QUEL BRAVO RAGAZZO - NON CI SONO MOTIVI PER SUPPORRE SOSTANZE STUPEFACENTI NELLA MORTE DI RAY LIOTTA, L’ATTORE CHE SI È SPENTO NEL SONNO A 67 ANNI A SANTO DOMINGO – IN QUARANT’ANNI DI CARRIERA HA GIRATO UN CENTINAIO TRA FILM E SERIE TV, MA SFIORÒ L’OSCAR 30 ANNI FA PER “QUEI BRAVI RAGAZZI”: FACCIA D'ANGELO, QUANDO ENTRAVA IN SCENA NON SI CAPIVA MAI SE STAVA DALLA PARTE DEI BUONI O DEI CATTIVI – DI SICURO A VENEZIA SI RICORDANO ANCORA LA SUA FACCIA ALLA PRIMA DEL FILM DI SCORSESE: QUANDO LA PELLICOLA VENNE FISCHIATA, LUI… VIDEO

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Giorgio Carbone per “Libero quotidiano”

 

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L'attore Ray Liotta, uno dei favoriti di Scorsese, che sfiorò l'Oscar 30 anni fa per Quei bravi ragazzi è deceduto nella notte tra martedì a Santo Domingo dove stava girando il film Trouble Waters. Morto nel sonno.

 

Non risultano motivi per ora per supporre cause non accidentali. Liotta aveva 67 anni ed era ancora in piena attività. In questi giorni circolano sulle varie reti due serie in cui aveva parti primarie: Hannah e Shades of blue accanto a Jennifer Lopez. Buono o cattivo Ray Liotta?

ray liotta e jennifer lopez 2 ray liotta e jennifer lopez 2

 

Era difficile capirlo subito a inizio film. Tra film, telefilm - e serie Ray del New Jersey ne girò almeno un centinaio in 40 anni di carriera- in metà almeno militò dalla parte dei "buoni". Ma quella strana faccia (una faccia da bambino, ma attraversata da piccole rughe da efelidi che potevano artigliarla di colpo e tramutarla in minaccia imminente) lo spingeva spesso automaticamente dalla parte sbagliata della barricata.

qualcosa di travolgente qualcosa di travolgente

 

Liotta a ogni entrata in scena disorientava. Se qualcuno entrava in Shades of blue a telefilm iniziato, faceva fatica a capire se era un piedipiatti marcio o se solo lo sembrava (in effetti marcio non poteva essere se no non avrebbe tolto dai guai la sventata Jennifer un telefilm sì e uno no).

Ray liotta Ray liotta

 

PROTAGONISTA

A capire l'ambivalenza di Ray è stato, tra i primi, Martin Scorsese, che nel 1990 gli affida il protagonista in Quei bravi ragazzi (Liotta occupa il film nonostante la presenza di colleghi ingombranti come De Niro e Pesci).

 

Il suo personaggio è certo ributtante (un gangster mafioso che durante vent' anni di militanza malavitosa non è mai indietreggiato davanti a nessun delitto). Però Ray riesce a percorrere tutto il film con olimpica innocenza. I tratti da bambino aiutano.

 

ray liotta una moglie per papa' ray liotta una moglie per papa'

In quel mondo di droga e di sangue sembra passare senza sporcarsi. Certo, la cattiveria non poteva non manifestarsi presto o tardi. Io la vidi aleggiare abbastanza presto, di sorpresa e proprio alla prima mondiale dei Bravi ragazzi al Festival di Venezia. Il film , lo sapeva , era l'occasione della vita (e lo era) e siccome era un gran film, lui (e Scorsese) s' aspettavano il successone. Ma il pubblico del Lido lo accolse con qualche fischio. E la giuria dei premi lo ignorò. «Ma che cretini» pensai. Ma Liotta non si limitò a pensarlo. La sua espressione era quella di uno sul punto di mandare la laguna alle fiamme.

 

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POLIZIOTTO MARCIO

Quell'espressione (ma solo cinematografica) Liotta la risfoderò in Cop land (un poliziotto marcissimo), in Abuso di potere (altro sbirro riprovevole, che abusa, appunto dei poteri, per perseguitare il marito della donna per cui ha preso l'attrazione fatale), in Qualcosa di travolgente dove è il gangster marito di Melanie Griffith.

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Ambizioso, molto attento alla carriera, s' è provato saltuariamente anche nella commedia per famiglie (Una moglie per papà che strana coppia lui e Whoppi Goldberg). Certo fu molto fiero quando gli chiesero di impersonare il nume tutelare di «tutti gli italiani d'America», Frank Sinatra, nel telefilm The rat pack. Con Sinatra non c'entrava niente né per il fisico né per il temperamento. Però nella scena in cui minaccia Marilyn Monroe di romperle il collo se non lascia stare Kennedy, bé, la sua espressione era temibile come mai riuscì a essere quella di Sinatra.

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