enrico letta giuseppe conte matteo salvini silvio berlusconi giorgia meloni carlo calenda

POSTA! – LO SCONTRO ELETTORALE NON È TRA I PARTITI MA DENTRO I PARTITI. CI SIAMO DETTI TUTTO – MENTRE IL MOVIMENTO PARTITO USATO, CHE AL MERCATO CONTE COMPRÒ, SEGUE LE INDICAZIONI DALL'AZIONARIATO DEL "FATTO QUOTIDIANO", TORME DI PARENTI VIVI E MORTI SI SFIDANO NEI LISTINI DI TUTTA ITALIA. DA STROZZARCISI COI POPCORN

Riceviamo e pubblichiamo

 

Lettera 1

credo lo slogan di matteo salvini

Caro Dago, il Pd vuole dare una mensilità in più ai lavoratori (e ai pensionati nulla?). La porterà Babbo Natale?

Gildo Cervani

 

Lettera 2

Esimio,

ma Salvini ha fatto la naja? Sarà stato beneficiato dalla sospensione, dato il suo status di studente al 55° anno fuori corso di Scienze Politiche, ma poteva scegliere di servire ugualmente la Patria come propone oggi.

Lo avrà fatto?

 

Lettera 3

Dago,

stupro in strada a piacenza 4

ma come si fa a dire di non strumentalizzare l'accoglienza degli immigrati nel caso della donna stuprata da un guineiano?

Il buon senso direbbe di inasprire i controlli, di accogliere chi fugge con maggiore attenzione e di gestirli in un modo meno lassista. La favoletta dell'accoglienza e dell'integrazione e' quotidianamente smentita dai fatti. Con che faccia tosta si continua a dire che sono casi isolati?

MP

 

Lettera 4

joe biden

Caro Dago,

elezioni di Midterm americane, Biden vuole mettere in guardia gli elettori su cosa faranno i repubblicani se conquistano il Congresso. Ah, ecco a chi si ispira Letta nel parlare sempre di cosa farà la Meloni: a "Sleepy Joe", il grande vincente che non ne azzecca una!

Scara

 

Lettera 5

Dago darling, da mesi nella pagina milanese di Rep on line c'é il seguente titolo: "Giardino delle vergini, castelli di carte e igloo alla Maggiolina: cinque posti segreti (o nascosti) di Milano". Si vede proprio che Milano é città molto sicura se dopo mesi le vergini sono ancora vergini, perché un detto popolare diceva che "la verginità é come una briciola di pane, il primo uccello che passa se la porta via". Tutto merito quindi di Beppe Sala per aver reso Milano così sicura. Ossequi

Natalie Paav

beppe sala

 

Lettera 6

Nell'articolo ripreso da gazzetta.it su Crippa si legge che ha "trovato la lucidità per esultare come Cristiano Ronaldo". Nella sua ossessione calciocentrica la Gazzetta dello Sport, che oggi infatti dedica il titolo in prima pagina al Milan, scrive di cose che non ha visto. Lo stesso Crippa, intervistato dalla brava Elisabetta Caporale, ha detto di "aver voluto fare come Marcel" ovvero Jacobs.  Almeno la guardassero, l'atletica, alla Gazzetta!

Paolo

 

Lettera 7

Eccelso Dago,

giulia bongiorno con visiera e mascherina

Carlo Nordio ministro della Giustizia è certezza di civiltà giuridica, con Giulia Bongiorno - come propone lo smemorato Salvini - sarebbe totale incertezza.

Da membro della Commissione Giustizia di Monte Citorio (2008-2013) la ricordo, quando, spedita dal Pdl alla presidenza, ma del tutto succuba di Fini, inciuciò con i commissari piddini, in ispecie con i magistrati "democratici" prestati alla Camera, ostacolando qualsivoglia iniziativa riformatrice, che intaccasse i privilegi della casta togata.

Giancarlo Lehner

 

Lettera 8

Caro Dago,

il ministro Speranza: "Meloni e Salvini siano chiari sui vaccini". Come lui che su ogni dose sparava percentuali di protezione che poi svanivano nel giro di poche settimane?

Ice Nine

 

Lettera 9

Caro Dago,

ALBINO RUBERTI MEME

ecco alcune delle farsi pronunciate da Albino Ruperti a Frosinone dopo la famosa cena:

“Lo scrivo a tutti che mi ha detto a cena... lo faccio mettere a verbale... vi rovino”

“Frosinone non la tollero più. Scegli, o stai co’ sta gente o stai con me”

 “Me te compro!? A me? Si deve inginocchiare e chiedermi scusa, altrimenti dico a tutti quello che mi ha detto.”

