scuola mascherina studenti coronavirus

E ORA CHE DICONO GLI IMBECILLONI CHE IDEOLOGICAMENTE VOLEVANO LE SCUOLE APERTE? C’E’ UN’IMPENNATA DI CONTAGI NELLE AULE - DAL VENETO ALLA TOSCANA, DAL LAZIO ALLA SARDEGNA: AUMENTANO I FOCOLAI NEGLI ISTITUTI - NINO CARTABELLOTTA: “SI CONFERMA CHE IL VIRUS PASSA DAI GIOVANI. LA VARIANTE INGLESE È CIRCOLATA NELLE SCUOLE E ORA CONTAGIA GENITORI E NONNI” - SE CINEMA, TEATRI, PALESTRE SONO CHIUSI PER EVITARE I CONTAGI, PERCHE’ RIAPRIRE LE SCUOLE? SE NON PER TOGLIERE AI GENITORI LA ROTTURA DI CAZZO DEI FIGLI A CASA. CHI VUOLE STUDIARE LO FA ANCHE IN DAD...

1 - ALLARME PER I CASI IN AULA: GOVERNATORI PRONTI ALLE CHIUSURE

Valentina Santarpia per il “Corriere della Sera”

 

varianti covid tra i minori

Mentre l' Rt, l' indice di contagio, sale in tutta Italia, le scuole tornano a far paura, per l' impennata di casi e i focolai sparsi. E molti governatori son già pronti a fare marcia indietro sull' apertura generalizzata, chiedendo al governo di valutare l' impatto che ha la scuola nell' attuale situazione epidemiologica. La Campania resta per il momento arancione ma rischia di ritrovarsi in zona rossa tra 15 giorni, complici proprio i contagi in classe. Nelle scuole napoletane è stato registrato un aumento del 47,2% di casi tra gli studenti e del 51,6% tra i docenti delle scuole medie dall' inizio del mese.

 

Nello stesso periodo, c' è stato un aumento del 38,8% di contagi tra i bambini della scuola dell' infanzia e elementari, e del 23,4% tra gli alunni delle superiori. In Veneto l' ultimo allarme è scattato a Treviso, dove 20 alunni e 4 insegnanti di una scuola del Trevigiano sono risultati positivi al Covid dopo una festa di Carnevale privata.

le varianti circolano a scuola

 

«Ho chiesto ufficialmente al governo che il Cts si esprima formalmente e pubblicamente rispetto all' apertura delle scuole», attacca il governatore Luca Zaia. «Noi - ha ricordato - non abbiamo aperto le scuole il 7 gennaio e siamo stati definiti quelli con l' anello al naso».

Aumenta anche il numero di focolai nelle scuole di Bologna, che diventa arancione scuro da sabato, con lo stop alle lezioni in presenza da lunedì. Il numero dei contagi a febbraio nelle scuole, spiega Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di sanità pubblica dell' Ausl, è tornato al livello di novembre, che fu un «momento critico».

 

A preoccupare non è tanto il tasso di positività - 5,6% tra gli studenti e 5,1% tra gli insegnanti - ma l' aumento dei focolai negli istituti, soprattutto alle elementari. Da Milano arriva il monito del direttore generale dell' Ats, Walter Bergamaschi: «Nelle scuole abbiamo il 33% di casi in aumento in una settimana».

 

focolai nelle scuole

In Toscana, chiusi gli istituti di Castiglion Fiorentino e Marciano della Chiana (Arezzo) e Manciano (Grosseto), dopo la scoperta di diversi positivi. In Sardegna allerta a San Teodoro, ora zona rossa, e a Budoni, dove, dopo il caso di un minore risultato positivo alla variante inglese, il sindaco ha disposto lo stop di tutte le scuole «per tutelare la salute dei docenti, degli alunni e del personale Ata».

