azzolina banco a rotelle

 

SI COMINCIA BENE: C’È IL PRIMO BAMBINO POSITIVO IN UN ASILO NIDO DEL TRENTINO. È SCATTATO SUBITO IL PROTOCOLLO DI SICUREZZA CHE PREVEDE TAMPONE E QUARANTENA PER GLI ALTRI SEI PICCOLI DELLA SEZIONE E PER DUE EDUCATRICI – LUNEDÌ LA PRIMA CAMPANELLA, MA ANCORA DEI FAMOSI BANCHI FIRMATI AZZOLINA-ARCURI NON C’È TRACCIA. I RAGAZZI STARANNO IN PIEDI? GLI ISTITUTI SONO CHIUSI DA SEI MESI. NON CI SI POTEVA ORGANIZZARE PER TEMPO?

CORONAVIRUS SCUOLA

1 – PRIMO BIMBO POSITIVO IN UN NIDO DEL TRENTINO: NOVE IN QUARANTENA

Da www.huffingtonpost.it

 

A pochi giorni dalla riapertura delle scuole dell’infanzia in Trentino, si è registrato il primo caso di coronavirus in un bambino che frequenta la scuola «Il Bucaneve» di Pergine Valsugana. Subito è scattato il protocollo di sicurezza: dovranno essere sottoposti a tampone e rimanere in quarantena per 14 giorni, oltre al bambino, anche i piccoli della sezione, altri sei bambini, oltre alle due educatrici che erano a stretto contatto con il piccolo.

 

LUCIA AZZOLINA

La struttura era già attiva in estate, da metà giugno a fine luglio, e non aveva riscontrato problemi. Nonostante il caso di Covid-19 la scuola resterà aperta: sarà chiusa solo la sezione del bambino.

 

Il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer ha rassicurato i suoi cittadini su Facebook: “Un bambino è risultato positivo dopo un controllo in ospedale — scrive il primo cittadino — saranno posti in quarantena e dovranno effettuare il tampone altri bambini della stessa sezione dell’asilo frequentato dal bambino peraltro senza alcun sintomo fino a venerdì”. Poi ribadisce “la necessità di rispettare ordinanze e protocolli sanitari e di non abbassare assolutamente la guardia” e raccomanda “la massima prudenza soprattutto alle famiglie”, alle quali chiede di “evitare di portare i bambini al nido o alla materna nel caso di sintomi influenzali e di osservare le procedure sanitarie”.

 

PROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA

2 – DOPO SEI MESI È SUONATA LA PRIMA CAMPANELLA, MA MANCANO BANCHI MONOPOSTO E INSEGNANTI

Flavia Amabile per “la Stampa”

 

Ed è arrivato il primo dei primi giorni di scuola, quello in cui si è tornati in classe in Alto Adige, a Vo’ in Veneto, dove il 21 febbraio ci fu la prima morte in Italia per Covid e in alcune scuole di Torino e di Milano. Non accadeva da marzo e in alcuni casi anche da febbraio. È stato un rientro carico di emozione per chi non si vedeva da mesi se non su uno schermo. Ma dietro i sorrisi nascosti dalle mascherine e gli abbracci che non ci si è dati sono emersi subito timori e polemiche per l’anno che verrà, il più complesso e denso di incognite.

 

azzolina

Anche se le porte delle classi si sono di nuovo spalancate e banchi e bambini hanno di nuovo riempito l’istituto di Vo’, che nel pieno dell’emergenza fu trasformato in un laboratorio prelievi per una serie di tamponi che coinvolsero l’intera popolazione, la gran parte dei problemi delle scuole restano irrisolti e i prossimi mesi appaiono tutti in salita.

 

i banchi singoli con le rotelle

Delle 84mila assunzioni promesse ad agosto dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina alla fine sarà un successo se ne arriveranno 24mila, secondo le stime che i sindacati hanno elaborato già subito dopo l’annuncio. Secondo i dati più aggiornati della Cisl scuola, in Sardegna sono rimasti vuoti quasi 8 su 10 posti disponibili, e in Piemonte e Veneto ancora di più. In regioni come Campania e Puglia si arriva a circa la metà.

 

l'esercito consegna i banchi a codogno alzano e nembro 2

Del tutto inutile anche la call veloce, lo strumento che secondo la ministra Azzolina avrebbe dovuto permettere di coprire, in tempi più rapidi di quelli previsti dal concorso bandito, i posti rimasti vuoti soprattutto al Nord. «Il bando messo in piedi online per cercare di trovare insegnanti disponibili a trasferirsi in Lombardia è stato un fiasco assoluto», conferma il sindaco di Milano Beppe Sala.

 

I BANCHI ANTI CORONAVIRUS CHE VUOLE COMPRARE LUCIA AZZOLINA

A fornire le ultime cifre a livello nazionale è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda insegnanti: in Calabria sono arrivate 16 domande, in Molise 7, in Piemonte 30, in Toscana 50, in Puglia 26 e in Friuli 8. Un fallimento totale, spiega Rino Di Meglio: «I primi dati ufficiali sulla call veloce parlano di un flop che, complice anche il blocco quinquennale, supera di gran lunga le più pessimistiche previsioni e lasciano presagire un numero di richieste nettamente al di sotto delle attese e risibile se paragonato alle 60mila cattedre non assegnate sulle 84mila previste. Il numero di posti vacanti che resteranno scoperti sarà esorbitante, facendo schizzare le supplenze a quota oltre 200mila.

CHE SUCCEDE IN CASO DI CONTAGIO A SCUOLA

 

Né ci sono cifre molto più confortanti sul fronte dei banchi. Numeri ufficiali aggiornati non ne vengono forniti: il commissario straordinario per l’emergenza Covid conferma soltanto che un terzo dei banchi monoposto promessi verranno consegnati entro la fine di settembre alle scuole. Sono già arrivati invece una buona parte dei banchi monoposto ma tradizionali e senza rotelle ordinati dagli enti locali con i fondi messi a disposizione dal governo o da altri fondi.

 

PREPARATIVI IN UNA SCUOLA DI MILANO PER LA RIAPERTURA

Difficoltà che hanno dato la possibilità al leader della Lega Matteo Salvini di continuare la sua battaglia contro la ministra Azzolina: «Mancano 60mila insegnanti, 10mila aule, non ci sono i termoscanner, manca la metà dei banchi . Chi scherza sulla pelle degli insegnanti e delle famiglie non è degno di stare al governo di questo paese», ha avvertito, annunciando una raccolta firme nelle piazze per chiedere le dimissioni della ministra. La vera prova generale per la scuola italiana è attesa per il 14 settembre, quando riapriranno la gran parte degli istituti.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…