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OH MY ONG! – LA PROCURA DI AGRIGENTO HA APERTO UN’INCHIESTA PER SEQUESTRO DI PERSONA SULLA VICENDA DELLA “OPEN ARMS” - TRA I 147 NAUFRAGHI A BORDO CI SONO ALMENO VENTI CASI DI SCABBIA, MA ANCHE DI CISTITE EMORRAGICA E ALTRE PATOLOGIE. IL MEDICO A LAMPEDUSA: “I 13 FATTI SBARCARE PER MOTIVI SANITARI STAVANO BENE” – VIDEO

 

 

“SIAMO DAVANTI ALL’ENNESIMA PRESA IN GIRO DI OPEN ARMS” – SALVINI SE NE FREGA DEGLI APPELLI A FAR SBARCARE I MIGRANTI DALLA BARCA DELLA ONG: “PER GIORNI HA GIROVAGATO NEL MEDITERRANEO AL SOLO SCOPO DI RACCOGLIERE PIÙ PERSONE POSSIBILI. IN TUTTO QUESTO TEMPO SAREBBERO GIÀ ANDATI E TORNATI IN UN PORTO SPAGNOLO TRE VOLTE

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ldquo-siamo-davanti-all-rsquo-ennesima-presa-giro-open-arms-rdquo-211341.htm

 

 

Da www.lastampa.it

migranti a bordo della open arms 1

 

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d'inchiesta - a carico di ignoti - per sequestro di persona sulla vicenda della Open Arms. Si tratta di un "atto consequenziale" dopo che in Procura è arrivato l'esposto formalizzato dai legali della ong spagnola. Gli avvocati hanno chiesto di procedere per sequestro di persona, violenza privata e abuso in atti d'ufficio.

 

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La Open Arms: “L’Italia non rispetta la sentenza del Tar”

patronaggio

«L’Italia non rispetta la sentenza del Tar, veniamo trattati da delinquenti». La situazione non si è ancora sbloccata e il personale della Ong lancia l’ennesimo grido di aiuto. A pochi metri dalle coste di Lampedusa ci sono ancora più di 130 migranti che attendo di poter sbarcare. L'Ue definisce «insostenibile» la situazione della nave Open Arms, bloccata in mare da diversi giorni con oltre 140 migranti a bordo, e chiede «un immediato sbarco». «La situazione in cui le persone sono bloccate in mare per giorni e settimane è insostenibile. Ricordiamo ancora una volta che servono soluzioni sostenibili nel Mediterraneo affinché quelle persone possano sbarcare in modo sicuro e veloce e che possano ricevere l'assistenza di cui hanno bisogno», ha dichiarato la portavoce della Commissione, Vanessa Mock. «Non è la responsabilità di uno o di un paio di Stati membri ma di tutta l'Europa», ha aggiunto.

 

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La relazione sulle condizioni a bordo: “Fanno i bisogni dove mangiano”

"La situazione generale vede condizioni igienico-sanitarie pessime: spazi non idonei a ospitare un così ingente numero di persone. I naufraghi vivono ammassati gli uni sugli altri, non c'è possibilità di deambulare, sono presenti solo due bagni chimici e spesso i naufraghi sono costretti a espletare i loro bisogni fisiologici nello stesso spazio in cui dormono e mangiano". E' quanto si legge nella relazione, in possesso dell'Ansa, firmata dal medico Katia Valeria Di Natale e dall'infermiere Daniele Maestrini dello staff del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta (Cisom).

 

“Venti casi di scabbia”

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Per lo staff Cisom salito a bordo della Open Arms tra i 147 naufraghi (95, uomini, 21 donne e 31 minori) ci sarebbero diversi casi di scabbia ma anche di cistite emorragica e altre patologie. Il medico Katia Valeria Di Natale e l'infermiere Daniele Maestrini, nel documento firmato dopo l'ispezione, scrivono che "20 migranti hanno la scabbia con sovra-infezione batterica e pustole" e a "bordo non è presente permetrina per il trattamento della parossistosi". "Numerosi - sostiene lo staff Cisom - sono i casi di cistite semplice ed emorragica resistente al trattamento antibiotico che scarseggia". Dei 13 naufragi scesi dalla Open Arms ieri, faceva parte un minore con un timpano perforato ed otite media purulenta.

scabbia migranti

 

Il medico a Lampedusa: “Gli sbarcati stavano bene”

"C'è qualcosa che non funziona - osserva il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio - perché tra i 13 migranti fatti sbarcare dalla Open Arms per motivi sanitari solo uno aveva una otite, mentre gli altri stavano bene: eppure dalla relazione dello staff Cisom (il Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta - ndr) risulta che a bordo ci sarebbero persone con diverse patologie, tra cui 20 casi di scabbia".

 

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I Paesi che accoglieranno i migranti

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Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna accoglieranno i migranti a bordo della Open Arms: «Sei Paesi membri sono pronti a dimostrare solidarietà e a partecipare alla redistribuzione dei migranti a bordo della nave» della ong spagnola, ha detto Vanessa Mock, durante il briefing di mezzogiorno. La portavoce ha ricordato che «la scorsa settimana la Commissione europea è stata impegnata in contatti intensi e siamo grati per la cooperazione» da parte dei sei Paesi. L'esecutivo di Bruxelles, ha sottolineato, «è pronto a fornire coordinamento e supporto operativo sul terreno non appena ci sarà richiesto e vuole che si trovi una soluzione per lo sbarco delle persone».

open arms

 

Sassoli: “Emergenza umanitaria”

CHEF RUBIO E RICHARD GERE SULLA OPEN ARMS

Anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli è intervenuto per chiedere un intervento urgente. «Oggi la mia segreteria è entrata in contatto con il Comandante della missione Open Arms che ci ha descritto condizioni al limite del sopportabile. La situazione è diventata drammatica». «Gli immigrati - continua  - sono bloccati sulla nave da 14 giorni a 1 km dal porto di Lampedusa, cedendo ad atti di autolesionismo e perdendo la percezione della realtà. Le condizioni igieniche a bordo sono ormai precarie ed è necessario consentire immediatamente lo sbarco. Auspico- conclude David Sassoli- che le autorità italiane capiscano la gravità e l'urgenza umanitaria a bordo della nave consentendo loro di entrare in porto oggi stesso».

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I giuristi contro il prefetto

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Intanto un esposto relativo alla condotta del prefetto di Agrigento è stato presentato stamani alla procura della città siciliana dall'Associazione giuristi democratici. Nel documento si denuncia il mancato rispetto dell'ordinanza del Tar del Lazio sulla gestione dello sbarco e si chiede di valutare eventuali ipotesi di «violazioni commissive o omissive» di rilievo penale.

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