 

Nelle Marche scatta da sabato la Dad alle superiori fino al 6 marzo per l' aumento dei casi soprattutto nella fascia 0-19 anni. E ad Ancona e Macerata restano a casa gli studenti dalla II media. Scuole chiuse anche in Puglia, a Sanremo e Ventimiglia (Liguria), a Colleferro, Carpineto Romano e Torrice (Lazio), a Bolzano, a San Cipirello e San Giuseppe Jato (Sicilia), a Campobasso, Brescia, in provincia di Perugia e nel Ternano.

a scuola con la mascherina

 

2 - NINO CARTABELLOTTA IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GIMBE: "LA CRESCITA DELLA CURVA PIÙ VELOCE DI UN ANNO FA TANTI CASI NELLE SCUOLE"

Francesco Rigatelli per “la Stampa”

 

«Si conferma che il virus passa dai giovani. La variante inglese è circolata nelle scuole e ora contagia genitori e nonni». Nino Cartabellotta, medico presidente della Fondazione Gimbe di Bologna, analizza i dati della pandemia.

 

Dottore, ci risiamo?

«Da quattro settimane eravamo su un altopiano ingannevole e nell' ultima i contagiati hanno cominciato a salire con una media nazionale del 10 per cento e punte del 90 in alcune province. Le regioni più colpite sono Molise, Abruzzo e Marche».

 

Basteranno le zone rosse locali?

scuola 4

«Sono un freno utile, ma vanno decise rapidamente altrimenti il virus passa, anche perché ora è più contagioso».

 

E l' ondata della variante inglese o quella stagionale come l' anno scorso?

«La crescita è più rapida di un anno fa e se non si interviene si rischia un' evoluzione peggiore. A Brescia le misure sono arrivate con una settimana di ritardo, mentre a Perugia si sono mossi per tempo e già si vedono i risultati».

 

Insomma, c' è speranza?

«Sì ed è quella che presidenti di regione e sindaci agiscano senza paura di risultare impopolari. Ora tra l' altro sono previsti i ristori anche se non è il governo a chiudere».

 

Eviteremo il lockdown?

«Gli italiani non lo sopporterebbero, per cui bisogna tentare interventi precoci e severi.

Se le autorità locali esiteranno si arriverà alla necessità del lockdown».

 

Aveva ragione Ricciardi, bisognava chiudere prima?

«Il suo discorso era logico, ma se il sistema del tracciamento, dei tamponi, delle applicazioni tecnologiche, dei trasporti e dei vaccini non è adeguato a conservare i risultati di un simile sacrificio meglio provarle tutte prima di chiudere».

scuola 5

 

Vuole chiedere un minuto di silenzio per l' app Immuni?

«Ne abbiamo parlato mesi senza usarla. Non siamo un Paese tecnologico, ma attorno serviva un sistema di tracciamento e tamponi che funzionasse».

 

Che idea si è fatto del ritardo dei vaccini?

«L'Ue e le case farmaceutiche hanno sottovalutato i problemi di produzione. Entro il 31 marzo dovevano arrivare 15 milioni di dosi e ne è arrivato un terzo. La speranza è che entro giugno arrivino gli arretrati, ma ci sono troppi imprevisti. Molto dipenderà dall' approvazione di Johnson&Johnson».

 

Il governo ha delle colpe?

«Ha fatto stime improbabili. Il vaccino Curevac ha cominciato la sperimentazione di fase 3 a metà dicembre e il piano ne prevedeva due milioni entro marzo».

 

patrizio bianchi 5

Ritardi nella campagna?

«La fase in ospedali e Rsa ha funzionato, ma sul territorio si sono visti i limiti delle regioni su anagrafe vaccinale, prenotazioni e logistica. Solo Toscana, Lazio, Valle d' Aosta e Bolzano si sono distinti. Delle forniture Pfizer si è usato il 90 per cento, di Moderna il 50, e si conservano per la seconda dose, ma di AstraZeneca solo il 15».

 

AstraZeneca sconta qualche diffidenza?

«Non risulta e va dato senza remore alle categorie più a rischio fino a 65 anni. La verità è che si va a rilento: degli over 80 solo il 3 per cento ha avuto la seconda dose di Pfizer e Moderna. Di questo passo rischiamo di finire dopo l' estate la protezione degli over 60».

 

scuola 2

Si fa strada la produzione italiana, che ne pensa?

«È un' operazione utile per il futuro, soprattutto se avremo necessità di rivaccinarci, ma non risolve i problemi immediati perché richiederà mesi».

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...