”Li ammazzo! Lo ammazzo! Se non mi chiede scusa entro 5 minuti in ginocchio gli sparo, lo ammazzo”.

Ora, a fronte a tutte queste frasi inequivocabili che danno a tutti la sensazione che ci sia sotto qualcosa di molto losco, chi ha pronunciato queste parola unitamente ad altri partecipanti alla vicenda  ci vogliano far credere che tutto si limiti ad una semplice discussione fra tifosi della Lazio e della Roma.

Per cui, oltre a raccontare evidenti frottole, prendono anche per imbecilli gli italiani   pensando che se le bevano tranquillamente.

ALBINO RUBERTI

Forse l’unico che ha preso per buona la versione della lite per motivi di tifoseria è stato proprio Letta che l’ha generosamente accettata ritenendo l’incidente chiuso con le dimissioni di Ruperti e con la rinuncia alla candidatura al parlamento di Francesco De Angelis (chissà poi perché questi abbia rinunciato alla possibilità di un seggio parlamentare per una semplice discussione calcistica in cui lui non ha detto o fatto alcunché  di criticabile. Di certo una discussione fra tifosi del calcio non giustifica la rinuncia ad una candidatura al parlamento ?).

Evidentemente i veri motivi per cui è scoppiata la lite non sono di alcun interesse  per il segretario del PD la cui unica speranza sembra sia quella di mettere al più presto la sordina a tutta la vicenda.

Di certo, la naturale curiosità di sapere le motivazioni della lite è del tutto assente nel segretario del PD

Quello che succede nel PD di Roma e del Lazio sembra non interessargli.

Pietro Volpi

 

rincari carrello della spesa

Lettera 10

Caro Dago,

secondo lo spettabile Codacons a Napoli si spende la metà rispetto a Milano per spesa e cibo. Ma gli altrettanto spettabili investigatori del Codacons sono entrati nei supermercati? Perché si mettono in giro fesserie?

Ciao.

Luciano Venturini Autieri

 

Lettera 11

Caro Dago,

riguardo alla questione, in realtà non fondamentale, della primo ministro finlandese Sanna Marin e dei suoi balli, la migliore l’ha detta il commentatore americano John Derbyshire: “Ora speriamo di vedere le foto nella sauna”.

L. A. Voisin

 

sanna marin avvinghiata a un uomo in un club di helsinki

Lettera 12

Caro Dago,

Borrell: "Tutto il mondo seguirà il risultato delle elezioni in Italia". E chi indovina lo scarto finale vince un viaggio in Francia con Enrico Letta?

Arty

 

Lettera 13

Caro Dago,

il gas sfonda quota 290 euro ad Amsterdam e sfiora i 293 euro. Bisognerebbe sfondare la testa di chi ha trasformato una guerra locale di confine tra Russia e Ucraina in una guerra economica mondiale, trascinandosi dietro un bel gruppo di ebeti incapaci di intendere e volere: idiotaaa!

E.S.

 

Lettera 13

Caro Dago,

"L'Ordigno che ha ucciso Darya Dugina comandato a distanza". Come Zelensky!

Piero Nuzzo

 

Lettera 14

giacimenti gas cipro

Caro Dago,

l'Eni scopre un vasto giacimento di gas a Cipro. Fossero andati in Russia ne avrebbero trovati assai di più!

Nino

 

Lettera 15

Dagovski polacco,

Lo scontro elettorale non è tra i partiti ma dentro i partiti.

Ci siamo detti tutto. 

Aigor bosniaco

 

Lettera 16

Diciamolo, Precly: quelli di “Blob” a volte sono davvero sublimi!

(l’aggettivo “geniale” lo riserbo per quelli come Leonardo Da Vinci). Mandare in onda Letta che pontifica in francese, con in sottofondo Proietti che canta il suo mitico “Non me rompe er c@“ riappacifica, dopo ore di Annunziata, Gentili, Mannoni, Giordano e (in cauda…) Porro.

MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

Giuseppe Tubi

 

Lettera 17

Mentre il Movimento partito usato, che al mercato Conte comprò, segue le indicazioni dall'azionariato del Fatto Quotidiano, torme di parenti vivi e morti si sfidano nei listini di tutta Italia. Da strozzarcisi coi popcorn.

Signoramia

travaglio conteconte travaglioMARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…