nessie loch ness

PENSAVO CHE FOSSE UN MOSTRO INVECE ERA UN’ANGUILLA! - DOPO DECENNI DI AVVISTAMENTI, UN TEAM DI SCIENZIATI NEOZELANDESI DELLA OTAGO UNIVERSITY HA SVELATO IL MISTERO DEL MOSTRO DI LOCHNESS: SAREBBE SOLTANTO UN ANGUILLA PIÙ GRANDE DELLE ALTRE – ESCLUSA UNA DELLE TEORIE PREFERITE SU NESSIE: CHE SI TRATTI DI UN ANIMALE PREISTORICO, SOPRAVVISSUTO ALL'ESTINZIONE DEI DINOSAURI

Erica Orsini per Il Giornale

 

mostro loch ness 2

Il mostro di Loch Ness potrebbe essere un' anguilla gigante. Dopo decenni di avvistamenti che hanno contribuito alla nascita di un mito dal fascino ancora intatto, uno dei piu' grandi studi sul Dna delle specie animali che vivono nelle acque di Loch Ness sarebbe vicino a svelare il mistero. La creatura acquatica che ha ispirato decine di libri e film e che ancora attira migliaia di turisti in Scozia, alla fine sarebbe soltanto un anguilla più grande delle altre.

 

nessie 1

Lo ha rivelato un team di scienziati neozelandesi della Otago University che hanno esaminato e studiato la presenza di più di 3mila specie animali che per un periodo più o meno lungo hanno avuto un contatto con le acque del lago.

Molte di queste specie sono estremamente piccole e sebbene gli studiosi siano riusciti a trovare elementi dei Dna più diversi, dai maiali ai cervi, dagli spinarelli agli esseri umani, non hanno mai trovato tracce di qualche mostro.

 

nessie

Tuttavia, il professor Neil Gemmell, che ha coordinato lo studio, ha detto di non poter escludere che in quest' area non possano essersi sviluppate anguille di dimensioni molto grandi. Ma anche in questo caso, tutto dipende da che cosa s' intende per molto grandi.

 

Difficilmente le anguille a cui allude il professor Gemmell potrebbero raggiungere le dimensioni di creature preistoriche come il pleasiodauro che alcuni dicono di aver avvistato. Non sono state trovati nemmeno prove del Dna di otarie o balene. Ad ogni modo il nuovo studio riporta alla ribalta la leggenda di questa creatura fantastica che avrebbe popolato le acque di Loch Ness e che sarebbe stata vista per la prima volta nel 1930.

lago loch ness

 

A dare la notizia era stato il Corriere di Inverness che raccontò di «uno strano spettacolo a Loch Ness». Nel 1933, il corrispondente del quotidiano Fort Augustus, Alec Campbell, raccontò l' avvistamento di Nessie, da parte della signora Aldie Mackay. Gary Cambell, curatore del registro degli avvistamenti del mostro, ne riceve annualmente, in media almeno dieci e più di 400mila turisti visitano il luogo ogni anno. Numeri che rivelano un interesse mai sopito. Negli ultimi decenni ci sono stati moltissimi tentativi di provare l' esistenza del mostro. Nel 2003 persino la Bbc finanziò una ricerca che prevedeva l' utilizzo di 600 ecoscandagli e che si concluse con un nulla di fatto.

loch ness

 

Gemmell ha spiegato chela presenza sostanziosa di Dna di anguilla ha lasciato sorpresi sia lui che la sua squadra. Con uno sguardo impassibile ha aggiunto: «Al momento non sappiamo se questo Dna appartenga ad un anguilla gigante oppure riveli la presenza di molte anguille più piccole.

Quello che sapevamo fin ad ora è che questi animali normalmente migrano qui per riprodursi, invece, non si sa per quale ragione, non lo fanno.

Anziché riprodursi continuano a crescere». Ciononostante a Loch Ness non è mai stata pescata un' anguilla gigante.

 

Quella più grande pesava circa 5 chili e mezzo. «Non proprio un mostro, non è vero?

il mostro di loch ness

ha commentato il docente però, basandoci sulle prove che abbiamo accumulato, non possiamo escludere la possibilità dell' esistenza di un' anguilla enorme». Mostruosamente enorme, sperano i fan della leggenda. Una delle teorie preferite sul mostro di Loch Ness è che si tratti di un animale preistorico, sopravvissuto all' estinzione dei dinosauri, ipotesi che Gemmell ha subito escluso. «Esiste un plesiosauro in queste acque? No, non abbiamo trovato alcuna prova in merito a questa possibilità ha detto Gemmell quindi escluderei la presenza di un rettile gigante da queste parti».

forma misteriosa al lago di loch nessfoto di wilson svelata

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…