IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - PERDIAMO ANCHE L’ULTIMO GRANDE MOSTRO DELLA UNIVERSAL CHE C’ERA RIMASTO. RICOU BROWNING, 93 ANNI, CIOÈ IL TERRIBILE UOMO PESCE DELLA SAGA INIZIATA CON “IL MOSTRO DELLA LAGUNA NERA”. LO ABBIAMO VISTO PER ANNI ACCHIAPPARE BELLE RAGAZZE IN BIKINI, MA DIETRO LE GRANDI CAPACITÀ DA SUB E DA NUOTATORE C’ERA ANCHE UN CERVELLO, VISTO CHE SI SPECIALIZZÒ COME REGISTA DI SECONDE UNITÀ MARINE, SCENEGGIATORE E PRODUTTORE ASSOCIATO. DIRESSE 37 EPISODI DELLA SERIE DI GRANDE SUCCESSO “FLIPPER” E… VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

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È finita. Glu-glu-glu. Perdiamo anche l’ultimo grande mostro della Universal che c’era rimasto. Ricou Browning, 93 anni, cioè il terribile uomo pesce che interpretò nella saga iniziata con “Il mostro della laguna nera” diretto da Jack Arnold nel 1954 e proseguita con “La vendetta del mostro della laguna nera”, 1955, e terminata con “Il terrore sul mondo”, 1956. Lo abbiamo visto per anni acchiappare belle ragazze in bikini come Julie Adams e Lori Nelson.

 

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Grande sub, stuntman, ma anche fotografo e regista, sapeva nuotare benissimo anche con la tuta da mostro della laguna nera. Solo con i primi due film, da perfetto sconosciuto, diventa una star. Quando scendeva a terra, passava il completino da mostro a un altro attore. Nel primo film a Ben Chapman, nel secondo a Tom Hennessy e nel terzo a Don Megowan. Lui recitava solo in acqua. Del resto aveva fatto lo stunt sotto l’acqua per “20.000 leghe sotto i mari” diretto da Richard Fleischer per la Disney, aveva nuotato in un film di Ester Williams, “Jupitr’s Darling”, avevo finto di essere Jerry Lewis sotto l’acqua in “C’era una volta un piccolo naviglio”.

 

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Ma dietro le sue grandi capacità atletiche da sub e da nuotatore c’era anche un cervello, visto che si specializzò fin dai primi anni ’60 come regista di seconde unità marine, sceneggiatore e produttore associato. Lo farà anche per le spettacolari scene sotto il mare di due film di James Bond, “Thunderball” e il remake “Mai dire mai”. Si legò al produttore e regista Ivan Tors per una serie di film e serie marinare, e scrisse per lui il primo film del delfino Flipper, “Il mio amico delfino” con Chuck Connors. Non solo, allenò per tre mesi il delfino prima di poterlo utilizzare come attore. Diresse qualcosa come 37 episodi della serie di grande successo “Flipper” dal 1964 al 1967 che i bambini di tutto il mondo hanno molto amato.

 

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In realtà, qualsiasi cosa si dovesse girare sott’acqua prevedeva il coinvolgimento di Ricou Browning, sia che fosse solo stunt, coordinatore degli stuntmen, sceneggiatore, regista o semplice attore. In fondo la tuta da mostro della laguna nera, chiamato in America The Gill Man, gli stava stretta. “Per come la vedo io Il mostro della laguna nera era solo un altro film ed era solo un altro lavoro. Da allora ho fatto molte cose di cui sono molto più orgoglioso. Ma ho ottenuto di più dalla storia della Creatura che da qualsiasi altra cosa. Beh, immagino che sia la vita!”.

 

Nato a Fort Piece in Florida nel 1930, da una celebre famiglia del posto, cresce a Jensen Beach e studia Educazione Fisica alla Florida State University. Alto, robusto, atletico, già a vent’anni allestisce show marini per locali e circoli nautici e diventa press agent per il Silver Springs. Arriva al cinema ancora ventenne negli anni ’50 con “Il mostro della laguna nera” e i suoi fortunati sequel. Nel 1961 decide di lasciare Hollywood e tornarsene a Jensen Beach con la famiglia.

 

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Ma non lascia certo il cinema. Anzi. Grazie alla saga della Universal e al ruolo della Creatura gira di tutto, “L’uomo del mare”, “The Aquanauts”, e ottiene un grande successo anche creativo con Flipper il delfino, prima al cinema con “Il mio amico delfino” e “Flipper contro i pirati”, dove interpreta il ruolo del Dottor Burton, poi nella lunga serie tv, prendendo una strada che lo porterà alla sceneggiatura e alla regia. Non dirige solo la serie di “Flipper”, ci sono anche 14 puntate di “Gentle Ben” con Dennis Weaver. Negli anni ’70 passerà dal delfino alla foca grazie a “Salty”, film che scrive e dirige.

 

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Dirige anche film senza acqua, come il bizzarro B-movie “Mr No Legs”, 1978, con Richard Jaeckel che fa un criminale senza gambe che spara dalla sedia a rotelle. Collabora con la regia alla seconda unità a molti film che si girano a Miami o in Florida, “Roba che scotta” di Dom De Luise, 1979, “Palla da golf” di Ivan Reitman, 1980, “Nobody’s Perfect” di Peter Bonerz, 1981, “Scuola di polizia 5: Destinazione Miami”, 1988. Non ha più bisogno di andare a Hollywood per fare il cinema. Gira quello che si fa in Florida, dove vive con la moglie e i loro quattro figli. E proprio in Florida ci lascia a Southwest Ranches dopo una vita passata in gran parte sotto l’acqua. 

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