestica, unico cantuccio in cui possono esercitare il potere. Tutto il contrario di quello che accade tra quattro zampe, insetti e pesci: qui le femmine sono a capo di intere società, gestiscono le lotte, decidono tempi e luoghi della caccia.

 

femmine lemuri

MORSI E SCHIAFFI

L'esempio più immediato e più vicino a noi è quello dei Bonobo, scimmie che si definiscono sagge, se non altro perché dirimano i conflitti con il sesso anziché tuffarsi in guerre di sangue.

 

Tra questi primati non vige la legge del più forte, ma le leader dei Bonobo, sempre femmine, spiccano per le grandi capacità di mediazione. Secondo gli studi, le femmine hanno una così alta capacità di coalizione da riuscire a sottomettere gli uomini: la più pertinace battaglia femminista nel mondo animale è stata vinta.

 

Anche le strutture familiari delle orche ruotano attorno alle femmine del gruppo. Le più anziane, come per gli elefanti, detengono il potere. Sono molto più longeve dei maschi, per questo non ci sarebbe partita tra i due sessi. La matriarca vede crescere figli e nipoti e i suoi anni avanzati le conferiscono lo scettro.

 

lemuri

Per non parlare dei lemuri, altri primati molto meno docili dei Bonobo. Tra questa specie le femmine dominano con la forza. Tolgono il cibo da bocca ai maschi, gli riempiono di morsi o schiaffi quando ne disapprovano i comportamenti.

 

Tra le iene invece le femmine sono più forti e più grandi, così sottomettono i maschi. La caccia spetta al sesso maschile, ma non per una questione di virilità: loro procurano il cibo e lo danno in pasto alle femmine. Nessun maschio provi a fiondarsi per primo sullo spuntino: i primi morsi spettano alle regine.

 

lupa

LA LUPA

Il mito del maschio dominante è da sfatare anche per quanto riguarda i lupi. Ci vogliono arguzia e molte abilità per governare la società dei lupi e sono le "lupe" a primeggiare. Le femmine prendono tutte le decisioni più importanti: dove andare, quando cacciare, dove fare la tana.

 

Una maggiore parità tra i sessi, invece, regnerebbe tra gli uccelli. «In diversi casi sia il maschio che la femmina covano insieme le uova e poi alimentano i pulcini», spiega Marchesini.

 

jacana

Ma anche nel mondo dei volatili capita che ci possa essere un sovvertimento dei ruoli rispetto al nostro mondo. «Le femmine di Jacana, grandi uccelli che camminano sull'acqua con zampe affusolate e artigli incredibilmente lunghi, hanno veri e propri harem di maschi per cui depongono le uova», aggiunge l'etologo.

 

Queste femmine difendono persino i maschi attaccati da altre femmine mentre covano. Sono i maschi, ancora, a occuparsi dei pulcini, li portano sotto le ali, gli insegnano a procurarsi il cibo. Mentre le femmine, immemori degli affari domestici, continuano la loro vita tra paludi e laghi.

 

la mantide religiosa

ISTINTO MATERNO

Non dimentichiamo le api. La società matriarcale per eccellenza, dove domina su tutti, fuchi e operaie, l'ape regina, padrona dei destini degli insetti e custode dell'alveare. Senza l'ape regina al comando nessuna colonia di api resisterebbe. Madre di tutti, viene nutrita con la pappa reale dai sudditi.

 

mantide religiosa

La mantide religiosa, invece, è lo spettacolare insetto che divora il maschio dopo averlo sedotto. La femme fatale del mondo animale. Durante l'amplesso il povero maschio viene decapitato e poi fagocitato. Non è un atto di crudeltà femminile. È l'istinto materno che guida la femmina: si ciba del maschio per trarre le energie per far crescere le uova.

 

vedova nera

Dura è anche la vita del maschio che si accoppia con la vedova nera, vere accalappiatrici che possono attirare fino a quaranta partner in una sola notte. Dopo aver fatto fuori la concorrenza e ottenuta la sua femmina, il destino dello sventurato non è molto diverso dal maschio della mantide: anche lui viene divorato in un sol boccone.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?