NO VAX, NO PAX! – EMANUELA PETRILLO, UN’EX ASSISTENTE SANITARIA DI TREVISO, È STATA CONDANNATA A 8 ANNI E 6 MESI PER AVER FATTO FINTA DI VACCINARE 8 MILA PAZIENTI CONTRO IL MORBILLO. LA DONNA DOVRÀ PAGARE ANCHE UNA MULTA DI 80 MILA EURO PER RISARCIRE I DANNI SUBITI DALL’AZIENDA SANITARIA DI TREVISO, CHE HA DOVUTO RICOMPRARE I VACCINI GETTATI DALLA DONNA E INIETTARLI A TUTTI I SUOI PAZIENTI...

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Estratto dell’articolo di Denis Barea per www.corriere.it

 

Emanuela Petrillo Emanuela Petrillo

La Corte dei Conti del Veneto batte cassa nei confronti di Emanuela Petrillo, l'ex assistente sanitaria di Spresiano, in provincia di Treviso, condannata in primo grado a Udine  a otto anni e sei mesi di carcere per avere solo finto di iniettare i vaccini a circa 8 mila pazienti, per lo più bambini, tra 2009 e 2017 (per i fatti antecedenti al 2012 è arrivata in soccorso la prescrizione dei reati) cioè durante il periodo in cui prestò servizio come assistente sanitaria presso le Asl di Udine, Codroipo e Treviso.

 

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La donna, che è in attesa del giudizio d'Appello e che è stata licenziata, dovrà versare 43.226,22 euro per il danno diretto (ossia il costo che l'Azienda sanitaria  trevigiana ha dovuto sostenere per la ripetizione dei 1.158 vaccini - quelli che la donna non ha inoculato nel solo territorio dell'Usl trevigiana -  della campagna di richiamo profilattico) e 36.169,20 euro per il danno patrimoniale da disservizio, ovvero il costo complessivamente sostenuto dalla Uls 2 per ripristinare il corretto funzionamento dell'apparato pubblico sociosanitario compromesso dalle sue condotte. In tutto fanno circa 80 mila euro, che la Petrillo dovrà versare all'azienda sanitaria trevigiana. […]

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