nicola fratoianni giuseppe conte - vignetta by osho ilaria salis superbonus

POSTA! - CARO DAGO, IMMOBILARIA SALIS. UNA ILLUSTRE SCONOSCIUTA SCAZZOTTATRICE DI STRADA POI EUROPARLAMENTARE, TRA POCO GRANDE STATISTA. TIPICO DELL’ITALIA, DALLE STALLE ALLE STELLE – CAPISCO IL SACRIFICIO SOVRUMANO RICHIESTO AI CANTANTI, MA NON POTREBBERO TENERE IMPEGNATI I POLITICI IN UNA PARTITA DEL CUORE TUTTI I GIORNI? ALTRO CHE SANREMO, IL SUCCESSO TRA GLI ITALIANI SAREBBE STREPITOSO E DURATURO...

Riceviamo e pubblichiamo:

 

MEME ATTENTATO A DONALD TRUMP

Lettera 1

Caro Dago, Joe Biden a Las Vegas: "Un fucile AR-15 è stato utilizzato nel tentativo di uccidere Donald Trump: questa arma d'assalto ha ucciso tante altre persone, compresi bambini. E' ora di metterla fuori legge". L'arma da sola non uccide nessuno. Ad essere un pericolo pubblico è chi incita i suoi sostenitori a mettere l'avversario politico "nel mirino".

EPA

 

Lettera 2

Dago colendissimo,

il gruppo degli ultraricconi della California si sta schierando a tambur battente con Donald, oramai il preferito del Signore. Negli ultimi 20 anni, il gruppo si è molto dilettato con la cultura woke, finanziando i pride, sostenendo il gender, la cancel culture, etc etc. Adesso che si profila il rischio di introduzione di regole per i grandi gruppi oligopolistici, improvvisamente scoprono “l’amico” Trump.

 

Come sempre: pecunia non olet. Vien da ridere pensando al fatto che i sinistrati de’ noantri si erano bevuti la storiella che gli ultraricconi fossero autenticamente ed eticamente a favore del woke.

Saluti da Stregatti

 

ELON MUSK DONALD TRUMP

Lettera 3

Dago europeo,

Ursula già indagata dalla Procura penale europea per avere omesso varie cose sui vaccini covid, a poche ore dalla possibile rielezione viene raggiunta da altra comunicazione da parte della suddetta Procura. Georgia da giorni sbeffeggiata dai soliti giornaloni per l' esclusione dalla platea dei nuovi Commissari, potrebbe oggi rispondere: ... non siamo tutti collusi.

peprig

 

mateo renzi e luigi marattin con giuseppe conte e ettore licheri

Lettera 4

Caro Dago, capisco il sacrificio sovrumano richiesto ai cantanti, ma non potrebbero tenere impegnati i politici in una partita del cuore tutti i giorni ? Altro che Sanremo, il successo tra gli italiani sarebbe strepitoso e duraturo, anche se invece di cantare ragliassero...       

Cincinnato 1945

 

Lettera 5

Caro Dago, Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo con numeri da "democratura". Concorrenza alla Russia di Putin?

SL

 

roberta metsola

Lettera 6

Caro Dago, Elezioni Usa, con il cambio del candidato in corsa, i dem rischiano di passare dal bianco rimbambito alla nera incapace. Good luch!

Lucio Breve

 

Lettera 7

Caro Dago

ImmobIlaria Salis. Una illustre sconosciuta scazzottatrice di strada poi europarlamentare, tra poco grande statista. Tipico dell’Italia, dalle stalle alle stelle.

Saluti, Usbergo

 

ilaria salis - vignetta usbergo

Lettera 8

Caro Dago, a chi, giustamente dal suo punto di vista, si sente a disagio per l'aeroporto intitolato a Silvio Berlusconi, devo dire che mi sento molto più a disagio a percorrere le tante strade e piazze intitolate a Palmiro Togliatti, testimone silenzioso delle purghe staliniste. Qualcosa di terribile!

FB

 

Lettera 9

Dago colendissimo,

l’anchorman della TV di stato russa ci fa sapere che con i loro missili “bastano tre attacchi e questa civiltà crollerà”, parlando presumibilmente dell’Occidente. Si potrebbe incaricare uno psichiatra esperto per informarli che neanche la Russia è messa bene. Bastano solo due colpi (Mosca e San Pietroburgo), dopodiché la civiltà russa sarà archiviata. Interesserà solo qualche futuro archeologo.

Saluti da Stregatto

 

meme aeroporto malpensa intitolato a berlusconi

Lettera 10

Caro Dago, Biden sempre più emarginato nel suo partito. Così è chiaro a tutti quanto ai dem interessino le "persone": zero!

Arty

 

Lettera 11

Caro Dago,

ma secondo te Schlein, che ha anche cittadinanza americana, voterà a queste elezioni in USA? E soprattutto per chi? Per Biden o per Trump (ci sarebbero anche i libertari, ma non andiamo a complicarci la vita)? Trump per via della guerra in Ucraina, Schlein non si era detta contraria a spedire armi a Kiev? O andrà con Biden perché (non so perché) la sinistra italiana si riconosce nei liberal americani...

Saluti al voto sarà segreto ma la curiosità resta,

Lisa

 

AEROPORTO DI MALPENSA INTITOLATO A SILVIO BERLUSCONI - VIGNETTA BY VUKIC

Lettera 12

Caro Dago,

Comune di Venezia, arrestati e indagati per appalti e corruzione: quindi il ticket di ingresso alla città è stato ideato per pagare gli avvocati agli indagati?

Lorenzo B.

 

Lettera 13

Caro Dago ,il PD ha dichiarato che il condono quater favoriva evasori e criminali e subito dopo ha chiesto la rottamazione quater. Più coerenti di così...

Pballa

 

Lettera 14

Caro Dago, novità Mediaset, Paolo Del Debbio al posto di Bianca Berlinguer in access prime time di Rete 4. "Non è assolutamente una bocciatura di Berlinguer", ha voluto precisare Pier Silvio Berlusconi. Ovvio, lo sanno tutti: quando ti tolgono un programma è una "promozione"...

Ulisse Greco

 

Lettera 15

malgioglio bianca berlinguer

Caro Dago, Parlamento europeo: "Ue dia aiuto militare a Kiev in ogni forma necessaria". Come no. Diamo una mimetica e le nuove armi da testare a tutti gli europarlamentari e mandiamoli a combattere per la difesa dei valori del Vecchio Continente!

J.N.

 

Lettera 16

Caro Dago, Joe Biden: "Harris grande vice, può essere presidente". Un complimento fatto da uno che l'ha confusa con Trump: non proprio il massimo per la povera Kamala... 

Bug

 

scamacca angela nasti

Lettera 17

Esimio Dago,

si è formata una nuova coppia composta dal calciatore Gianluca Scamacca e dall'influencer Angela Nasti, sorella dell'influencer Chiara Nasti, moglie del calciatore Mattia Zaccagni. Nelle riunioni di famiglia, quale sarà il principale argomento di discussione? La meccanica quantistica o la filosofia morale?

Bobo

scamacca angela nasti angela nasti

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”